Domenico Pellegrino. Incursioni
Dal 11 Giugno 2016 al 31 Luglio 2016
Palermo
Luogo: Palazzo Forcella-De Seta
Indirizzo: salita Santi Romano 30
Orari: lunedì-venerdì 09-13 / 15.30-18; sabato-domenica 11-19.30
Come un faro che, con la sua luce, dà il benvenuto a chi arriva in città dal mare. Tutte le vibrazioni e i colori della Sicilia più bella, in una gigantesca luminaria artistica che accenderà il water front di Palermo e che darà il via ad una mostra personale che porta la firma di Domenico Pellegrino.
Una installazione, quella che sarà inaugurata sabato 11 giugno alle 18.30 a Palazzo Forcella-De Seta, che è anche il simbolo della mostra, dal titolo “Incursioni”, in cui la produzione artistica del giovane talento siciliano incanta fra le stanze di uno dei palazzi più antichi e decadenti dell'Ottocento siciliano.
E' all'interno di quelle stanze affacciate sul mare che i supereroi “vestiti di Sicilia” da Pellegrino si presentano al pubblico, con una grande e importante missione che ad essi l'arte affida: quella di dare vita a luoghi da riscoprire, da ritornare a vivere con gioia.
E' infatti un'Isola piena di voglia di vivere quella che fa parte della produzione artistica di Domenico Pellegrino. Dall'uomo ragno che ha le trame dei carretti siciliani, alle luci delle luminarie che, come un vulcano di cui non sempre si percepisce l'attività, restituiscono vibrazioni all'osservatore.
“Le mie – racconta Pellegrino – sono trame di un canto che narra di pulsioni, del sole, della vita. Racconto la Sicilia perché è la terra in cui sono nato e che mi dona ispirazione, quella delle feste patronali e delle architetture allegre. Ed è questa voglia di rendere vivi i luoghi in cui le mie opere sono presenti che è l'essenza stessa della mia produzione”.
Ed in questa personale a Palazzo De Seta, la cui inaugurazione è stata curata in collaborazione con l'Ance, le tematiche ci sono tutte: ci sono i cuori, i cerchi e i colori dei carretti siciliani e ci sono le icone pop, diventate mitiche grazie alla televisione. Tutti insieme con l'unico obiettivo di risplendere e far risplendere, nei fruitori delle opere, quel sentimento di riscatto e di bellezza che è insito in ogni siciliano ed in genere uomo che ha a cuore il proprio pianeta.
"É da alcuni anni ormai - afferma il presidente di Ance Palermo Fabio Sanfratello - che Ance Palermo, oltre ad occuparsi di rappresentare ed assistere le imprese di costruzione, si impegna in iniziative legate alla cultura cosa che, in qualche modo, è legata all’acquisto di Palazzo Forcella De Seta e all’impegno per conservarlo, salvaguardarlo e aprirlo alla città, contribuendo anche alla rivitalizzazione del centro storico di Palermo. É in quest’ottica che ospitiamo la mostra di Domenico Pellegrino. I suoi supereroi, nel loro simboleggiare l’uomo che, nella sua complessità e anche nella sua imperfezione, lotta quotidianamente contro immani problemi senza arrendersi, incarnano perfettamente la nostra idea di lotta quotidiana per la città, il principio di impegno concreto e fattivo che ci contraddistingue e - conclude Sanfratello - rappresentano un ulteriore passo dell’associazione nella promozione del territorio, dove per territorio si intende l’insieme di storia, arte, mestieri, saper fare".
Nato a Mazzarino in Sicilia del 1974, ha frequentato l’Istituto d’arte e l’Accademia di Belle arti di Palermo.
La formazione e la passione per l’arte iniziano già dalla sua infanzia, osservando il papá pittore e misurandosi nel tempo con pennelli, tele, acrilici, creta e argilla. Evoluzioni, contaminazioni, il vivere bohémien dei primi anni nel cuore del centro storico di Palermo, hanno segnato il percorso dell’artista. Pittura e scenografia sono i suoi primi amori, ma la forza della scultura scatena la vera passione.
E’ nel centro storico di Palermo, in un piccolo appartamento alla Vucciria, mercato storico della città, pieno di odori, di sapori, di gente, di mestieri antichi, di contrasti forti che nasce la collezione supereroi.
Realizzate secondo tecniche artigianali tramandate da generazioni in generazioni, le sculture policrome, sono appositamente esasperate e rivedute in quei dettagli iconografici ricchi di tradizione.
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