Forme uniche nella continuità dello spazio

Luigi Presicce, L'Infante, 2018

 

Dal 19 Gennaio 2019 al 16 Marzo 2019

Palermo

Luogo: RizzutoGallery

Indirizzo: via Maletto 5

Orari: dal martedì al sabato 16-20

Curatori: Luigi Presicce

Telefono per informazioni: +39 091 7795443

E-Mail info: rizzutogallery@gmail.com

Sito ufficiale: http://www.rizzutogallery.com/



RizzutoGallery è lieta di ospitare "Forme uniche nella continuità dello spazio", mostra collettiva sulla pittura figurativa contemporanea, ideata e curata da Luigi Presicce.
La mostra sarà inaugurata sabato 19 gennaio alle ore 18.

In mostra 11 artisti: Thomas Berra (Desio (MB), 1986. Vive e lavora a Milano), Maurizio Bongiovanni (Tettnang, Germania, 1979. Vive e lavora tra Milano e Londra), Giovanni Copelli (Correggio, 1989. Vive e lavora a Reggio Emilia), Gianluca Di Pasquale (Roma, 1971. Vive e lavora a Milano), Pesce Khete (Roma, 1980. Vive e lavora a Roma e Zurigo),Valerio Nicolai (Gorizia, 1988. Vive e lavora a Venezia), Aryan Ozmaei (Tehran (IR),1976. Vive e lavora a Firenze), Vera Portatadino (Varese, 1984. Vive e lavora a Milano), Luigi Presicce (Lecce, 1976. Vive e lavora a Firenze), Andrea Salvino (Roma, 1969. Vive e lavora a Berlino), Davide Serpetti (L'Aquila, 1990. Vive e lavora tra Milano e L’Aquila).

Il titolo della mostra si ispira a quello della celebre scultura di Umberto Boccioni, l’artista futurista che volle fortemente mutare il concetto tradizionale di scultura statica a vantaggio di una scultura capace di rappresentare il dinamismo nell’arte.
"Il progetto mira a creare un percorso pittorico attraverso la figura o gli oggetti che a essa fanno riferimento. In termini semantici il titolo dell'opera di Boccioni allude a una serie di movimenti, più che di forme, che si susseguono nello spazio o nello sfondo se vogliamo parlare di spazio pittorico. Qui lo spazio può essere inteso anche come contesto, l'ambiente nel quale ci relazioniamo, quello dal quale ne traiamo ispirazione o semplicemente quello in cui siamo collocati e costretti a "essere" nello spazio." (Luigi Presicce)













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