La Nuova Pilotta | video mapping "Le pietre d'inciampo"

Complesso monumentale Pilotta, Parma
Dal 27 Gennaio 2021 al 27 Gennaio 2021
Parma
Luogo: Complesso della Pilotta
Indirizzo: Piazza della Pilotta 3
Nel buio della sera del 27 gennaio, Giorno della Memoria, un suggestivo intervento di videomapping trasformerà la scabra superficie della Pilotta verso il Lungoparma in un potente memo.
La pianta di Parma, proiettata sul muro, su cui compaiono alcuni punti, riferimenti, a proporre altrettante storie delle pietre dinciampo.
Sui mattoni della muratura si accenderà limmagine di una vecchia lettera strappata. Gli strappi conducono a tre visioni: la prima è quella della mappa, nella seconda compariranno foto e video e nell'ultima un insieme di parole chiave estrapolate dai testi delle sceneggiature di quattro racconti che riconducono ad altrettante Pietre dinciampo. Quelle di Carolina Blum, della Famiglia Polizzi, di Ugo Franchini e di Sergio Barbieri. Donne e uomini, di famiglia ebraica o protagonisti della Resistenza, che rivivono nel videomapping attraverso immagini depoca, documenti.
A queste 4 Pietre dinciampo, scelte tra le diverse, gli studenti del Toschi, coordinati dal professor Gennari e da Andrea Gattini, in veste di regista e produttore, hanno dedicato altrettanti podcast realizzati attingendo a foto e immagini di documenti raccolti dall'Istituto Storico della Resistenza e dallIstituto Luce. Immagini e video depoca sono poi stati mixati con voci con musiche e rumori. Nel montaggio sono state inserite anche immagini del campo di concentramento di Gusen e riprese video (effettuate dagli studenti) delle pietre d'inciampo.
A supportare tecnicamente il lavoro è intervenuta Immersive Media, da anni attiva nel campo del videomapping. Tra i partner del progetto ci sono ANSA e Mandragola Editrice.
Dietro a questo intervento di videomapping ci sono molta tecnica, immaginazione e passione. Ma anche, e soprattutto, ricerca ed approfondimento storico, un confronto diretto dei ragazzi di oggi con una vicenda storica che, nonostante il tempo trascorso da quegli eventi, resta di totale attualità, chiosa il Direttore Simone Verde. Che sottolinea come anche questo progetto sia un esempio, molto significativo, della strategia del Complesso monumentale parmigiano di fare della Nuova Pilotta non solo un grande Museo ma un ganglio sempre più attivo del Sistema Città. Siamo orgogliosi di essere anche questanno, nella data in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, particolarmente vicini alla Comunità ebraica di cui ricordiamo con commozione la recente scomparsa dellex presidente Renzo Gattegna e salutiamo con autentica amicizia lattuale presidente Noemi Di Segni.
La pianta di Parma, proiettata sul muro, su cui compaiono alcuni punti, riferimenti, a proporre altrettante storie delle pietre dinciampo.
Sui mattoni della muratura si accenderà limmagine di una vecchia lettera strappata. Gli strappi conducono a tre visioni: la prima è quella della mappa, nella seconda compariranno foto e video e nell'ultima un insieme di parole chiave estrapolate dai testi delle sceneggiature di quattro racconti che riconducono ad altrettante Pietre dinciampo. Quelle di Carolina Blum, della Famiglia Polizzi, di Ugo Franchini e di Sergio Barbieri. Donne e uomini, di famiglia ebraica o protagonisti della Resistenza, che rivivono nel videomapping attraverso immagini depoca, documenti.
A queste 4 Pietre dinciampo, scelte tra le diverse, gli studenti del Toschi, coordinati dal professor Gennari e da Andrea Gattini, in veste di regista e produttore, hanno dedicato altrettanti podcast realizzati attingendo a foto e immagini di documenti raccolti dall'Istituto Storico della Resistenza e dallIstituto Luce. Immagini e video depoca sono poi stati mixati con voci con musiche e rumori. Nel montaggio sono state inserite anche immagini del campo di concentramento di Gusen e riprese video (effettuate dagli studenti) delle pietre d'inciampo.
A supportare tecnicamente il lavoro è intervenuta Immersive Media, da anni attiva nel campo del videomapping. Tra i partner del progetto ci sono ANSA e Mandragola Editrice.
Dietro a questo intervento di videomapping ci sono molta tecnica, immaginazione e passione. Ma anche, e soprattutto, ricerca ed approfondimento storico, un confronto diretto dei ragazzi di oggi con una vicenda storica che, nonostante il tempo trascorso da quegli eventi, resta di totale attualità, chiosa il Direttore Simone Verde. Che sottolinea come anche questo progetto sia un esempio, molto significativo, della strategia del Complesso monumentale parmigiano di fare della Nuova Pilotta non solo un grande Museo ma un ganglio sempre più attivo del Sistema Città. Siamo orgogliosi di essere anche questanno, nella data in cui furono abbattuti i cancelli di Auschwitz, particolarmente vicini alla Comunità ebraica di cui ricordiamo con commozione la recente scomparsa dellex presidente Renzo Gattegna e salutiamo con autentica amicizia lattuale presidente Noemi Di Segni.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo