Verdi proprietario e politico

Giuseppe Verdi, Verdi proprietario e politico, Archivio di Stato di Parma
Dal 08 Novembre 2013 al 24 Aprile 2014
Parma
Luogo: Archivio di Stato
Indirizzo: Strada Massimo D’Azeglio 45
Orari: lunedì, giovedì e venerdì 9-13.30; martedì e mercoledì 9-17
Curatori: Giuseppe Martini, Valentina Bocchi
Enti promotori:
- Presidenza del Consiglio dei Ministri si avvale dell’appoggio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- Prefettura di Parma
- Camera di Commercio di Parma
- Provincia di Parma
- Comune di Parma
- Federazione Provinciale Coldiretti di Parma
- Musei del Cibo
- Archivio di Stato di Piacenza
- Istituto nazionale di studi verdiani
Telefono per informazioni: +39 0521 233185/ 235487
E-Mail info: as-pr@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.asparma.beniculturali.it/
La mostra storico-documentaria prende in esame un aspetto specifico della figura del grande compositore, il percorso di un artista che è finalizzato all’acquisto di terreni per realizzare la propria ambizione a una indipendenza e autonomia materiale, oltre che simbolica.
Allo stesso tempo, si evidenzia come ciò abbia contribuito a rafforzare le sue idee conservatrici, espresse in una partecipazione alla politica attiva quasi sempre condotta con scarsa attitudine per le aule parlamentari a cui, suo malgrado, fu costretto a partecipare da deputato. Questi due aspetti, fortemente legati fra loro, non sono meramente decorativi all’immagine caratteriale di Verdi, ma permettono di comprendere meglio le sue volontà artistiche e la sua necessità di intervenire sul sistema teatrale e sul mercato musicale del tempo. In sintesi, esse offrono un contributo alla comprensione della sua opera, così importante per l’identità italiana e così conosciuta ed eseguita in tutto il mondo.
La mostra è suddivisa nelle due sezioni cui fa riferimento il titolo: la prima, raccoglie documenti e mappe relativi alle proprietà verdiane, ponendole in stretta relazione con i guadagni realizzati grazie all’attività professionale. La seconda si concentra sulla ricca documentazione riferita alla sua partecipazione all’Assemblea delle Provincie Parmensi del 1859 e al suo viaggio nella delegazione che portò, per conto dell’ex ducato, la volontà di unione alla corona sabauda, offrendo una chiave di lettura originale della sua attività parlamentare e l’atteggiamento verso le vicende politiche del suo tempo.
La mostra, ideata e curata da Giuseppe Martini insieme a Valentina Bocchi, rientra nel programma nazionale delle iniziative indette per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si avvale dell’appoggio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Prefettura di Parma, Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Parma, Federazione Provinciale Coldiretti di Parma, Musei del Cibo, Archivio di Stato di Piacenza e Istituto nazionale di studi verdiani.
Allo stesso tempo, si evidenzia come ciò abbia contribuito a rafforzare le sue idee conservatrici, espresse in una partecipazione alla politica attiva quasi sempre condotta con scarsa attitudine per le aule parlamentari a cui, suo malgrado, fu costretto a partecipare da deputato. Questi due aspetti, fortemente legati fra loro, non sono meramente decorativi all’immagine caratteriale di Verdi, ma permettono di comprendere meglio le sue volontà artistiche e la sua necessità di intervenire sul sistema teatrale e sul mercato musicale del tempo. In sintesi, esse offrono un contributo alla comprensione della sua opera, così importante per l’identità italiana e così conosciuta ed eseguita in tutto il mondo.
La mostra è suddivisa nelle due sezioni cui fa riferimento il titolo: la prima, raccoglie documenti e mappe relativi alle proprietà verdiane, ponendole in stretta relazione con i guadagni realizzati grazie all’attività professionale. La seconda si concentra sulla ricca documentazione riferita alla sua partecipazione all’Assemblea delle Provincie Parmensi del 1859 e al suo viaggio nella delegazione che portò, per conto dell’ex ducato, la volontà di unione alla corona sabauda, offrendo una chiave di lettura originale della sua attività parlamentare e l’atteggiamento verso le vicende politiche del suo tempo.
La mostra, ideata e curata da Giuseppe Martini insieme a Valentina Bocchi, rientra nel programma nazionale delle iniziative indette per le celebrazioni del Bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri si avvale dell’appoggio di Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Prefettura di Parma, Camera di Commercio di Parma, Provincia di Parma, Comune di Parma, Federazione Provinciale Coldiretti di Parma, Musei del Cibo, Archivio di Stato di Piacenza e Istituto nazionale di studi verdiani.
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