La Cina di Zeng Yi. Immagini di un recente passato
![La Cina di Zeng Yi La Cina di Zeng Yi](http://www.arte.it/foto/600x450/78/88147-unnamed.jpg)
Dal 23 Febbraio 2019 al 07 Aprile 2019
Pavia
Luogo: Musei Civici del Castello Visconteo
Indirizzo: viale XI Febbraio 35
Orari: da martedi a venerdi 14.30-18; sabato e domenica 11-19
Enti promotori:
- Settore Cultura Istruzione e Politiche Giovanili - Comune di Pavia
Costo del biglietto: intero 4 €; gratuito per scolaresche, under 26, over 70, possessori Abbonamento Musei Lombardia Milano, soci ICOM. I visitatori della mostra di Zeng Yi hanno diritto al biglietto ridotto (8 €) per l’ingresso alla mostra di Vivian Maier alle Scuderie del Castello Visconteo
E-Mail info: cultura@comune.pv.it
Sito ufficiale: http://museicivici.pavia.it
Il Settore Cultura, Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Pavia organizza l’esposizione “La Cina di Zeng Yi Immagini di un recente passato” ospitata presso i Musei Civici del Castello Visconteo dal 23 febbraio al 7 aprile 2019.
Tra i protagonisti della fotografia cinese dei decenni a cavallo tra XX e XXI secolo, Zeng Yi (nato nel 1949) ha documentato una Cina che oggi ci sembra contrastare con l’immagine tecnologica e iper-industrializzata di grandi megalopoli come Shanghai, Pechino, Hong Kong. Quello che egli testimonia è, infatti, un Paese di piccoli villaggi rurali, luoghi quasi del tutto abbandonati dagli adulti, partiti in cerca di fortuna per i grandi centri urbani, e abitati da vecchi e bambini che vivono in condizioni essenziali, ai margini di una società che, agli occhi del mondo, pare, invece, svilupparsi a ritmi di crescita esorbitanti. Originario dello Shandong, la culla del Confucianesimo, provincia costiera della parte più orientale della Repubblica Popolare Cinese, Zeng Yi ha fin da ragazzo coltivato l’ambizione di diventare fotografo, una passione trasmessagli dal padre insegnante, che gli aveva regalato un libro sui metodi e le tecniche fotografiche di Wu Yinxian, uno dei fotografi che ha coniato l’immagine pubblica di Mao. Sono immagini prevalentemente in bianco e nero, dove la qualità tecnica si accompagna sempre a un alto grado di umanità. Esse documentano la quotidianità delle comunità rurali attraverso una serie di ritratti di gruppo o di singoli - contadini, allevatori, pescatori, artigiani- colti nel contesto di una realtà che appare ancora dominata da usanze e costumi in netta antitesi con lo stile di vita dei centri urbani, una realtà a rischio di estinzione di cui occorre preservare la memoria.
Zeng Yi
Zeng inizia il suo curriculum professionale nel 1975 presso il Dipartimento Mostre dello Shandong Art Center e prosegue con il trasferimento alla Jinan Federation of Literacy and Art Association della Jinan Photographer’s Association, un’istituzione che ha diretto per molti anni, fino a diventarne il presidente. Ha organizzato mostre dei più importanti fotografi internazionali e si è prodigato in ogni modo per diffondere la cultura fotografica attraverso l’organizzazione di premi e festival dedicati ai giovani. Inoltre, in qualità di chief curator della Shandong University of Art & Design, ha promosso l’arte in ogni sua forma, allestendo mostre d’incisioni e dipinti dei maggiori artisti europei e americani, da Leonardo da Vinci al Cubismo, e pubblicando vari studi e cataloghi. E’ presidente del Mo-tzu International Imaging Research Institute, Executive Chairman del Silk Road Photograpic Organization International Alliance (SRPOIA) cui aderiscono 39 paesi. Mostre di sue fotografie sono state allestite in musei e istituti culturali in Europa e negli USA ( President Carter Museum). Moltissimi sono i premi, le onorificenze e le menzioni ricevuti da Zeng per la sua opera fotografica, tra cui il Cultural Center of Asia Award dell’UNESCO, il Ross Sanddal International Photography Award for Outstanding Contribution del PPA (Professional Photographers of America) e il Sungkyunkwan Art Award in Corea del Sud.
Inaugurazione sabato 23 febbraio, ore 17.30
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