LA PITTURA ITALIANA DEL XIX SECOLO. Dal Neoclassicismo al Simbolismo
LA PITTURA ITALIANA DEL XIX SECOLO. Dal Neoclassicismo al Simbolismo, Castello Visconteo, Musei Civici, Pavia
Dal 11 Febbraio 2012 al 18 Marzo 2012
Pavia
Luogo: Castello Visconteo
Indirizzo: Viale XI Febbraio 35
Orari: dal martedì al venerdì: 10-13; sabato, domenica e festivi15-18
Costo del biglietto: euro 9
Telefono per informazioni: +39 0382 33853 – +39 0382 304816
E-Mail info: prenotazionimc@comune.pv.it
Sito ufficiale: http://www.museicivici.pavia.it
La mostra, che sarà inaugurata venerdì 10 febbraio ai Musei Civici, è stata un’autentica scoperta per il pubblico russo e, nel contempo, ha confermato le importanti e solide relazioni scientifiche e culturali tra la città di Pavia e il prestigioso museo Ermitage, inoltre questo evento ha concluso di fatto l’anno – il 2011 - dedicato ai rapporti culturali tra Italia e Russia.
Questa importante mostra tornerà quindi in Italia per permettere anche al pubblico italiano di poter ammirare una selezione di circa ottanta opere che grazie ai suoi esempi eccellenti è in grado di testimoniare la ricchezza e la varietà dell’arte figurativa italiana del XIX secolo.
Il protocollo d’intesa siglato nel 2009 tra il Museo Statale Ermitage, il Comune di Pavia, i Musei Civici di Pavia e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ha già portato nella città lombarda due importanti mostre - la pittura spagnola del Seicento dall’Ermitage e i Leonardeschi – questa volta è stata la città di Pavia a presentare in Russia un nucleo di capolavori della pittura italiana dell’Ottocento provenienti dalle prestigiose collezioni pavesi e arricchito da prestiti di tanti altri Musei e Collezioni di Firenze, Torino, Milano, Genova, Bergamo, Brescia, Carpi, Vercelli e Rovereto.
La mostra, promossa da Comune di Pavia-Musei Civici di Pavia, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Museo Statale Ermitage in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia, curata da Susanna Zatti e Fernando Mazzocca, consentirà dunque di illustrare gli stili di un secolo e le tematiche predilette dal collezionismo e dal vivace mercato: dalle vedute e paesaggi che descrivono le meraviglie del Bel Paese ai ritratti ambientati o scapigliati; dalle aneddotiche e sapide scene di genere alle grandi rievocazioni allegoriche o di storia risorgimentale. Infine darà modo di evidenziare la personalità straordinaria di alcuni protagonisti della pittura italiana, degni di stare alla pari con i più celebrati rappresentanti europei: da Appiani ad Hayez, da Piccio a Faruffini, da Morbelli a Fattori, da De Nittis a Segantini, da Pellizza a Zandomeneghi (catalogo bilingue italiano/russo Skira).
Questa importante mostra tornerà quindi in Italia per permettere anche al pubblico italiano di poter ammirare una selezione di circa ottanta opere che grazie ai suoi esempi eccellenti è in grado di testimoniare la ricchezza e la varietà dell’arte figurativa italiana del XIX secolo.
Il protocollo d’intesa siglato nel 2009 tra il Museo Statale Ermitage, il Comune di Pavia, i Musei Civici di Pavia e la Fondazione Banca del Monte di Lombardia, ha già portato nella città lombarda due importanti mostre - la pittura spagnola del Seicento dall’Ermitage e i Leonardeschi – questa volta è stata la città di Pavia a presentare in Russia un nucleo di capolavori della pittura italiana dell’Ottocento provenienti dalle prestigiose collezioni pavesi e arricchito da prestiti di tanti altri Musei e Collezioni di Firenze, Torino, Milano, Genova, Bergamo, Brescia, Carpi, Vercelli e Rovereto.
La mostra, promossa da Comune di Pavia-Musei Civici di Pavia, Associazione Pavia Città Internazionale dei Saperi, Fondazione Banca del Monte di Lombardia, Museo Statale Ermitage in collaborazione con la Fondazione Ermitage Italia, curata da Susanna Zatti e Fernando Mazzocca, consentirà dunque di illustrare gli stili di un secolo e le tematiche predilette dal collezionismo e dal vivace mercato: dalle vedute e paesaggi che descrivono le meraviglie del Bel Paese ai ritratti ambientati o scapigliati; dalle aneddotiche e sapide scene di genere alle grandi rievocazioni allegoriche o di storia risorgimentale. Infine darà modo di evidenziare la personalità straordinaria di alcuni protagonisti della pittura italiana, degni di stare alla pari con i più celebrati rappresentanti europei: da Appiani ad Hayez, da Piccio a Faruffini, da Morbelli a Fattori, da De Nittis a Segantini, da Pellizza a Zandomeneghi (catalogo bilingue italiano/russo Skira).
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