Jose Iglesias Gª-Arenal. Facebook’s Pavilion
Dal 01 Novembre 2014 al 07 Dicembre 2014
Trevi | Perugia
Luogo: Palazzo Lucarini Contemporary
Indirizzo: via Beato Placido Riccardi
Orari: da giovedì a domenica 15.30-18.30
Curatori: Carla Capodimonti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0742 381021
E-Mail info: info@palazzolucarini.it
Sito ufficiale: http://www.palazzolucarini.it
Dopo le prime undici mostre che hanno visto come protagonisti Diego Petroso, Diego Miguel Mirabella e Mauro Vitturini, cloro cloro cloro & lelimane, Melissa Giacchi, Francesco Ciavaglioli, Nicole Voltan, Amedeo Abello e Cinzia Delnevo, Lara Pacilio, Aurélien Mauplot, (Come) Achille, Federica Di Carlo, prosegue la programmazione di Galleria Cinica, progetto ideato da Maurizio Coccia e Mara Predicatori per Palazzo Lucarini Contemporary (Trevi, PG) – ex Flash Art Museum, con la personale di Jose Iglesias Gª-Arenal dal titolo Facebook’s Pavilion, a cura di Carla Capodimonti.
Per Galleria Cinica l’artista spagnolo Jose Iglesias Gª-Arenal propone una ricerca sul ruolo dei social network - Facebook, nel caso specifico - nelle nostre vite. L’artista crea un archivio composto dall’insieme di informazioni e conversazioni riguardanti il suo profilo personale lasciandole a disposizione del pubblico per la consultazione: una sorta di grande biblioteca ricca di dati, impossibili da leggere proprio per l’enorme quantità, che presenta un’identità in quanto ipertesto.
L’eccessività dell’opera svela un nuovo modo di esaminare il testo, come mezzo di comunicazione molto distante dalla letteratura, attualmente più vicino all’uso dell’immagine.
Il voyerismo dello spettatore in questo caso diventa lecito, garantito dalla volontà dell’autore di mostrare la sua privacy al pubblico. Jose si pone in una posizione critica nei confronti dei social network che in prima istanza non garantiscono la nostra privacy, bensì violano ogni possibile diritto di riservatezza. Ma l’aspetto che interessa di più l’artista è la volontà di creare nella galleria uno spazio materiale per Facebook - dove esiste un contatto fisico inevitabile che origina un luogo di relazione e riflessione - nel quale si creano rapporti affettivi, in una realtà dove tutto può essere digitalizzato.
Il suo lavoro è una riflessione sui confini tra spazio pubblico e privato invertendone gli ordini, intrecciandone le dimensioni, infrangendo il confine labile tra intimo e condiviso.
Jose Iglesias Gª-Arenal (Madrid, 1991), artista e curatore, si laurea in Arte all’Università di Siviglia.
Durante la sua formazione frequenta corsi con l’artista Isidoro Valcarcel Medina, la curatrice Margarita de Aizpuru, il performer e manager culturale Rubén Barroso; vince una borsa di studio per ARTIFARITI (International Art and Human Rights Meeting in Wester Sahara, 2012) e un Erasmus di un anno all’Academia di Belli Arti di Perugia.
Approfondisce la pratica artistica della performance, l’arte concettuale e relazionale, realizzando installazioni, ideando spazi e atteggiamenti per riflettere sull'affettività, i luoghi di relazione, e i codici di linguaggio utilizzati; tutto ciò lasciandosi fortemente ispirare dal pensiero filosofico di Beatriz Preciado.
I suoi lavori sono stati esposti in diverse occasioni: CONTENEDORES (Muestra Internacional de Arte de Acción de Sevilla, 2011); Z I e Z II (Jornadas de Arte Contemporáneo de Montalban de Cordoba, 2012 e 2013); mostra collettiva Il grado zero dello sguardo (MuseoLaboratorio, Città Sant'Angelo, 2013); mostra personale THE WORLD IS YOUR BATTLEGORUND (Espacio GB, Siviglia, 2013); progetto 8 donceles llorando (DMencia XV Jornadas de Arte contemporáneo de Doña Mencia, Cordoba, 2014); prossimamente a SINLUGAR (Feria del Libro de Artista y las Ediciones Singulares, Huelva, 2014).
Lavora come curatore nello spazio culturale privato Sala Guirigai (Los Santos de Maimona, Spagna), dove dirige il programma di residenze per artisti. Realizza inoltre progetti curatoriali sperimentali come Un Asunto Triste (ciclo di mostre allestite nella sua casa a Siviglia), e Una cartera, portfolio composto da mostre individuali di diversi artisti, che porta sempre con lui.
Attualmente è impegnato nella preparazione di un programma radio per PlanetaAguaRadio.
Ha una collezione di più di 450 sedie.
www.joseiglesiasgarenal.com
Per Galleria Cinica l’artista spagnolo Jose Iglesias Gª-Arenal propone una ricerca sul ruolo dei social network - Facebook, nel caso specifico - nelle nostre vite. L’artista crea un archivio composto dall’insieme di informazioni e conversazioni riguardanti il suo profilo personale lasciandole a disposizione del pubblico per la consultazione: una sorta di grande biblioteca ricca di dati, impossibili da leggere proprio per l’enorme quantità, che presenta un’identità in quanto ipertesto.
L’eccessività dell’opera svela un nuovo modo di esaminare il testo, come mezzo di comunicazione molto distante dalla letteratura, attualmente più vicino all’uso dell’immagine.
Il voyerismo dello spettatore in questo caso diventa lecito, garantito dalla volontà dell’autore di mostrare la sua privacy al pubblico. Jose si pone in una posizione critica nei confronti dei social network che in prima istanza non garantiscono la nostra privacy, bensì violano ogni possibile diritto di riservatezza. Ma l’aspetto che interessa di più l’artista è la volontà di creare nella galleria uno spazio materiale per Facebook - dove esiste un contatto fisico inevitabile che origina un luogo di relazione e riflessione - nel quale si creano rapporti affettivi, in una realtà dove tutto può essere digitalizzato.
Il suo lavoro è una riflessione sui confini tra spazio pubblico e privato invertendone gli ordini, intrecciandone le dimensioni, infrangendo il confine labile tra intimo e condiviso.
Jose Iglesias Gª-Arenal (Madrid, 1991), artista e curatore, si laurea in Arte all’Università di Siviglia.
Durante la sua formazione frequenta corsi con l’artista Isidoro Valcarcel Medina, la curatrice Margarita de Aizpuru, il performer e manager culturale Rubén Barroso; vince una borsa di studio per ARTIFARITI (International Art and Human Rights Meeting in Wester Sahara, 2012) e un Erasmus di un anno all’Academia di Belli Arti di Perugia.
Approfondisce la pratica artistica della performance, l’arte concettuale e relazionale, realizzando installazioni, ideando spazi e atteggiamenti per riflettere sull'affettività, i luoghi di relazione, e i codici di linguaggio utilizzati; tutto ciò lasciandosi fortemente ispirare dal pensiero filosofico di Beatriz Preciado.
I suoi lavori sono stati esposti in diverse occasioni: CONTENEDORES (Muestra Internacional de Arte de Acción de Sevilla, 2011); Z I e Z II (Jornadas de Arte Contemporáneo de Montalban de Cordoba, 2012 e 2013); mostra collettiva Il grado zero dello sguardo (MuseoLaboratorio, Città Sant'Angelo, 2013); mostra personale THE WORLD IS YOUR BATTLEGORUND (Espacio GB, Siviglia, 2013); progetto 8 donceles llorando (DMencia XV Jornadas de Arte contemporáneo de Doña Mencia, Cordoba, 2014); prossimamente a SINLUGAR (Feria del Libro de Artista y las Ediciones Singulares, Huelva, 2014).
Lavora come curatore nello spazio culturale privato Sala Guirigai (Los Santos de Maimona, Spagna), dove dirige il programma di residenze per artisti. Realizza inoltre progetti curatoriali sperimentali come Un Asunto Triste (ciclo di mostre allestite nella sua casa a Siviglia), e Una cartera, portfolio composto da mostre individuali di diversi artisti, che porta sempre con lui.
Attualmente è impegnato nella preparazione di un programma radio per PlanetaAguaRadio.
Ha una collezione di più di 450 sedie.
www.joseiglesiasgarenal.com
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