UmbriaLibri 2013. La cultura che cambia
Dal 07 Novembre 2013 al 17 Novembre 2013
Perugia
Luogo: Palazzo della Penna - Centro di Cultura Contemporanea
Indirizzo: via Podiani 11
Orari: 10.30-21
Telefono per informazioni: +39 075 5716233
E-Mail info: palazzopenna@sistemamuseo.it
Sito ufficiale: http://www.umbrialibri.com/
UmbriaLibri, quest’anno alla XIX edizione, è un appuntamento con la letteratura che figura a pieno titolo tra gli eventi più importanti dell’Umbria. E’ un'occasione di confronto tra personalità di primo piano del mondo della cultura, invitati a presentare libri e a dibattere temi di rilievo nazionale e internazionale. La manifestazione si terrà a Perugia dal 7 al 10 novembre, presso Palazzo della Penna – Centro di Cultura Contemporanea e in altri luoghi del centro storico, e a Terni dal 15 al 17 novembre, nella sede del Centro culturale Caos. Sono previsti, inoltre, tre eventi a Gubbio (6/16/17 novembre), che avranno come scenario la Biblioteca Sperelliana.
La manifestazione, ideata e organizzata dalla Regione Umbria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia, inaugura quest’anno una collaborazione con il Comune di Perugia e il suo Circolo dei lettori, scegliendo come sede principale il nuovo Centro di Cultura Contemporana di Palazzo della Penna.
La prima e più evidente novità dell’edizione 2013 è dunque la scelta di trasferirsi dalla Rocca Paolina, storica dimora della manifestazione, a Palazzo della Penna, dove ha sede il Circolo dei lettori, attività permanente del Comune di Perugia volta alla promozione della lettura, della letteratura, della saggistica e dell’editoria in genere. Questa scelta completa il percorso iniziato con la collocazione, già implementata nel corso delle edizioni precedenti, della sezione ternana presso il CAOS – Centro Arti Opificio Siri, spazio dedicato alla cultura nato dalla riconversione dell’ex fabbrica chimica SIRI, che accoglie esposizioni temporanee nazionali ed internazionali, laboratori creativi, il Museo d’arte Moderna e Contemporanea A. De Felice, il museo archeologico, il Teatro Secci, spazi per residenze e produzioni artistiche, una biblioteca e una sala video nonché un caffè bookshop di nuova generazione.
Lo stesso Museo civico di Palazzo della Penna – Centro di Cultura Contemporanea interpreta, oggi, un nuovo ruolo, un modo di essere museo che negli ultimi mesi ha trasformato profondamente la sua identità originaria. Da spazio dedicato unicamente alla conservazione ed esposizione delle collezioni d’arte cittadine, è divenuto un luogo di produzione e realizzazione di attività e progetti legati al contemporaneo, inteso nella sua accezione più ampia e tale da comprendere, dunque, anche letteratura, musica, teatro, cinema, fotografia, danza, al pari di tecnologia, ambiente, sostenibilità, formazione ed enogastronomia. Il risultato dell’incrociarsi continuo tra differenti linguaggi, interessi culturali, professionalità, tipologie di pubblico ha dato vita a uno spazio di cultura vitale e realmente partecipato, perfettamente in linea con la candidatura di Perugia a Capitale europea della Cultura per il 2019 ma soprattutto, in questo caso, capace di trasformarsi nel contenitore ideale per una manifestazione fluida e versatile quale è Umbrialibri.
Il Tema
Nei periodi in cui la crisi economica è tanto profonda siamo stati abituati a dovere ridurre la spesa e gli investimenti in cultura, considerati un lusso per momenti di agio, mentre il comportamento nei consumi rivela, invece, che la spesa per la fruizione della cultura ha resistito più di altri beni considerati indispensabili. La riduzione dei consumi culturali arriva al crepuscolo di una crisi e segnala, in qualche modo, il suo compiersi, ma anche, forse, l’annuncio di una possibile ripresa. “La cultura muore, viva la cultura!”, verrebbe da dire.
Da queste riflessioni nasce il titolo dell’edizione 2013: La cultura che…, cui seguono azioni quali resiste, occupa, collabora, muore, cambia, libera, imprende, connette etc..., suggerite in una sorta di costante e continua interazione da scrittori, lettori, editori, ma anche giornalisti, artisti, opinionisti, politici, religiosi e pubblico, sollecitati a interagire con la manifestazione e a parteciparvi tutti, analogamente, in veste di protagonisti. Un omaggio e una sfida diretti a chi abitualmente consuma e/o produce cultura, cioè idee da sostenere, confutare, riflettere
Una manifestazione culturale che sente il bisogno di nominarsi, piuttosto che mettere l’occhio e la testa sui problemi del nostro tempo, come è accaduto per tutte le altre edizioni di Umbrialibri, denuncia certamente una crisi di identità e in qualche modo chiede aiuto e sostegno a chi resiste nel comprare e leggere libri e nel non rinunciare alle proprie abitudini e attitudini cuturali.
Gli Ospiti
Composto da oltre 130 appuntamenti, tutti gratuiti, l’edizione 2013 prevede incontri e dibattiti, presentazioni di libri, conferenze, tavole rotonde, reading, seminari, iniziative per bambini e ragazzi, performance teatrali e appuntamenti enogastronomici.
Numerosissimi gli ospiti di UmbriaLibri, anche nell’edizione 2013; la loro varietà, come sempre, è esemplificativa delle molteplici accezioni e declinazioni della parola “cultura”. Da personalità di primo piano quali Fausto Bertinotti, Ilaria Borletti Buitoni, Marco Buticchi, Franco Cardini, Fabrizio Cicchitto, don Luigi Ciotti, Riccardo Di Segni, Anna Foa, Sergio Givone, Arrigo Levi, Andrea Molesini, Achille Occhetto, Sergio Rossi, Simone Sarasso, Giuliano Segre, Vittorio Sermonti, Walter Siti a personaggi che hanno tutti i presupposti e il potenziale per definire la cultura di domani, come Joost Beunderman, Alessia Bottone, Matteo Bressan, Leonardo Caffo, Cristiano Cavina, Susan Dabbous, Giovanni De Feo, Asli Haddas, Rosario Palazzolo, Luca Taddio.
L’inaugurazione della manifestazione è affidata ad Aldo Cazzullo che Mercoledì 6 novembre, alla Sala dei Notari alle 18.30, nell’incontro intitolato La speranza è possibile, presenterà il suo ultimo libro Basta piangere! Storie di un'Italia che non si lamentava.
Mostre
Spazio anche alla fotografia e all’arte all’interno della manifestazione. Nelle sale di Palazzo della Penna, verranno allestite due mostre fotografiche: Leggere Perugia, di Claudio Montecucco, un’esposizione di ritratti di persone colte a propria insaputa nello scenario della città, declinata in questo caso come una sala di lettura aperta, i cui spazi, scale, muretti, vicoli e monumenti del centro storico, diventano rifugi nei quali abbandonarsi alle proprie letture, e Spazi Sensibili, un progetto di Marco Nicolini, che ha origine dal desiderio di esaltare gli spazi dedicati all’arte, alla cultura in genere, alla trasmissione del sapere attraverso lo sguardo, la parola, l’educazione visiva, l’ammirazione incondizionata e l’estasi dell’intelletto. Inoltre, dal 4 al 9 novembre, presso la Biblioteca Augusta (Via delle Prome), si potrà visitare l’esposizione, curata da Marilena Scavizzi, dei libri d’artista realizzati dagli studenti del biennio dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, dal titolo Libero Libro.
La manifestazione, ideata e organizzata dalla Regione Umbria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di
Perugia, inaugura quest’anno una collaborazione con il Comune di Perugia e il suo Circolo dei lettori, scegliendo come sede principale il nuovo Centro di Cultura Contemporana di Palazzo della Penna.
La prima e più evidente novità dell’edizione 2013 è dunque la scelta di trasferirsi dalla Rocca Paolina, storica dimora della manifestazione, a Palazzo della Penna, dove ha sede il Circolo dei lettori, attività permanente del Comune di Perugia volta alla promozione della lettura, della letteratura, della saggistica e dell’editoria in genere. Questa scelta completa il percorso iniziato con la collocazione, già implementata nel corso delle edizioni precedenti, della sezione ternana presso il CAOS – Centro Arti Opificio Siri, spazio dedicato alla cultura nato dalla riconversione dell’ex fabbrica chimica SIRI, che accoglie esposizioni temporanee nazionali ed internazionali, laboratori creativi, il Museo d’arte Moderna e Contemporanea A. De Felice, il museo archeologico, il Teatro Secci, spazi per residenze e produzioni artistiche, una biblioteca e una sala video nonché un caffè bookshop di nuova generazione.
Lo stesso Museo civico di Palazzo della Penna – Centro di Cultura Contemporanea interpreta, oggi, un nuovo ruolo, un modo di essere museo che negli ultimi mesi ha trasformato profondamente la sua identità originaria. Da spazio dedicato unicamente alla conservazione ed esposizione delle collezioni d’arte cittadine, è divenuto un luogo di produzione e realizzazione di attività e progetti legati al contemporaneo, inteso nella sua accezione più ampia e tale da comprendere, dunque, anche letteratura, musica, teatro, cinema, fotografia, danza, al pari di tecnologia, ambiente, sostenibilità, formazione ed enogastronomia. Il risultato dell’incrociarsi continuo tra differenti linguaggi, interessi culturali, professionalità, tipologie di pubblico ha dato vita a uno spazio di cultura vitale e realmente partecipato, perfettamente in linea con la candidatura di Perugia a Capitale europea della Cultura per il 2019 ma soprattutto, in questo caso, capace di trasformarsi nel contenitore ideale per una manifestazione fluida e versatile quale è Umbrialibri.
Il Tema
Nei periodi in cui la crisi economica è tanto profonda siamo stati abituati a dovere ridurre la spesa e gli investimenti in cultura, considerati un lusso per momenti di agio, mentre il comportamento nei consumi rivela, invece, che la spesa per la fruizione della cultura ha resistito più di altri beni considerati indispensabili. La riduzione dei consumi culturali arriva al crepuscolo di una crisi e segnala, in qualche modo, il suo compiersi, ma anche, forse, l’annuncio di una possibile ripresa. “La cultura muore, viva la cultura!”, verrebbe da dire.
Da queste riflessioni nasce il titolo dell’edizione 2013: La cultura che…, cui seguono azioni quali resiste, occupa, collabora, muore, cambia, libera, imprende, connette etc..., suggerite in una sorta di costante e continua interazione da scrittori, lettori, editori, ma anche giornalisti, artisti, opinionisti, politici, religiosi e pubblico, sollecitati a interagire con la manifestazione e a parteciparvi tutti, analogamente, in veste di protagonisti. Un omaggio e una sfida diretti a chi abitualmente consuma e/o produce cultura, cioè idee da sostenere, confutare, riflettere
Una manifestazione culturale che sente il bisogno di nominarsi, piuttosto che mettere l’occhio e la testa sui problemi del nostro tempo, come è accaduto per tutte le altre edizioni di Umbrialibri, denuncia certamente una crisi di identità e in qualche modo chiede aiuto e sostegno a chi resiste nel comprare e leggere libri e nel non rinunciare alle proprie abitudini e attitudini cuturali.
Gli Ospiti
Composto da oltre 130 appuntamenti, tutti gratuiti, l’edizione 2013 prevede incontri e dibattiti, presentazioni di libri, conferenze, tavole rotonde, reading, seminari, iniziative per bambini e ragazzi, performance teatrali e appuntamenti enogastronomici.
Numerosissimi gli ospiti di UmbriaLibri, anche nell’edizione 2013; la loro varietà, come sempre, è esemplificativa delle molteplici accezioni e declinazioni della parola “cultura”. Da personalità di primo piano quali Fausto Bertinotti, Ilaria Borletti Buitoni, Marco Buticchi, Franco Cardini, Fabrizio Cicchitto, don Luigi Ciotti, Riccardo Di Segni, Anna Foa, Sergio Givone, Arrigo Levi, Andrea Molesini, Achille Occhetto, Sergio Rossi, Simone Sarasso, Giuliano Segre, Vittorio Sermonti, Walter Siti a personaggi che hanno tutti i presupposti e il potenziale per definire la cultura di domani, come Joost Beunderman, Alessia Bottone, Matteo Bressan, Leonardo Caffo, Cristiano Cavina, Susan Dabbous, Giovanni De Feo, Asli Haddas, Rosario Palazzolo, Luca Taddio.
L’inaugurazione della manifestazione è affidata ad Aldo Cazzullo che Mercoledì 6 novembre, alla Sala dei Notari alle 18.30, nell’incontro intitolato La speranza è possibile, presenterà il suo ultimo libro Basta piangere! Storie di un'Italia che non si lamentava.
Mostre
Spazio anche alla fotografia e all’arte all’interno della manifestazione. Nelle sale di Palazzo della Penna, verranno allestite due mostre fotografiche: Leggere Perugia, di Claudio Montecucco, un’esposizione di ritratti di persone colte a propria insaputa nello scenario della città, declinata in questo caso come una sala di lettura aperta, i cui spazi, scale, muretti, vicoli e monumenti del centro storico, diventano rifugi nei quali abbandonarsi alle proprie letture, e Spazi Sensibili, un progetto di Marco Nicolini, che ha origine dal desiderio di esaltare gli spazi dedicati all’arte, alla cultura in genere, alla trasmissione del sapere attraverso lo sguardo, la parola, l’educazione visiva, l’ammirazione incondizionata e l’estasi dell’intelletto. Inoltre, dal 4 al 9 novembre, presso la Biblioteca Augusta (Via delle Prome), si potrà visitare l’esposizione, curata da Marilena Scavizzi, dei libri d’artista realizzati dagli studenti del biennio dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, dal titolo Libero Libro.
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