Klimt. L’opera ricostruita
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Factum Arte, Medicina (da Gustav Klimt, 1899-1907), 2017, cm. 430x300 (particolare)
Dal 26 Maggio 2022 al 24 Luglio 2022
Piacenza
Luogo: Ex Chiesa del Carmine
Indirizzo: Piazza Alessandro Casali 10
Orari: da lunedì a domenica 10.00 – 18.00
In occasione della mostra “Klimt. L’uomo, l’artista, il suo mondo”, dal 26 maggio presso l’Ex Chiesa del Carmine di Piacenza viene presentato al pubblico l’evento Klimt. L’opera ricostruita, un importante progetto di ricostruzione digitale attraverso il quale riprende vita una delle maggiori opere di Gustav Klimt andato perduto per sempre: Medicina, un’opera estremamente controversa, dipinta dall’artista nei primi anni del ‘900 e realizzata su commissione tra le allegorie pensate per il soffitto dell’Aula Magna dell’Università di Vienna.
Un evento che si inserisce, appunto, nell’ampio dibattito sulla “riproducibilità” delle opere, sul rapporto tra arte e nuove tecnologie, su originalità e autenticità dell’opera d’arte, sul ruolo dei musei come luoghi di trasmissione dell’eredità culturale.
Con questa esposizione si vuol mostrare come le più avanzate tecniche digitali consentono di avvicinarci sempre di più alla fedele riproduzione di un’opera realizzata con media tradizionali (disegno, olio, tempera, marmo, bronzo e altri), attraverso tecnologie di scansione, fotoritocco e stampa che non hanno precedenti e, seppur ancora all’alba dello sviluppo, consentono risultati impressionanti.
Klimt. L’opera ricostruita si inserisce all’interno del progetto “Il mistero dei capolavori perduti”, la serie di Sky Arte realizzata da Ballandi che racconta la storia di sette celebri dipinti - realizzati tra il XVII secolo e gli anni Cinquanta – ad oggi tragicamente perduti e ne segue l’emozionante processo di ri-materializzazione grazie alle più moderne tecnologie a cura di Factum Arte, l’organizzazione fondata da Adam Lowe a Madrid, impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico mondiale.
L’evento rientra tra le attività del Comune di Piacenza di promozione del Laboratorio Aperto Piacenza Territorio Snodo – Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020 – ASSE 6 Azione 6.7.2 Promozione, è organizzata da Art Projects con la collaborazione di Arthemisia, Factum Arte, Ballandi e Sky Arte.
Un evento che si inserisce, appunto, nell’ampio dibattito sulla “riproducibilità” delle opere, sul rapporto tra arte e nuove tecnologie, su originalità e autenticità dell’opera d’arte, sul ruolo dei musei come luoghi di trasmissione dell’eredità culturale.
Con questa esposizione si vuol mostrare come le più avanzate tecniche digitali consentono di avvicinarci sempre di più alla fedele riproduzione di un’opera realizzata con media tradizionali (disegno, olio, tempera, marmo, bronzo e altri), attraverso tecnologie di scansione, fotoritocco e stampa che non hanno precedenti e, seppur ancora all’alba dello sviluppo, consentono risultati impressionanti.
Klimt. L’opera ricostruita si inserisce all’interno del progetto “Il mistero dei capolavori perduti”, la serie di Sky Arte realizzata da Ballandi che racconta la storia di sette celebri dipinti - realizzati tra il XVII secolo e gli anni Cinquanta – ad oggi tragicamente perduti e ne segue l’emozionante processo di ri-materializzazione grazie alle più moderne tecnologie a cura di Factum Arte, l’organizzazione fondata da Adam Lowe a Madrid, impegnata nella valorizzazione del patrimonio artistico mondiale.
L’evento rientra tra le attività del Comune di Piacenza di promozione del Laboratorio Aperto Piacenza Territorio Snodo – Por Fesr Emilia Romagna 2014-2020 – ASSE 6 Azione 6.7.2 Promozione, è organizzata da Art Projects con la collaborazione di Arthemisia, Factum Arte, Ballandi e Sky Arte.
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