La vita oltre la morte. Il corredo funerario nell'antico Egitto
![La vita oltre la morte. Il corredo funerario nell'antico Egitto, Museo della Città e del Territorio, Monsummano Terme (Pistoia) La vita oltre la morte. Il corredo funerario nell'antico Egitto, Museo della Città e del Territorio, Monsummano Terme (Pistoia)](http://www.arte.it/foto/600x450/cc/16528-pt.jpg)
La vita oltre la morte. Il corredo funerario nell'antico Egitto, Museo della Città e del Territorio, Monsummano Terme (Pistoia)
Dal 06 Luglio 2013 al 31 Dicembre 2013
Monsummano Terme | Pistoia
Luogo: Museo della Città e del Territorio
Indirizzo: piazza Ferdinando Martini
Curatori: M. Cristina Guidotti
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0572 959236/ 0572 954463/ 0572 954412
E-Mail info: e.viglilanti@comune.monsummano-terme.pt.it
Sito ufficiale: http://www.museoterritorio.it
Si inaugura alle ore 21.00 del 5 luglio, con una conferenza tenuta dalla dott.ssa Maria Cristina Guidotti, la mostra “La vita oltre la morte. Il corredo funerario nell'antico Egitto” che la città di Monsummano Terme ha programmato in occasione delle “Notti dell’Archeologia 2013”, un’importante manifestazione destinata alla promozione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il Museo della Città e del Territorio, con l’intento di approfondire le conoscenze sulle antiche civiltà del Mediterraneo e nell’ottica dello sviluppo di una sinergia tra musei toscani, organizza questo appuntamento grazie alla disponibilità del Museo Egizio di Firenze, proponendo ai visitatori una vasta esposizione di oggetti che permetteranno di rivivere la tradizione funebre dell’epoca Egizia.
Per gli antichi egiziani la morte non determinava la fine della vita, ma costituiva un momento di passaggio ad un’altra forma di esistenza, che continuava nell’aldilà. L’anima però per continuare a vivere aveva bisogno di tutta una serie di accorgimenti e di oggetti che dovevano magicamente consentirle la sopravvivenza oltre la morte. La mostra vuole dunque presentare questo concetto di continuazione della vita dell’anima nell’aldilà e spiegare il significato di tutti quegli oggetti che nell’antico Egitto venivano abitualmente deposti nelle tombe insieme al defunto.
La mostra, curata da M. Cristina Guidotti, responsabile del Museo egizio di Firenze, si divide essenzialmente in due parti: la prima è dedicata al concetto di sopravvivenza dell’anima e al trattamento del corpo del defunto per poter continuare a vivere dopo la morte, mentre la seconda parte è dedicata agli oggetti che accompagnavano il morto nella tomba. Questa seconda parte è divisa a sua volta in due sezioni, nelle quali si presentano rispettivamente gli oggetti del corredo che avevano esclusivamente una funzione funeraria (stele, ushabti, tavole d’offerta), e gli oggetti di vita quotidiana che dovevano ricreare nella tomba la perduta esistenza del defunto (abbigliamento, gioielli, mobilio di vario tipo).
Gli oggetti che verranno esposti provengono tutti dal Museo Egizio di Firenze, secondo in Italia dopo il famoso Museo Egizio di Torino.
La mostra sarà aperta alle ore 21.00 del 5 Luglio e resterà aperto fino al 31 dicembre per permettere anche alle scuole di poterla visitare, un’occasione unica per i ragazzi, di vedere dal vivo gli strumenti usati nel passato, durante i riti funebri.
L’evento è reso possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato (musei e Istituzioni) ed è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dagli sponsor locali: Bartoli Packaging e Conad.
Il Museo della Città e del Territorio, con l’intento di approfondire le conoscenze sulle antiche civiltà del Mediterraneo e nell’ottica dello sviluppo di una sinergia tra musei toscani, organizza questo appuntamento grazie alla disponibilità del Museo Egizio di Firenze, proponendo ai visitatori una vasta esposizione di oggetti che permetteranno di rivivere la tradizione funebre dell’epoca Egizia.
Per gli antichi egiziani la morte non determinava la fine della vita, ma costituiva un momento di passaggio ad un’altra forma di esistenza, che continuava nell’aldilà. L’anima però per continuare a vivere aveva bisogno di tutta una serie di accorgimenti e di oggetti che dovevano magicamente consentirle la sopravvivenza oltre la morte. La mostra vuole dunque presentare questo concetto di continuazione della vita dell’anima nell’aldilà e spiegare il significato di tutti quegli oggetti che nell’antico Egitto venivano abitualmente deposti nelle tombe insieme al defunto.
La mostra, curata da M. Cristina Guidotti, responsabile del Museo egizio di Firenze, si divide essenzialmente in due parti: la prima è dedicata al concetto di sopravvivenza dell’anima e al trattamento del corpo del defunto per poter continuare a vivere dopo la morte, mentre la seconda parte è dedicata agli oggetti che accompagnavano il morto nella tomba. Questa seconda parte è divisa a sua volta in due sezioni, nelle quali si presentano rispettivamente gli oggetti del corredo che avevano esclusivamente una funzione funeraria (stele, ushabti, tavole d’offerta), e gli oggetti di vita quotidiana che dovevano ricreare nella tomba la perduta esistenza del defunto (abbigliamento, gioielli, mobilio di vario tipo).
Gli oggetti che verranno esposti provengono tutti dal Museo Egizio di Firenze, secondo in Italia dopo il famoso Museo Egizio di Torino.
La mostra sarà aperta alle ore 21.00 del 5 Luglio e resterà aperto fino al 31 dicembre per permettere anche alle scuole di poterla visitare, un’occasione unica per i ragazzi, di vedere dal vivo gli strumenti usati nel passato, durante i riti funebri.
L’evento è reso possibile grazie alla sinergia tra pubblico e privato (musei e Istituzioni) ed è sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e dagli sponsor locali: Bartoli Packaging e Conad.
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