Agostino Arrivabene. Anàbasis
Dal 19 Settembre 2015 al 08 Novembre 2015
Ravenna
Luogo: Museo Civico delle Capuccine
Indirizzo: via Luigi Cadorna 10
Orari: da martedì a venerdì 15 - 18; sabato e domenica 10 - 12 / 15 - 18
Curatori: Diego Galizzi
Enti promotori:
- Museo delle Cappuccine – Comune di Bagnacavallo
- in collaborazione con la Galleria Giovanni Bonelli
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0545.280911
E-Mail info: centroculturale@comune.bagnacavallo.ra.it
Sito ufficiale: http://www.museocivicobagnacavallo.it/
Il Museo Civico delle Capuccine di Bagnacavallo (Ravenna) presenta dal 19 settembre all’8 novembre, nella sede dell’Ex Convento di San Francesco, Anábasis, personaledell’artista lombardo Agostino Arrivabene. Un progetto curato da Diego Galizzi, direttore del museo romagnolo, realizzato in collaborazione con la Galleria Giovanni Bonelli, che presenta circa quaranta opere: una ventina di nuovi dipinti di cui un paio di dimensioni monumentali, oltre a quattro opere scultoree – prima assoluta per questo autore – due in bronzo, una in marmo e una in tassidermia.
Riferimento concettuale per la mostra di Arrivabene sembra essere Mnemosyne, l’ultima opera congeniata da Aby Warburg – non finita perché, di fatto, considerata aperta e dunque “non finibile” – : il Bilderatlas che raccoglie nella sua natura di Atlante della Memoria un calembour di circa mille immagini realizzate assemblando riproduzioni fotografiche di opere rinascimentali, moderne e contemporanee; frammiste a ritagli di giornale, pubblicità, istantanee del giorno d’oggi, versione post-moderna della più classica delle Wunderkammern.
Arrivabene fa proprio il processo sintetico che fu di Warburg, agendo su un duplice registro – insieme colto e popolare – capace di tracciare un percorso coerente lungo i temi della grande storia dell’arte: rifacendosi al patrimonio condiviso rappresentato dalla mitologia greco-romana, vero fondamento etico e valoriale che caratterizza la società occidentale. Ad una visione macroscopica, collettiva e universale, combacia la più intima introspezione, l’indagine da parte dell’artista, sul proprio vissuto.
Milano, settembre 2015
Agostino Arrivabene nasce a Rivolta d’Adda (CR) nel 1967. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Milano, il suo lungo percorso artistico si è consolidato negli anni attraverso una complessa e continua sedimentazione, sostenuta dallo studio e dalla pratica della pittura, non escludendo l'apertura a codici espressivi diversi. Per lui tutta la storia dell'arte è un bacino inesauribile a cui attingere, come un crogiolo alchemico maturo di fermenti mutativi e contaminazioni continue.
Riferimento concettuale per la mostra di Arrivabene sembra essere Mnemosyne, l’ultima opera congeniata da Aby Warburg – non finita perché, di fatto, considerata aperta e dunque “non finibile” – : il Bilderatlas che raccoglie nella sua natura di Atlante della Memoria un calembour di circa mille immagini realizzate assemblando riproduzioni fotografiche di opere rinascimentali, moderne e contemporanee; frammiste a ritagli di giornale, pubblicità, istantanee del giorno d’oggi, versione post-moderna della più classica delle Wunderkammern.
Arrivabene fa proprio il processo sintetico che fu di Warburg, agendo su un duplice registro – insieme colto e popolare – capace di tracciare un percorso coerente lungo i temi della grande storia dell’arte: rifacendosi al patrimonio condiviso rappresentato dalla mitologia greco-romana, vero fondamento etico e valoriale che caratterizza la società occidentale. Ad una visione macroscopica, collettiva e universale, combacia la più intima introspezione, l’indagine da parte dell’artista, sul proprio vissuto.
Milano, settembre 2015
Agostino Arrivabene nasce a Rivolta d’Adda (CR) nel 1967. Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Milano, il suo lungo percorso artistico si è consolidato negli anni attraverso una complessa e continua sedimentazione, sostenuta dallo studio e dalla pratica della pittura, non escludendo l'apertura a codici espressivi diversi. Per lui tutta la storia dell'arte è un bacino inesauribile a cui attingere, come un crogiolo alchemico maturo di fermenti mutativi e contaminazioni continue.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 29 ottobre 2024 al 02 febbraio 2025
Milano | Museo Diocesano Carlo Maria Martini
Un capolavoro per Milano 2024 - Sandro Botticelli. Adorazione dei Magi
-
Dal 25 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Venezia | Ca’ Pesaro – Galleria Internazionale d’Arte Moderna
Roberto Matta 1911 - 2002
-
Dal 26 ottobre 2024 al 04 maggio 2025
Monfalcone | Galleria comunale d’arte contemporanea
DA BOCCIONI A MARTINI. Arte nelle Venezie al tempo di Ungaretti sul Carso
-
Dal 26 ottobre 2024 al 19 gennaio 2025
Perugia | Galleria Nazionale dell’Umbria
L’età dell’oro. I capolavori dorati della Galleria Nazionale dell’Umbria incontrano l’Arte Contemporanea
-
Dal 24 ottobre 2024 al 23 febbraio 2025
Pisa | BLU | Palazzo d’arte e cultura
HOKUSAI
-
Dal 23 ottobre 2024 al 23 marzo 2025
Genova | Palazzo Ducale
Lisetta Carmi. Molto vicino, incredibilmente lontano