Ivo Lombardi. La biblioteca dell’immaginario
Dal 26 Settembre 2015 al 15 Novembre 2015
San Martino in Rio | Reggio Emilia
Luogo: Rocca Estense
Indirizzo: corso Umberto I 22
Orari: sabato 10-12.30; domenica 10-12.30 15.30-18.30 (altri giorni su appuntamento)
Enti promotori:
- Comune di San Martino in Rio - Assessorato alla Cultura
Telefono per informazioni: +39 0522 636709
E-Mail info: cultura@comune.sanmartinoinrio.re.it
Ancora una mostra alla Rocca estense che da anni ormai mette le sue prestigiose sale a disposizione di rassegne artistiche per gli appassionati dell’arte e della cultura. L’ospite del nuovo appuntamento è Ivo Lombardi, artista livornese, che nelle sue opere fa della materia un linguaggio personale, una grammatica informale di pigmenti che si tingono di sentimenti, emozioni, memorie.
I suoi libri d’artista, che saranno esposti nella Sala del Teatro e nella Sala delle Aquile, hanno nella loro realtà astratta un fascino particolare che cattura la vista e la mente. Fanno riaffiorare l’idea di un progetto artistico forte e caparbio, di una “rappresentazione pura e imponente”, di un percorso ricco di contenitori unici, di messaggi che sfuggono alle regole e sono l’espressione di una identità d’artista comunicante con un mondo eterogeneo, problematico e sfuggente, un mondo che trova la sua rivelazione nella stratificazione del colore che, a vedersi, stimola anche il contatto tattile.
Se il libro è il tempio della parola scritta, i libri d’artista di Ivo Lombardi, per non sottrarsi alla possibilità di essere letti, sono il tempio della materia che amalgama lo spazio-tempo della contemporaneità ad un “universo fatto di territori, arcaismi, sogni ed impulsi”.
All’interno di ogni libro ci sono dei tesori. Per questo ci piace proporre le opere di Lombardi assieme al suo spirito di ricerca e al suo modo originale di pensare l’arte.
Ci fa molto piacere che tutto questo avvenga quando nella nostra Biblioteca, collocata in un’ala della Rocca vicino alle sale espositive, sarà in pieno svolgimento l’evento leader dell’anno, “il Bibliodays 2015”, che celebra l’importanza e la necessità dei libri in qualunque forma essi si presentino.
Pagine viaggianti che San Martino in Rio è lieta di presentare al suo pubblico di affezionati siano essi estimatori della parola o dell’arte.
Giulia Luppi (Assessore alla Cultura)
Un libro d’artista è il risultato di un’esperienza creativa autonoma rispetto all’arte tout-court e il graphic design. E’ una forma espressiva del tutto singolare che vuole distinguersi dal libro preziosamente illustrato grazie alla valentia di artisti prestigiosi. Per cui il testo in prosa o quello poetico, la rappresentazione pittorica, la composizione, il lettering, il materiale e la veste editoriale, presentano gli esiti di una sintesi organica che dà vita a un prodotto/oggetto capace di presentarsi come una “scultura” da maneggiare e, contemporaneamente, alla stregua di una “mostra” personale dell’artista, come il riscontro “a portata di mano” di un intimo dialogo tra linguaggio scritto e linguaggio figurale. Ciò che attrae di questi libri è la loro fattura; realizzati completamente a mano, offrono quella cifra di genuinità estetica che soltanto i manufatti realizzati come pezzo unico sanno restituire. Infatti non si conta il tempo che serve per redigerli, tantomeno s’immagina l’impegno fisico necessario per “costruire” ogni pagina. Una vera e propria “fatica” mentale e materiale, un processo in atto,costantemente in divenire, che attraverso l’accumolo di memoria e visionarietà genera quel teatro di artefatti tipico di ogni manifestazione “rituale” che “sacralizza” il lavoro e lo rende catartico.
Ivo Lombardi opera da tempo in questo settore e le sue numerose “edizioni fatte ad arte” sollecitano il fruitore in virtù di una perizia tecnica indiscutibile: raffinatezze grafiche, esecuzione impeccabile, elevato grado di finitura pittorica, costituiscono la garanzia di un lavoro professionalmente eccelso la cui peculiarità formale è immediatamente percepibile. Ma soprattutto, ed è la cosa sorprendente, abbiamo la sensazione, sfogliando le pagine di ciascuno di questi libri, che essi provengano da un luogo inaccessibile, da uno spazio in cui gli artisti sono intenti ad un’attività quasi “monacale”, da “religiosi” reclusi ed eredi di un compito volto alla minuziosa trascrizione dei valori più profondi dell’essere e della trascendenza metafisica, che rappresentano la continuità tra il vissuto mentale e quello spirituale. Nel suo studio Ivo Lombardi si isola e riesce a trasformare la materia cartacea, i pigmenti, la grafite, e quant’altri materiali eterogenei, in volumi destinati alla biblioteca dell’immaginario. Quella biblioteca di babele ipotizzata dallo scrittore Borges, in cui la mente dei frequentatori penetra i primordi della scrittura e la traccia di segni “esoterici”, i quali hanno il compito di rigenerare la forza interiore e la capacità degli individui a recepire le latenti sollecitazioni sciamaniche che, purtroppo, la civiltà tecnologica sempre più tende a sradicare dalle nostre origini.
Ciascuno dei libri di Lombardi è poi una fonte inesauribile di stilemi pittorici legati alla cultura dell’arte informale di genere segnico e materico. Non si tratta però di una rivisitazione a posteriori del movimento tipico che caratterizzò gli anni Cinquanta e parte dei Sessanta del secolo scorso, ma di un vero e proprio percorso personale dell’artista il quale, da quando ha iniziato a dipingere, ha mosso la sua ricerca proprio dal quel fenomeno artistico che stava esaurendosi, in conseguenza dell’invadente cultura globalizzante della Pop Art molti artisti però, e Lombardi fra questi, l’esperienza informale continuò a persistere evolvendosi in una nuova ricerca e raffinato fraseggio linguistico, fino al punto di essere recuperata, negli anni Ottanta ed essere tutt’ ora presente, come neo-informale, grazie all’avvento della concezione post- moderna e del movimento artistico della Transavanguardia. Ebbene Lombardi, da par suo, ha svolto un lavoro pittorico assiduo e coerente, non facendosi “invaghire” dai mutamenti in atto nell’arte, ma bensì trasformando in consequenzialità con se stesso il personale impulso espressivo, coltivandolo al punto da eleggerlo a simbolo del proprio fare : dall’informe e dall’origine della materia fino alla germinazione di una nuova vitalità pittorica, caratterizzata anche da compiacimenti estetici, ma preminentemente liberatoria ed evocativa.
In occasione di una visita a Lombardi ho avuto l’opportunità di sfogliare numerosi dei suoi libri d’artista. Con attenzione e attratto dalle “meraviglie” che mi si andavano presentando, ho vissuto un pomeriggio immerso in un mondo altro in cui le parole e le figure si concatenavano in un ritmo armonico simile a sinfonie, ora malinconiche, ora briose, ora sonore e aggressive. Un compendio di legami fra le parti e l’insieme, fluido, discorsivo,enigmatico, come pure terapeutico, tanto la funzione empatetica consentiva di immedesimarmi nel “carattere” del materiale, nella sua energia benefica e salvifica. L’arte, quando è capace di questo , assolve compiti impensabili e significativi, esce dalla convenzione del puro godimento estetico e riesce a interpretare valori etici, come è in grado di recuperare una forma di incantesimo ancestrale. Ecco in quel giorno, da Ivo Lombardi, ho rivissuto una memoria dimenticata, un tempo appartenuto ai miei progenitori che si andava materializzando in pagine memorabili caratterizzate da un linguaggio pittorico colto e spontaneo al contempo, tanto la genuinità del suo esecutore, mentre egli commentava il lavoro che stavo assorbendo, andava palesandosi in maniera sempre più convincente.
Grazie ai libri di Ivo Lombardi, un settore della ricerca artistica oggi può avvalersi di un contributo da non sottovalutare e che la critica ufficiale avrebbe il dovere di prendere in debita considerazione, sia per approfondire la natura rigorosa e coerente quanto per eleggere una poetica espressiva ugualmente qualificata e nobile di quella più divulgata e conosciuta.
Gli amici e gli estimatori che amano le sue opere, da par loro, hanno già collocato i libri d’artista di Ivo Lombardi in quel ristretto novero dei contributi destinati non soltanto a registrare puntualmente la temperie del momento, ma anche a persistere, perché hanno in sé quella “memoria” indelebile che resiste all’usura del tempo.
Siliano Simoncini
Ivo Lombardi nasce a Livorno nel 1936 dove vive e lavora.
Dagli anni ’90 partecipa attivamente alle attività culturali in italia ed Europa, le più significative sono : Gruppo Morto, Palazzo Pinucci / Firenze; The Book, Arte italiana, Moma / New York; Mi - Art / Milano; Arte Fiera / Bologna; SIAC, Arte Firenze; LineArt / Gand, Belgio; Arte Padova ’91; Europ’Art / Ginevra, Svizzera; Ar.Co, Fiera internazionale / Madrid Spagna; Apparizioni, Voli, Ferite / Kortrijck, Belgio; Mediterranea , Arte e Design / Taranto, Ruvo di Puglia e altre sedi ; Libro e segnalibro / Senigaglia; Zeta / Materiali a forma d’arte / San Miniato; L’Arte s’Cotta; Guardare a Fiuto; Tocco d’artista; Dal vento non placati/ La Spezia; Natura attraversata / Pisa e Certaldo; Della Leggerezza / Volterra; Triennale d’estamps / Chamalieres, Francia; Fribillazioni e Vezeltrillingen / Colorno e Anversa, Belgio; Libretto digitale / Sidney, Melbourne , Australia e Biblioteca Nazionale / Firenze; Incisione pisana del ‘900 / Pisa; Arte per la vita / Pisa, Torino e Catania; Disegno in Toscana dal ’45 al 1999 / Poggio a Caiano (Po. All’inizio degli anni duemila realizza numerosissimi libri d’artista insieme ad amici scrittori e poeti: Luciano Della Mea, Simonretta Melani, Roberto Veracini, Dino Carlesi, Mario Luzi, Silvano Granchi,Giuliano Scabia,Valerio Vallini Alessandro Togoli. Esegue diversi murales; Il segno, il muro, La pelle / S.Croce S.Arno; Mutazione genetica / Livorno; Una lunga storia editoriale / Pontedera; La memoria, il viaggio / Ponsacco (Pi); Muteranno, i giorni, le cose / Pontedera (Pi); Il pensiero di Leonardo / Navacchio (Pi), Polo tecnologico; Invito al viaggio / Treuchtlingen, Germania; Cher Journal, Liceé Notre Dame / Mende, Francia; Un segno divino / Pistoia; Museo di Amadora / Portogallo; Le Livre / La Gaude, Francia; Ex voto per il millennio / Calci (Pi); Tondo Italiano, 100 Artisti italiani i Musei Finlandesi; Ex Libris / Casale Monferrato; XXIII^ Rassegna / Sulmona; Le Avanguardie livornesi / Castiglioncello (Li),Follonica (Gr); L’Art et l’Euro/ Nizza,Tolone,Parigi; Zetatrezero/ Empoli; Preziose carte / Montepulciano (Si), Casa della musica / Colonia, Germania; Kunst & Kelleger / Treuchtlingen, Germania; Indicazioni alternative / Livorno; Oltre il visibile / Follonica (Gr); Idrosfera,Alchimia della mutazione / Treuchtlingen, Germania; Quasi pagine / Pistoia; Infante / Lucca;; Charta / Mende , Francia; La scrittura dipinta / Volterra (Pi); Edizioni & Editori / La Gaude , Francia; Formulari & Parole / Pietrasanta (Lu); 5 eVenti / Museo Piaggio / Pontedera (Pi); La Livre dans la rue / La Gaude, Francia; Affioramenti/ Pietrasanta (Lu); Baf, Arte Fiera/ ; VariAzioni, / S.Miniato (Pi); Collezione Caisse d’epargne / Nizza, Francia; L’anima e il corpo / Lucca ; 54^ Biennale di Venezia / Percorsi e soste Regionali , La Brilla / Massarosa (Lu); ArteFiera/ Arezzo; Ricognizione toscana, nuove acquisizioni Museo d’Arte moderna e contemporanea S.Gimignano (Si); Memorie d’artista / Bologna, Palermo, Taranto, Catanzaro, Vicenza; ArtFair / Daegu, Corea del Sud. Al centro dello sguardo, Palazzo Guinigi / Lucca; Tre per uno, MCTerme / Montecatini Terme (Pt); Confronti, MAG/ Art Gallery/ Como; Il cibo nell’Arte, l’Arte del cibo, Complesso fieristico / Sorbano del Gudice (Lu); Contro Vento, Palazzo Medici Riccardi / Firenze.; Essere (e) Mistero, Palazzo Mediceo / Seravezza (Lu); Galleria Bandini / Cecina (Li); La biblioteca dell’immaginario / San Martino in Rio (R.E.); Death / Stati di libero arbitrio, mostra per Amnesty International , Palazzo Guinigi / Lucca.
I suoi libri d’artista, che saranno esposti nella Sala del Teatro e nella Sala delle Aquile, hanno nella loro realtà astratta un fascino particolare che cattura la vista e la mente. Fanno riaffiorare l’idea di un progetto artistico forte e caparbio, di una “rappresentazione pura e imponente”, di un percorso ricco di contenitori unici, di messaggi che sfuggono alle regole e sono l’espressione di una identità d’artista comunicante con un mondo eterogeneo, problematico e sfuggente, un mondo che trova la sua rivelazione nella stratificazione del colore che, a vedersi, stimola anche il contatto tattile.
Se il libro è il tempio della parola scritta, i libri d’artista di Ivo Lombardi, per non sottrarsi alla possibilità di essere letti, sono il tempio della materia che amalgama lo spazio-tempo della contemporaneità ad un “universo fatto di territori, arcaismi, sogni ed impulsi”.
All’interno di ogni libro ci sono dei tesori. Per questo ci piace proporre le opere di Lombardi assieme al suo spirito di ricerca e al suo modo originale di pensare l’arte.
Ci fa molto piacere che tutto questo avvenga quando nella nostra Biblioteca, collocata in un’ala della Rocca vicino alle sale espositive, sarà in pieno svolgimento l’evento leader dell’anno, “il Bibliodays 2015”, che celebra l’importanza e la necessità dei libri in qualunque forma essi si presentino.
Pagine viaggianti che San Martino in Rio è lieta di presentare al suo pubblico di affezionati siano essi estimatori della parola o dell’arte.
Giulia Luppi (Assessore alla Cultura)
Un libro d’artista è il risultato di un’esperienza creativa autonoma rispetto all’arte tout-court e il graphic design. E’ una forma espressiva del tutto singolare che vuole distinguersi dal libro preziosamente illustrato grazie alla valentia di artisti prestigiosi. Per cui il testo in prosa o quello poetico, la rappresentazione pittorica, la composizione, il lettering, il materiale e la veste editoriale, presentano gli esiti di una sintesi organica che dà vita a un prodotto/oggetto capace di presentarsi come una “scultura” da maneggiare e, contemporaneamente, alla stregua di una “mostra” personale dell’artista, come il riscontro “a portata di mano” di un intimo dialogo tra linguaggio scritto e linguaggio figurale. Ciò che attrae di questi libri è la loro fattura; realizzati completamente a mano, offrono quella cifra di genuinità estetica che soltanto i manufatti realizzati come pezzo unico sanno restituire. Infatti non si conta il tempo che serve per redigerli, tantomeno s’immagina l’impegno fisico necessario per “costruire” ogni pagina. Una vera e propria “fatica” mentale e materiale, un processo in atto,costantemente in divenire, che attraverso l’accumolo di memoria e visionarietà genera quel teatro di artefatti tipico di ogni manifestazione “rituale” che “sacralizza” il lavoro e lo rende catartico.
Ivo Lombardi opera da tempo in questo settore e le sue numerose “edizioni fatte ad arte” sollecitano il fruitore in virtù di una perizia tecnica indiscutibile: raffinatezze grafiche, esecuzione impeccabile, elevato grado di finitura pittorica, costituiscono la garanzia di un lavoro professionalmente eccelso la cui peculiarità formale è immediatamente percepibile. Ma soprattutto, ed è la cosa sorprendente, abbiamo la sensazione, sfogliando le pagine di ciascuno di questi libri, che essi provengano da un luogo inaccessibile, da uno spazio in cui gli artisti sono intenti ad un’attività quasi “monacale”, da “religiosi” reclusi ed eredi di un compito volto alla minuziosa trascrizione dei valori più profondi dell’essere e della trascendenza metafisica, che rappresentano la continuità tra il vissuto mentale e quello spirituale. Nel suo studio Ivo Lombardi si isola e riesce a trasformare la materia cartacea, i pigmenti, la grafite, e quant’altri materiali eterogenei, in volumi destinati alla biblioteca dell’immaginario. Quella biblioteca di babele ipotizzata dallo scrittore Borges, in cui la mente dei frequentatori penetra i primordi della scrittura e la traccia di segni “esoterici”, i quali hanno il compito di rigenerare la forza interiore e la capacità degli individui a recepire le latenti sollecitazioni sciamaniche che, purtroppo, la civiltà tecnologica sempre più tende a sradicare dalle nostre origini.
Ciascuno dei libri di Lombardi è poi una fonte inesauribile di stilemi pittorici legati alla cultura dell’arte informale di genere segnico e materico. Non si tratta però di una rivisitazione a posteriori del movimento tipico che caratterizzò gli anni Cinquanta e parte dei Sessanta del secolo scorso, ma di un vero e proprio percorso personale dell’artista il quale, da quando ha iniziato a dipingere, ha mosso la sua ricerca proprio dal quel fenomeno artistico che stava esaurendosi, in conseguenza dell’invadente cultura globalizzante della Pop Art molti artisti però, e Lombardi fra questi, l’esperienza informale continuò a persistere evolvendosi in una nuova ricerca e raffinato fraseggio linguistico, fino al punto di essere recuperata, negli anni Ottanta ed essere tutt’ ora presente, come neo-informale, grazie all’avvento della concezione post- moderna e del movimento artistico della Transavanguardia. Ebbene Lombardi, da par suo, ha svolto un lavoro pittorico assiduo e coerente, non facendosi “invaghire” dai mutamenti in atto nell’arte, ma bensì trasformando in consequenzialità con se stesso il personale impulso espressivo, coltivandolo al punto da eleggerlo a simbolo del proprio fare : dall’informe e dall’origine della materia fino alla germinazione di una nuova vitalità pittorica, caratterizzata anche da compiacimenti estetici, ma preminentemente liberatoria ed evocativa.
In occasione di una visita a Lombardi ho avuto l’opportunità di sfogliare numerosi dei suoi libri d’artista. Con attenzione e attratto dalle “meraviglie” che mi si andavano presentando, ho vissuto un pomeriggio immerso in un mondo altro in cui le parole e le figure si concatenavano in un ritmo armonico simile a sinfonie, ora malinconiche, ora briose, ora sonore e aggressive. Un compendio di legami fra le parti e l’insieme, fluido, discorsivo,enigmatico, come pure terapeutico, tanto la funzione empatetica consentiva di immedesimarmi nel “carattere” del materiale, nella sua energia benefica e salvifica. L’arte, quando è capace di questo , assolve compiti impensabili e significativi, esce dalla convenzione del puro godimento estetico e riesce a interpretare valori etici, come è in grado di recuperare una forma di incantesimo ancestrale. Ecco in quel giorno, da Ivo Lombardi, ho rivissuto una memoria dimenticata, un tempo appartenuto ai miei progenitori che si andava materializzando in pagine memorabili caratterizzate da un linguaggio pittorico colto e spontaneo al contempo, tanto la genuinità del suo esecutore, mentre egli commentava il lavoro che stavo assorbendo, andava palesandosi in maniera sempre più convincente.
Grazie ai libri di Ivo Lombardi, un settore della ricerca artistica oggi può avvalersi di un contributo da non sottovalutare e che la critica ufficiale avrebbe il dovere di prendere in debita considerazione, sia per approfondire la natura rigorosa e coerente quanto per eleggere una poetica espressiva ugualmente qualificata e nobile di quella più divulgata e conosciuta.
Gli amici e gli estimatori che amano le sue opere, da par loro, hanno già collocato i libri d’artista di Ivo Lombardi in quel ristretto novero dei contributi destinati non soltanto a registrare puntualmente la temperie del momento, ma anche a persistere, perché hanno in sé quella “memoria” indelebile che resiste all’usura del tempo.
Siliano Simoncini
Ivo Lombardi nasce a Livorno nel 1936 dove vive e lavora.
Dagli anni ’90 partecipa attivamente alle attività culturali in italia ed Europa, le più significative sono : Gruppo Morto, Palazzo Pinucci / Firenze; The Book, Arte italiana, Moma / New York; Mi - Art / Milano; Arte Fiera / Bologna; SIAC, Arte Firenze; LineArt / Gand, Belgio; Arte Padova ’91; Europ’Art / Ginevra, Svizzera; Ar.Co, Fiera internazionale / Madrid Spagna; Apparizioni, Voli, Ferite / Kortrijck, Belgio; Mediterranea , Arte e Design / Taranto, Ruvo di Puglia e altre sedi ; Libro e segnalibro / Senigaglia; Zeta / Materiali a forma d’arte / San Miniato; L’Arte s’Cotta; Guardare a Fiuto; Tocco d’artista; Dal vento non placati/ La Spezia; Natura attraversata / Pisa e Certaldo; Della Leggerezza / Volterra; Triennale d’estamps / Chamalieres, Francia; Fribillazioni e Vezeltrillingen / Colorno e Anversa, Belgio; Libretto digitale / Sidney, Melbourne , Australia e Biblioteca Nazionale / Firenze; Incisione pisana del ‘900 / Pisa; Arte per la vita / Pisa, Torino e Catania; Disegno in Toscana dal ’45 al 1999 / Poggio a Caiano (Po. All’inizio degli anni duemila realizza numerosissimi libri d’artista insieme ad amici scrittori e poeti: Luciano Della Mea, Simonretta Melani, Roberto Veracini, Dino Carlesi, Mario Luzi, Silvano Granchi,Giuliano Scabia,Valerio Vallini Alessandro Togoli. Esegue diversi murales; Il segno, il muro, La pelle / S.Croce S.Arno; Mutazione genetica / Livorno; Una lunga storia editoriale / Pontedera; La memoria, il viaggio / Ponsacco (Pi); Muteranno, i giorni, le cose / Pontedera (Pi); Il pensiero di Leonardo / Navacchio (Pi), Polo tecnologico; Invito al viaggio / Treuchtlingen, Germania; Cher Journal, Liceé Notre Dame / Mende, Francia; Un segno divino / Pistoia; Museo di Amadora / Portogallo; Le Livre / La Gaude, Francia; Ex voto per il millennio / Calci (Pi); Tondo Italiano, 100 Artisti italiani i Musei Finlandesi; Ex Libris / Casale Monferrato; XXIII^ Rassegna / Sulmona; Le Avanguardie livornesi / Castiglioncello (Li),Follonica (Gr); L’Art et l’Euro/ Nizza,Tolone,Parigi; Zetatrezero/ Empoli; Preziose carte / Montepulciano (Si), Casa della musica / Colonia, Germania; Kunst & Kelleger / Treuchtlingen, Germania; Indicazioni alternative / Livorno; Oltre il visibile / Follonica (Gr); Idrosfera,Alchimia della mutazione / Treuchtlingen, Germania; Quasi pagine / Pistoia; Infante / Lucca;; Charta / Mende , Francia; La scrittura dipinta / Volterra (Pi); Edizioni & Editori / La Gaude , Francia; Formulari & Parole / Pietrasanta (Lu); 5 eVenti / Museo Piaggio / Pontedera (Pi); La Livre dans la rue / La Gaude, Francia; Affioramenti/ Pietrasanta (Lu); Baf, Arte Fiera/ ; VariAzioni, / S.Miniato (Pi); Collezione Caisse d’epargne / Nizza, Francia; L’anima e il corpo / Lucca ; 54^ Biennale di Venezia / Percorsi e soste Regionali , La Brilla / Massarosa (Lu); ArteFiera/ Arezzo; Ricognizione toscana, nuove acquisizioni Museo d’Arte moderna e contemporanea S.Gimignano (Si); Memorie d’artista / Bologna, Palermo, Taranto, Catanzaro, Vicenza; ArtFair / Daegu, Corea del Sud. Al centro dello sguardo, Palazzo Guinigi / Lucca; Tre per uno, MCTerme / Montecatini Terme (Pt); Confronti, MAG/ Art Gallery/ Como; Il cibo nell’Arte, l’Arte del cibo, Complesso fieristico / Sorbano del Gudice (Lu); Contro Vento, Palazzo Medici Riccardi / Firenze.; Essere (e) Mistero, Palazzo Mediceo / Seravezza (Lu); Galleria Bandini / Cecina (Li); La biblioteca dell’immaginario / San Martino in Rio (R.E.); Death / Stati di libero arbitrio, mostra per Amnesty International , Palazzo Guinigi / Lucca.
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