Carlo Carli. Orizzonti di pace - Famiglie in cammino

Carlo Carli, Il Riposo, 2016 cm. 79x95, tecnica mista (grafica, digitale, pastello a cera) su tela

 

Dal 10 Luglio 2019 al 20 Luglio 2019

Roma

Luogo: Musei di San Salvatore in Lauro

Indirizzo: piazza di San Salvatore in Lauro 15

Orari: dal lunedì al venerdì ore 10-13 / 16-19; sabato ore 10-12

Curatori: Claudia Baldi

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Ai Musei di San Salvatore in Lauro, nel complesso monumentale del Pio Sodalizio dei Piceni, a Roma, l’artista toscano Carlo Carli presenta dal 10 al 20 luglio 2019 una raccolta delle sue coinvolgenti opere sul tema delle migrazioni e delle crisi umanitarie contemporanee. La mostra, dal titolo “Orizzonti di pace - Famiglie in cammino”, a cura di Claudia Baldi, si inaugura mercoledì 10 luglio alle ore 17:30 alla presenza dell’artista.

Nella capitale Carlo Carli torna dopo la mostra del marzo 2014 all’Archivio Centrale dello Stato e dopo una serie di apprezzate esposizioni in importanti città europee (San Pietroburgo, Madrid, Nizza, Atene). Al centro del suo interesse, ancora una volta, le persone e i popoli, la violenza e il suo riverbero tanto sulla sfera intima delle vittime quanto sulla nostra coscienza collettiva, le guerre e i potenti fenomeni migratori che ne sono la diretta e tragica conseguenza.

Diciotto opere su tela e due tavole grafiche preparatorie per raccontare con linguaggio originale e potentissimo la paura e la speranza, la fuga e l’incontro, l’odio e la solidarietà, sul filo del dualismo emozionale che caratterizza i fenomeni presi in esame. «Nella mostra dei Musei di San Salvatore in Lauro i lavori di Carli si collocano come in una narrazione di emozioni, dai momenti di intimità familiare alle scene corali del cammino verso la speranza, ponendo particolare attenzione al vissuto dei bambini e delle madri», scrive la curatrice Claudia Baldi presentando l’esposizione. «Il tema della solidarietà e dell’unione tra i popoli come valore di umanità universale viene affrontato con un linguaggio diretto e comprensibile, come in “Solidarietà tra diversi” in cui l’iconografia dell’immagine sacra di Giotto trova un efficace parallelismo nelle scene della cronaca dei salvataggi nel Mediterraneo. La rinascita diviene metafora di un sentimento collettivo di superamento del dolore, delle barriere erte da società cieche e ottuse che riscoprono nelle future generazioni il germoglio di una pace ritrovata».

Carlo Carli realizza opere di forte impatto emotivo attraverso un’originale tecnica di accostamento e di stratificazione delle immagini in cui grafica, fotografie e fotogrammi estrapolati dalle cronache giornalistiche e televisive si fondono con scene tratte da grandi opere dell’arte antica di Maestri quali Giotto, Leonardo, Tintoretto, Caravaggio. Una sorta di cortocircuito tra passato e presente che da un lato rivela l’insensato ripetersi di certi drammatici fenomeni e dall’altro diventa un monito e un insegnamento per il futuro.


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