Contemporary Cluster #07 - J. Demsky. V.CTR.X / Francesco Malcom. Malcøm X / Erica Curci. Ecdisi
Dal 03 Marzo 2018 al 01 Maggio 2018
Roma
Luogo: Contemporary Cluster - Palazzo Cavallerini Lazzaroni
Indirizzo: via dei Barbieri 7
Orari: tutti i giorni dalle 11 alle 24
Curatori: Giacomo Guidi, Paulo von Vacano, Dylan Thomas
Enti promotori:
- Con il patrocinio dello IED di Roma
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68308388
E-Mail info: info@contemporarycluster.com
Sito ufficiale: http://www.contemporarycluster.com/
J. Demsky eDark Pyrex dei Dark Polo Gang, tra street art messicana e cultura urbana romana, Erica Curci con Ecdisi, tra genetica e moda, Francesco Malcom con Malcøm X, tra sesso e travestimenti.
Le tendenze del contemporaneo si incontrano il 3 marzo per Contemporary Cluster #07, un contenitore unico per tre esperienze al limite dell’arte e della trasgressione, della rivoluzione artistica e dei 5 sensi, per un’esperienza visiva e tattile nella nuova galleria d’arte che dietro piazza Argentina nel cuore di Roma, sta trasformando “voluttuosamente” la percezione e la fruizione del bello oggi. Dalle coltivazioni batteriche e la bio-sperimentazione tessile di Erica Curci, alle provocazioni “pornografiche” di Francesco Malcom, fino ad arrivare alla prima mostraitaliana del visionario fondatore del Neo Futurismo: lo street artist J. Demsky con VCTRX, la sua prima personale italiana, curata da Dylan Thomas a.k.a. Dark Pyrex dei Dark Polo Gang e realizzata in collaborazione con DRAGO Editore, che propone al pubblico un’ampia selezione di lavori in esclusiva per Contemporary Cluster.
Un viaggio sensoriale che parte dalle “segrete” viscerali di Contemporary Cluster,nuovo scenografico spazio nello storico Palazzo Cavallerini Lazzaroni in Via dei Barbieri,fino ad arrivare al piano nobile, offrendo un percorso inedito nelle più audaci tendenze del contemporaneo nel segno del “brutalismo”, del cambiamento, della trasformazione e della mutazione come fenomenologie da indagare e “sbattere in faccia” al grande pubblico, senza censure.
Dal 3 marzo al 1 maggio a Contemporary Cluster, va così in scena un mix di approcci brutali e dannatamente contemporanei, per dissestare il terreno della percezione.
Un vero e proprio processo di crescita e trasformazione a partire dalle colture batteriche e dalla bio-sperimentazione è quello proposto nei sotterranei da Erica Curci e la sua Ecdisi, dove il tessuto viene presentato come seconda pelle, strato sensibile che si imprime e muta costantemente. Al primo piano con la mostra Malcøm X vengono ricostruiti le atmosfere legate ai set e al backstage del cinema porno, tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Duemila , ripercorrendo più di vent’anni della carriera e degli incontri fortuiti del noto porno attore Francesco Malcom.
Dalla pelle riprodotta in laboratorio, alla pelle sudata e sporca, all’ossessione per la trasgressione e il danaro.
In un percorso ascensionale verso l’arte, dopo le segrete e la penombra del sesso, il cuore pulsante di Contemporary Cluster #07 dal 3 marzo al 1 maggio 2018 è al piano nobile ,̀ interamente dedicato alla prima personale italiana di J. Demsky, giovane street artist riconosciuto a livello internazionale e fautore del Neofuturism. L’esposizione, curata da Dylan Thomas a.k.a. Dark Pyrex (Dark Polo Gang), indaga le simbologie del contemporaneo legate in maniera idiosincratica alla perdita di ogni certezza, tra street art messicana e cultura urbana romana.
Mutazione genetica, sesso sporco e irrefrenabile, perdita di certezze: in una parola, il contemporaneo raccontato in tre passaggi, con tre provocatori, per tre piani di percezioni e visioni, oltre ogni regola, oltre ogni educazione borghese, oltre ogni forma riconosciuta. Oltre.
J. Demsky VCTRX Contemporary Cluster #07 Piano Nobile
VCTRX è la prima mostra personale in Italia di J . Demsky, esponente di fama internazionale della street art . La mostra è curata da Dylan Thomas a .k.a. Dark Pyrex fondatore del noto gruppo Trap romano Dark Polo Gang. La scelta permette un confronto tra la street art messicana e la cultura urbana romana, che hanno influenzato le pratiche artistiche, rispettivamente, dell’artista e del curatore.
Il titolo della mostra si ispira alla fortezza legionaria romana “Deva Victrix”, esistita dal 70 d.C. al V secolo nella provincia di Britannia ; con la stessa intraprendenza , l’artista riesce a conquistare l’attenzione del pubblico alla sua prima apparizione nella Capitale, vantando uno stile che può essere descritto allo stesso tempo come tradizionale e futuristico, ordinato e caotico, geometrico fluido, in coerenza con il movimento del Neo-Futurismo di cui J. Demsky è stato il fondatore.
La mostra prevede complessivamente diciassette opere realizzate in esclusiva per lo spazio di Contemporary Cluster. Undici pannelli in alluminio smaltato coprono l’intera ampiezza delle pareti perimetrali delle due sale dell’ultimo piano. Sei sculture di dimensioni variabili si trasformano in indicatori spazio-temporali indispensabili a trasportare la mente del visitatore nella dimensione dello spazio espositivo catapultandolo in una realtà futuribile fatta di colori fluo e geometrie vertiginose .
Nel suo manifesto chiamato “ULTRADINAMISM”, J. Demsky raccoglie i suoi pensieri e visioni sulla propria produzione artistica evolutasi sin dagli anni Novanta. La caratteristica essenziale dei suoi graffiti consiste nel deformare, trasformare, distruggere e ricostruire l’alfabeto. Ispirandosi alla cultura dello skateboarding, ai manga giapponesi, ai fumetti Marvel e alla saga di Star Wars, predilige temi futuristici e cosmologici. I concetti di movimento e velocità vengono portati all’estremo . Nelle sue opere, Demsky fonde insieme scienza e arte, alla ricerca da una parte dell’esattezza delle forme attraverso una risoluzione matematica, dall’altra del superamento di strutture ordinate e prevedibili a favore di forme improbabili e dinamiche. Il risultato è un effetto ipnotico che intrappola lo spettatore .
Malcøm XContemporary Cluster #07 primo piano.
Malcøm X è una selezione di scatti prelevati dall’archivio personale del porno divo degli anni Novanta Francesco Malcom, curata da Giacomo Guidi e Paulo von Vacano. L’esposizione ospitata al primo piano intende ricostruire le atmosfere legate ai set e al backstage del cinema porno, tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Duemila, attraverso uno sguardo sulla cultura del “self-made man” connessa all’ossessione per il danaro, il sesso, le donne. Gli scatti prelevati dall’archivio personale di Malcom guardano al mondo della pornografia con sguardo ludico, provocatorio e scanzonato, senza cedere alla retorica esplicita legata alla cinematografia porno.
Nani, scene en travesti , scatti rubati raccontano , nell’arco di più di venti anni , i retroscena di un mondo fatto di luci e ombre, lasciando allo sguardo e all’immaginazione dello spettatore la possibilità di ricostruirne ambienti e atmosfere .
Erica Curci – Ecdisi in The Cave Contemporary Cluster #07
All’interno di The Cave, lo spazio di Contemporary Cluster dedicatoalla sperimentazione, verr presentato il progetto di Erica Curci intitolato Ecdisi .
“Ecdisi è il processo biologico di perdita e di riformazione dello strato superficiale dei tessuti di rivestimento di un organismo, che si verifica nei rettili. La ricerca parte dall 'analisi dell’involucro più esterno del corpo umano : la pelle; questa, viene messa in relazione con la funzionalità protettiva del capo d'abbigliamento, al quale viene sottratto il carattere della moda e del consumo. La sperimentazione di bio -materiali, attraverso colture batteriche e l’uso di sostanze di origine vegetale , ha come fine la produzione di tessuti , quanto più simili a quelli epidermici, che indossati possano assumere il ruolo di seconda pelle.”
Il progetto, ideato dalla giovane designer nata a Foggia nel 1994, stato concepito comeunlaboratoriosperimentaleinevoluzione . Ilpubblicoavràintalmodo l’opportunità di seguire la strutturazione del lavoro condotto da Erica Curci in tutte le sue diverse fasi.
Curci si è formata in parte a Roma presso l’Accademia di Belle Arti , dove ha conseguito il diploma in Culture e Tecnologie della Moda. A partire dal 2017 frequenta il corso di Rappresentazione presso la Scuola Conia diretta da Societas Raffaello Sanzio. Nello stesso anno ha partecipato alla manifestazione dedicata alla moda Alta Roma con l’installazione del suo progetto “Derma”.
Il progetto ongoing presentato presso Contemporary Cluster vedrà la giovane designer sviluppare cinque diverse fasi attraverso un processo laborioso atto a ripensare concettualmente la nozione di abito, che qui assume il valore di seconda pelle. In concomitanza con le recenti metodologie di ricerca in campo medico, Erica Curci parte dalle colture batteriche per attuare un processo che legandosi alla biologia e alla scienza, giunge a una forma di estetizzazione nell’ambito delle arti applicate.
Il progetto ECDISI, in partnership con la rivista Flewid, diretta da Emi Marchionni, è stato segnalato e selezionato per Contemporary Cluster da Angelo Cricchi, Creative Director della rivista.
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