Conversazione tra Sarah Sze e Okwui Enwezor

© Sarah Sze e Gagosian / Ph. Deborah Feingold | Sarah Sze, ritratto dell'artista

 

Dal 12 Ottobre 2018 al 12 Ottobre 2018

Roma

Luogo: Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea

Indirizzo: viale delle Belle Arti 131

Orari: h 19

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 3229 8221

Sito ufficiale: http://lagallerianazionale.com



In occasione della prima mostra personale di Sarah Sze da Gagosian Roma, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma ospita l’artista in conversazione con il noto curatore e scrittore Okwui Enwezor.

Sze e Enwezor hanno instaurato negli anni una collaborazione proficua che include importanti progetti quali la partecipazione di Sze a All the World’s Futures, mostra principale della 56. Biennale di Venezia (2015) e Centrifuge, installazione site-specific all’Haus der Kunst di Monaco di Baviera nel 2017. Nel dialogo incluso nella monografia sul lavoro di Sze, pubblicata da Phaidon nel 2016, l’artista e Enwezor discutono della relazione tra scultura e architettura, e delle molteplici influenze ed esperienze che alimentano le opere multimediali dell’artista. Due anni dopo, Sze e Enwezor rivisiteranno ed amplieranno questi argomenti alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, in occasione della prima mostra personale dell’artista in una galleria in Italia, e alla luce delle nuove interessanti direzioni intraprese dal suo lavoro.

La conversazione si svolgerà in lingua inglese.

Sarah Sze è nata a Boston nel 1969, e vive e lavora a New York. Il suo lavoro è incluso nelle collezioni dei seguenti musei internazionali: Museum of Modern Art, New York; Solomon R. Guggenheim Museum, New York; Whitney Museum of American Art, New York; Museum of Contemporary Art, Chicago; San Francisco Museum of Modern Art; Museum of Contemporary Art, Los Angeles; e Fondation Cartier pour l’art contemporain, Parigi. Tra le recenti mostre istituzionali: Triple Point, Padiglione USA, 55. Biennale di Venezia (2013, poi al Bronx Museum of the Arts, New York, nel 2014); Fabric Workshop and Museum, Philadelphia (2013–14); 56. Biennale di Venezia (2015); 5a Triennale di Guangzhou, Cina (2015); Sarah Sze: Timekeeper, Rose Art Museum, Brandeis University, Waltham, MA (2016, poi al Copenhagen Contemporary, Danimarca, nel 2017); ARoS Triennial, Aarhus, Danimarca (2017); e Centrifuge, Haus der Kunst, Monaco di Baviera (2017). Sze è stata insignita del MacArthur Fellowship nel 2003, e del Radcliffe Fellowship nel 2005, e da quest’anno è membro dell’American Academy of Arts and Letters. Le sue commissioni pubbliche includono: Still Life with Landscape (Model for a Habitat), High Line, New York (2011– 12); Still Life with Landscape, Ekebergparken, Oslo (2013); e Blueprint for a Landscape, commissione per la metropolitana di New York (2016). Dal 19 novembre un’importante installazione di Sze, Seamless (1999), sarà inaugurata alla Tate Modern, Londra.

Okwui Enwezor è editore fondatore e direttore di Nka: Journal of Contemporary African Art ed ex- direttore dell’Haus der Kunst, Monaco di Baviera, dove ha recentemente co-curato Postwar: Art Between the Pacific and Atlantic, 1946–65 (2016–17); Frank Bowling: Mappa Mundi (2017–18); e Sarah Sze: Centrifuge (2017–18). È stato direttore artistico di importanti esposizioni internazionali come la 2a Biennale di Johannesburg (1997); Documenta 11, Kassel, Germania (2002); 7a Biennale di Gwangju, Corea del Sud (2008); La Triennale, Parigi (2012); e la 56. Biennale di Venezia (2015), tra altre. Tra i suoi libri si annoverano: Archive Fever: Uses of the Document in Contemporary Art (International Center of Photography, 2008); e Antinomies of Art and Culture: Modernity, Postmodernity, Contemporaneity, con Terry Smith e Nancy Condee (Duke University Press, 2009), oltre a numerosi cataloghi di mostre e monografie di artisti. Tra le prossime pubblicazioni: Grief and Grievance: Contemporary Art and the Work of Mourning e Tebbit’s Ghost: Essays on Art, Culture, Citizenship.

Venerdì 12 ottobre ore 19
Sala della Guerra 

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