Daniel González. D.G. Clothes. Portrait Fashion Factory
Dal 14 Maggio 2015 al 14 Maggio 2015
Roma
Luogo: Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia
Indirizzo: Borgo S. Spirito 2
Orari: 18-21
Curatori: Valentina Ciarallo
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 68210854
E-Mail info: info@giubilarte.it
Sito ufficiale: http://www.santospiritoinsassia.it/sezione/arte/index.html
Giubilarte prosegue la promozione dell’arte contemporanea con il progetto di arte applicata alla moda D.G. Clothes Projectdell’artista Daniel González. La performance Portrait Fashion Factory a cura di Valentina Ciarallo sarà presentataper la prima volta a Romanella splendida cornice del Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia.
S P I R I T O DUE è il programma espositivo che coinvolge gli artisti più significativi nel panorama creativo nazionale e internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto valore storico artistico: il complesso ospedaliero risalente al 727 d.C. e ridefinito nella seconda metà del Quattrocento, sotto Papa Sisto IV. Ogni artista è chiamato a realizzare un progetto site specific per lo spazio utilizzando i vari linguaggi dell’arte contemporanea. Gli interventi artistici, a carattere prevalentemente performativo, si concentrano nell’arco di poche ore rendendo unico il format.
La performance Portrait Fashion Factory prenderà il via con un invito speciale dell’artista:
“C’Mon! Vieni con gli abiti che non indossi più!”. Verrà creata una vera “Fashion Factory” all’interno degli spazi del Santo Spirito, dove il pubblico è chiamato a portare abiti in disuso o con particolare valore affettivo che saranno trasformati in sculture indossabili, pezzi unici da collezione firmati Daniel González D.G. Clothes Project. L’artista, dopo una breve intervista personale su tendenze e gusti del partecipante, realizzerà un nuovo capo, un ritratto unico da indossare, mixando abiti, giacche, t-shirt, oggetti, tessuti e accessori di vario tipo.I performer, tra cui anche alcuni special guest del mondo della moda e dello spettacolo, diventeranno protagonisti del red carpet e di un look book fotografico dell’esperienza.
Attraversoil D.G. Clothes Project, Daniel González prosegue le sue origini come fashion stylist iniziate con il brand Pisquit Sunwear che produceva capi a tiratura limitata, numerati e realizzati agli inizi degli anni Ottanta in Argentina durante la dittatura militare.
L’artista opera con un approccio singolare verso la moda, utilizzando materiali, stili e forme in un mash-up altamente visionario. Al di là dei confini dettati da moda, loghi e trend, il lavoro di Daniel González agisce sulla relazione tra individuo, identità e capo d’abbigliamento come declinazione esteriore della propria personalità. Ogni creazione diventa un’opera d’arte unica e originale, ritratto dell’individuo. Gli abiti, vere e proprie sculture indossabili, raccontano storie ed esperienze personali come in una fiaba contemporanea.
Alcune sculture indossabili realizzate durante la performance al Complesso Santo Spirito saranno, inoltre, esposte presso la galleria Valentina Bonomo in via del Portico d’Ottavia 13 a Roma, in occasione della mostra personale “Super Reality” (19 maggio – 18 settembre 2015) dove l’artista argentino presenterà i suoi ultimi lavori - dai Banner Paintings in pailettes cucite a mano alle architetture effimere dei Mylar Works - carichi di energia, ironia e senso di libertà.
Nato in Argentina nel 1963, Daniel González vive e lavora tra Berlino e New York. Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e si declina in progetti pubblici, banner-painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto emotivo una sorta di coscienza democratica, un antagonismo metropolitano, che sottolineano il rapporto personale tra il capo e il suo fruitore. Daniel González crea mondi deliranti, sexy e pieni di energia: spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano. Ha esposto in Viafarini (Milano) nel 2007, nel 2008 partecipa a Manifesta 7 con il D.G. Clothes Project; nel 2010 al Witte de Withstraat festival di Rotterdam, con la sua prima opera pop-up, coprendo una chiesa storica con cartone intagliato, come un libro pop-up gigante. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale del Museo El Barrio a New York creando Pop-up Museo Disco Club, scultura-installazione che trasformava la facciata del museo sulla 5th Avenue e l’atrio in un block party di sei mesi di durata. Con l’artista Anna Galtarossa ha realizzato progetti pubblici su larga scala, come Chili Moon Town Tour, città dei sogni galleggiante, nel 2007 a Città del Messico, Homeless Rocket with Chandeliers, gru-installazione usata in un cantiere a Lambrate (Milano) e Rally for Dreams, manifestazione protesta per le strade di New York. L’artista ha esposto alla Zabludowicz Collection di Londra e al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco. Nel 2014, Noah Khoshbin, curatore del Robert Wilson Watermill Center (Long Island, NY, USA) invita l’artista al Luminaria Festival in San Antonio, TX, USA, con la performance Bohemian Texas Street Home Fashion Show. Il 2015 inizia con le performance del D.G. Clothes Project dal titolo Aaaaaaahhh Antologia di un Bugiardo, pensata per Marsèll realizzata nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition di Milano, a seguire Cheaper Fast Love per la fiera di design Ventura Lambrate e Portrait Fashion Factory, progetto creato per Spirito Due, a cura di Valentina Ciarallo, nel Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Roma.
S P I R I T O DUE è il programma espositivo che coinvolge gli artisti più significativi nel panorama creativo nazionale e internazionale, mettendoli a confronto con uno spazio espositivo di assoluto valore storico artistico: il complesso ospedaliero risalente al 727 d.C. e ridefinito nella seconda metà del Quattrocento, sotto Papa Sisto IV. Ogni artista è chiamato a realizzare un progetto site specific per lo spazio utilizzando i vari linguaggi dell’arte contemporanea. Gli interventi artistici, a carattere prevalentemente performativo, si concentrano nell’arco di poche ore rendendo unico il format.
La performance Portrait Fashion Factory prenderà il via con un invito speciale dell’artista:
“C’Mon! Vieni con gli abiti che non indossi più!”. Verrà creata una vera “Fashion Factory” all’interno degli spazi del Santo Spirito, dove il pubblico è chiamato a portare abiti in disuso o con particolare valore affettivo che saranno trasformati in sculture indossabili, pezzi unici da collezione firmati Daniel González D.G. Clothes Project. L’artista, dopo una breve intervista personale su tendenze e gusti del partecipante, realizzerà un nuovo capo, un ritratto unico da indossare, mixando abiti, giacche, t-shirt, oggetti, tessuti e accessori di vario tipo.I performer, tra cui anche alcuni special guest del mondo della moda e dello spettacolo, diventeranno protagonisti del red carpet e di un look book fotografico dell’esperienza.
Attraversoil D.G. Clothes Project, Daniel González prosegue le sue origini come fashion stylist iniziate con il brand Pisquit Sunwear che produceva capi a tiratura limitata, numerati e realizzati agli inizi degli anni Ottanta in Argentina durante la dittatura militare.
L’artista opera con un approccio singolare verso la moda, utilizzando materiali, stili e forme in un mash-up altamente visionario. Al di là dei confini dettati da moda, loghi e trend, il lavoro di Daniel González agisce sulla relazione tra individuo, identità e capo d’abbigliamento come declinazione esteriore della propria personalità. Ogni creazione diventa un’opera d’arte unica e originale, ritratto dell’individuo. Gli abiti, vere e proprie sculture indossabili, raccontano storie ed esperienze personali come in una fiaba contemporanea.
Alcune sculture indossabili realizzate durante la performance al Complesso Santo Spirito saranno, inoltre, esposte presso la galleria Valentina Bonomo in via del Portico d’Ottavia 13 a Roma, in occasione della mostra personale “Super Reality” (19 maggio – 18 settembre 2015) dove l’artista argentino presenterà i suoi ultimi lavori - dai Banner Paintings in pailettes cucite a mano alle architetture effimere dei Mylar Works - carichi di energia, ironia e senso di libertà.
Nato in Argentina nel 1963, Daniel González vive e lavora tra Berlino e New York. Il suo lavoro nasce dalla ricerca sul rito della celebrazione e si declina in progetti pubblici, banner-painting in paillettes cucite a mano e pezzi unici indossabili presentati in performance ad alto impatto emotivo una sorta di coscienza democratica, un antagonismo metropolitano, che sottolineano il rapporto personale tra il capo e il suo fruitore. Daniel González crea mondi deliranti, sexy e pieni di energia: spazi di libertà dove le convenzioni esistenti collassano. Ha esposto in Viafarini (Milano) nel 2007, nel 2008 partecipa a Manifesta 7 con il D.G. Clothes Project; nel 2010 al Witte de Withstraat festival di Rotterdam, con la sua prima opera pop-up, coprendo una chiesa storica con cartone intagliato, come un libro pop-up gigante. Nel 2011 ha partecipato alla Biennale del Museo El Barrio a New York creando Pop-up Museo Disco Club, scultura-installazione che trasformava la facciata del museo sulla 5th Avenue e l’atrio in un block party di sei mesi di durata. Con l’artista Anna Galtarossa ha realizzato progetti pubblici su larga scala, come Chili Moon Town Tour, città dei sogni galleggiante, nel 2007 a Città del Messico, Homeless Rocket with Chandeliers, gru-installazione usata in un cantiere a Lambrate (Milano) e Rally for Dreams, manifestazione protesta per le strade di New York. L’artista ha esposto alla Zabludowicz Collection di Londra e al Musée d’Art Contemporain de Bordeaux, alla Pinakothek der Moderne di Monaco. Nel 2014, Noah Khoshbin, curatore del Robert Wilson Watermill Center (Long Island, NY, USA) invita l’artista al Luminaria Festival in San Antonio, TX, USA, con la performance Bohemian Texas Street Home Fashion Show. Il 2015 inizia con le performance del D.G. Clothes Project dal titolo Aaaaaaahhh Antologia di un Bugiardo, pensata per Marsèll realizzata nello spazio Marsèlleria Permanent Exhibition di Milano, a seguire Cheaper Fast Love per la fiera di design Ventura Lambrate e Portrait Fashion Factory, progetto creato per Spirito Due, a cura di Valentina Ciarallo, nel Complesso Monumentale Santo Spirito in Sassia, Roma.
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