Daniele Tozzi. Utopia a colori
Dal 07 Ottobre 2023 al 11 Novembre 2023
Roma
Luogo: Rosso20sette arte contemporanea
Indirizzo: Via del Sudario 39
Orari: dal martedì al sabato 11-19
Curatori: Tiziana Cino e Stefano Ferraro
Telefono per informazioni: +39 06 64761113
E-Mail info: info@rosso27.com
Sito ufficiale: http://www.rosso27.com
Da sabato 7 ottobre a sabato 11 novembre 2023, Daniele Tozzi sarà il protagonista delle nuova esposizione di Rosso20sette arte contemporanea, Utopia a colori, con 14 nuovi lavori realizzati appositamente per l’evento, a cura di Tiziana Cino e Stefano Ferraro e con un testo di Mirko Pierri.
“Utopia a Colori è una vera e propria retrospettiva che ci fa scorgere orizzonti su cui nemmeno gli occhi dello stesso Daniele Tozzi si sono ancora posati. Attraversare le due stanze espositive della galleria è come attraversare la mente dell’artista, mettersi in contatto con la sua personale e singolare storia di designer, lettering artist, artigiano della materia, autore votato alla continua sperimentazione che protende sempre a soluzioni inedite e imprevedibili. Un fermo immagine di una fase di passaggio in cui la transizione diventa bussola e ci traghetta alla ricerca di indizi per scoprire ciò che solo l’intuizione dell’autore ha già colto e che possiamo soltanto tentare di decifrare.
“Grazie Mare, se di clandestini abbiamo solamente i sentimenti più perversi” si legge nella chioma di una donna dipinta che, quasi fosse una sirena, ci attira all’interno dello spazio espositivo, dove veniamo catapultati nell’Utopia a Colori di Daniele Tozzi. L’opera ispirata alla poesia di Er Pinto, è un tributo al mare e a chi lo attraversa, spesso inseguendo l'utopia di un mondo migliore, dove trovare riparo, giustizia, ricchezza ed equità. Utopia che spesso, purtroppo, si trasforma in un lontano miraggio e il mare diventa l'ultima tappa di un viaggio disperato. [...]
Se l’utopia è ciò che ancora non si è realizzato e che, probabilmente, non si realizzerà mai, per l'artista è crescita, è tendere a qualcosa di nuovo che potrebbe stravolgere e cambiare per sempre il proprio percorso artistico e personale. E’ una meta verso la quale vale la pena spingersi anche se si ha coscienza che non sarà mai raggiunta: Daniele Tozzi mette in esposizione il frutto della sua ricerca incentrata sul percorso, sull’itinerario, sulle tappe intermedie tra l’atto creativo e la sua continua evoluzione. Ma utopia è anche spiritualità e interiorità, esternazione di un’intimità personale mai così esplicita nel lavoro dell’artista romano come in “J.A.I.O.” e “Just the 2 of us” opere dedicate ai suoi figli, visti anche loro come simboli di un futuro che si fa utopia. Il percorso espositivo non segue una linea temporale ma traccia un solco netto che ci guida come un atlante in un viaggio interiore e introspettivo attraverso la materia, i tagli, le linee, le ombre, la tela, la vernice acrilica, il pennello o lo spray, la carta e l’inchiostro, che giocano insieme in una danza tra ombre e luci, lettere, parole, forme, ritratti, sguardi umani e sagome animali.”
(dal testo critico di Mirko Pierri)
Daniele Tozzi nasce a Roma nel 1981; dalla seconda metà degli anni novanta entra in contatto con la cultura hiphop e in special modo con il writing, passione che gli cambierà la vita. Studia grafica presso lo IED di Roma diplomandosi in Digital Design nel 2003 e subito dopo comincia a lavorare come graphic designer per aziende, specializzandosi nel disegno di lettere a mano. Dal 2015 collabora come freelance per agenzie di comunicazione e clienti privati, nazionali e internazionali. Ha tenuto corsi e workshop a Berlino, Milano, Torino, Ravenna, Roma, Napoli. Nel 2018 fonda Fuori Studio a Roma, con l’amico e collega Gabriele Cigna. Dal 2010 comincia la carriera artistica, esponendo presso gallerie, spazi espositivi e festival in Italia; negli ultimi anni è tornato a dipingere sul muro i suoi enormi calligrammi, inserendosi tra le tendenze dell’ultra contemporaneo. La passione tra studio del lettering e grafica si tramuta in originali tavole dipinte a china e acrilici colorati; caratteri tipografici prendono forma da citazioni di canzoni e testi, background culturale dell’artista, diventando complessi calligrammi. Le lettere diventano una forma d’arte che parla attraverso le opere. In un mondo sempre più rivolto al digitale, il ritorno alla scrittura manuale è spunto per una riflessione sui tempi (frenetici) moderni. “Il futuro è il passato...”
Opening 7 ottobre 2023 ore 18.30
“Utopia a Colori è una vera e propria retrospettiva che ci fa scorgere orizzonti su cui nemmeno gli occhi dello stesso Daniele Tozzi si sono ancora posati. Attraversare le due stanze espositive della galleria è come attraversare la mente dell’artista, mettersi in contatto con la sua personale e singolare storia di designer, lettering artist, artigiano della materia, autore votato alla continua sperimentazione che protende sempre a soluzioni inedite e imprevedibili. Un fermo immagine di una fase di passaggio in cui la transizione diventa bussola e ci traghetta alla ricerca di indizi per scoprire ciò che solo l’intuizione dell’autore ha già colto e che possiamo soltanto tentare di decifrare.
“Grazie Mare, se di clandestini abbiamo solamente i sentimenti più perversi” si legge nella chioma di una donna dipinta che, quasi fosse una sirena, ci attira all’interno dello spazio espositivo, dove veniamo catapultati nell’Utopia a Colori di Daniele Tozzi. L’opera ispirata alla poesia di Er Pinto, è un tributo al mare e a chi lo attraversa, spesso inseguendo l'utopia di un mondo migliore, dove trovare riparo, giustizia, ricchezza ed equità. Utopia che spesso, purtroppo, si trasforma in un lontano miraggio e il mare diventa l'ultima tappa di un viaggio disperato. [...]
Se l’utopia è ciò che ancora non si è realizzato e che, probabilmente, non si realizzerà mai, per l'artista è crescita, è tendere a qualcosa di nuovo che potrebbe stravolgere e cambiare per sempre il proprio percorso artistico e personale. E’ una meta verso la quale vale la pena spingersi anche se si ha coscienza che non sarà mai raggiunta: Daniele Tozzi mette in esposizione il frutto della sua ricerca incentrata sul percorso, sull’itinerario, sulle tappe intermedie tra l’atto creativo e la sua continua evoluzione. Ma utopia è anche spiritualità e interiorità, esternazione di un’intimità personale mai così esplicita nel lavoro dell’artista romano come in “J.A.I.O.” e “Just the 2 of us” opere dedicate ai suoi figli, visti anche loro come simboli di un futuro che si fa utopia. Il percorso espositivo non segue una linea temporale ma traccia un solco netto che ci guida come un atlante in un viaggio interiore e introspettivo attraverso la materia, i tagli, le linee, le ombre, la tela, la vernice acrilica, il pennello o lo spray, la carta e l’inchiostro, che giocano insieme in una danza tra ombre e luci, lettere, parole, forme, ritratti, sguardi umani e sagome animali.”
(dal testo critico di Mirko Pierri)
Daniele Tozzi nasce a Roma nel 1981; dalla seconda metà degli anni novanta entra in contatto con la cultura hiphop e in special modo con il writing, passione che gli cambierà la vita. Studia grafica presso lo IED di Roma diplomandosi in Digital Design nel 2003 e subito dopo comincia a lavorare come graphic designer per aziende, specializzandosi nel disegno di lettere a mano. Dal 2015 collabora come freelance per agenzie di comunicazione e clienti privati, nazionali e internazionali. Ha tenuto corsi e workshop a Berlino, Milano, Torino, Ravenna, Roma, Napoli. Nel 2018 fonda Fuori Studio a Roma, con l’amico e collega Gabriele Cigna. Dal 2010 comincia la carriera artistica, esponendo presso gallerie, spazi espositivi e festival in Italia; negli ultimi anni è tornato a dipingere sul muro i suoi enormi calligrammi, inserendosi tra le tendenze dell’ultra contemporaneo. La passione tra studio del lettering e grafica si tramuta in originali tavole dipinte a china e acrilici colorati; caratteri tipografici prendono forma da citazioni di canzoni e testi, background culturale dell’artista, diventando complessi calligrammi. Le lettere diventano una forma d’arte che parla attraverso le opere. In un mondo sempre più rivolto al digitale, il ritorno alla scrittura manuale è spunto per una riflessione sui tempi (frenetici) moderni. “Il futuro è il passato...”
Opening 7 ottobre 2023 ore 18.30
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