Flavio De Marco. Stella
Dal 05 Giugno 2014 al 05 Ottobre 2014
Roma
Luogo: Galleria nazionale d'arte moderna
Indirizzo: viale delle Belle Arti 131
Orari: da martedì a domenica 10.30-19.30
Curatori: Adriana Polveroni, Angelandreina Rorro
Telefono per informazioni: +39 06 32298221
E-Mail info: s-gnam@beniculturali.it
Sito ufficiale: http://www.gnam.beniculturali.it
Dopo le tappe di Berlino ed Amsterdam, l'ultimo progetto di Flavio De Marco, Stella, a cui l'artista lavora dal 2011, giovedì 5 giugno si apre, alla Galleria nazionale d'arte moderna, una mostra che raccoglie quarantaquattro dipinti, trentasei disegni e un libro. Stella è un'isola immaginaria nel cuore dell'Egeo, costruita come un collage di differenti tipologie di paesaggio (deserto, montagne, litorale mediterraneo). E' un laboratorio di immagini, un software della pittura, un inventario di informazioni a cui l'artista attinge, combinando e componendo sulla tela con differenti tecniche a partire da cartoline, pubblicità o dipinti di paesaggio dalla tradizione della storia dell'arte, panoramiche reali. Il progetto, di cui fa parte integrante il libro omonimo, scritto e illustrato dall'artista, pubblicato da Danilo Montanari Editore, è una non convenzionale guida di/al viaggio, un ritratto dell'isola (struttura geologica, la popolazione locale e storia) che si conclude con approfondimenti sul processo di creazione di un paesaggio, istituendosi perciò come luogo privilegiato per la riflessione sull'arte. Per l'occasione, sarà pubblicato un catalogo specifico, edito da Maretti Editore, con testi di Maria Vittoria Marini Clarelli, Adriana Polveroni, Angelandreina Rorro, Federico Ferrari e Valerio Adami.
Nasce a Lecce nel 1975. Si forma a Bologna. Vive e lavora a Berlino. La sua ricerca pittorica inizia a metà degli anni Novanta. Dal 1999 inizia la sua riflessione sull'esperienza del paesaggio in pittura ed in particolare sullo schermo del computer come possibile orizzonte di un'esperienza odierna del paesaggio. Le schermate del sistema operativo dei vari software informatici diventano il modello privilegiato di queste opere realizzate ad acrilico su tela. I "paesaggi" di Flavio de Marco aprono ad un'indagine sullo spazio pittorico come rappresentazione di una nuova visione prospettica basata non più sulla fisicità del reale, come nella teoria mimetica di Leon Battista Alberti, ma come finestra su un mondo proiettivo, quello piatto e ravvicinato dello schermo.
Espone in numerose mostre personali in Italia e all'estero, tra le altre Künstlerhaus Bethanien a Berlino, Frankendael Foundationdi Amsterdam, Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, Collezione Maramotti a Reggio Emilia, Pac - Palazzo Massari di Ferrara, Galleria d'Arte Moderna a Bologna; e in altrettante collettive, tra le quali Schauwerk di Sindelfingen, Stadtgalerie di Kiel,Maison Particulière a Bruxelles, 54 Biennale di Venezia, Summerfield Gallery a Cheltenham, Vienna Biennale 08, Bonhams di Londra, American Academy di Roma.
Nasce a Lecce nel 1975. Si forma a Bologna. Vive e lavora a Berlino. La sua ricerca pittorica inizia a metà degli anni Novanta. Dal 1999 inizia la sua riflessione sull'esperienza del paesaggio in pittura ed in particolare sullo schermo del computer come possibile orizzonte di un'esperienza odierna del paesaggio. Le schermate del sistema operativo dei vari software informatici diventano il modello privilegiato di queste opere realizzate ad acrilico su tela. I "paesaggi" di Flavio de Marco aprono ad un'indagine sullo spazio pittorico come rappresentazione di una nuova visione prospettica basata non più sulla fisicità del reale, come nella teoria mimetica di Leon Battista Alberti, ma come finestra su un mondo proiettivo, quello piatto e ravvicinato dello schermo.
Espone in numerose mostre personali in Italia e all'estero, tra le altre Künstlerhaus Bethanien a Berlino, Frankendael Foundationdi Amsterdam, Estorick Collection of Modern Italian Art di Londra, Collezione Maramotti a Reggio Emilia, Pac - Palazzo Massari di Ferrara, Galleria d'Arte Moderna a Bologna; e in altrettante collettive, tra le quali Schauwerk di Sindelfingen, Stadtgalerie di Kiel,Maison Particulière a Bruxelles, 54 Biennale di Venezia, Summerfield Gallery a Cheltenham, Vienna Biennale 08, Bonhams di Londra, American Academy di Roma.
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