Garbatella IMAGES 2020

© Claudia Corrent | Claudia Corrent, Garbatella

 

Dal 03 Ottobre 2020 al 18 Ottobre 2020

Roma

Luogo: 10b Photography

Indirizzo: via San Lorenzo da Brindisi 10b

Curatori: Francesco Zizola

Costo del biglietto: Ingresso contingentato presso 10b Photography, Ingresso libero nei lotti di Garbatella

Telefono per informazioni: +39 06 7011853

E-Mail info: info@10bphotography.com

Sito ufficiale: http://www.10bphotography.com



10b Photography presenta la terza edizione di Garbatella IMAGES, un progetto ideato e curato da Francesco Zizola, con la direzione di Oriana Rizzuto, che prende forma in una mostra fotografica diffusa, tra gli spazi di 10b Photography e gli storici lotti del quartiere romano. Protagonisti di questa edizione, in mostra dal 3 al 18 ottobre, le fotografie di Bénédicte Kurzen e Claudia Corrent, il cortometraggio di Gherardo Gossi e Francesco Zizola, e i laboratori educativi sull’immagine per i giovani abitanti del quartiere.

L’iniziativa è parte del programma Estate Romana 2020 promossa da Roma Capitale - Assessorato alla Crescita Culturale. Il progetto è vincitore dell'Avviso Pubblico "Estate Romana 2020 – 2021 - 2022" e fa parte di Romarama, il palinsesto culturale promosso da Roma Capitale in collaborazione con SIAE.

Dopo il successo delle prime due edizioni, torna Garbatella IMAGES con una nuova edizione che si inserisce in un progetto triennale dal titolo Memoria tra Passato, Presente e Futuro. Prosegue quindi la riflessione sulla storia custodita dalla Garbatella e sulle sue potenzialità attraverso un lavoro di ricerca e riscoperta di immagini degli archivi privati degli abitanti del quartiere e la produzione di nuove opere fotografiche di artisti di fama nazionale e internazionale quali Bénédicte Kurzen e Claudia Corrent.
A questi due momenti si affianca una sezione cinema con la realizzazione di un cortometraggio firmato da Gherardo Gossi e Francesco Zizola, primo episodio di una trilogia. Anche per questa edizione saranno presenti materiali audiovisivo di archivio per riscoprire aneddoti, storie collettive e narrazioni del quartiere grazie ad una approfondita ricerca del team curatoriale.
 
Garbatella IMAGES inaugura questa nuova edizione proprio attraverso una ricerca sul tempo.
Architetture eleganti e natura rigogliosa. Quartiere storico, sorto nei primi anni del Novecento, una città nella città, una borgata già modello di architettura e urbanistica: uno degli esempi più noti di città giardino. Garbatella, nel febbraio 2020, ha festeggiato 100 anni, ricorrenza che vede un intero quartiere riscoprire il proprio paesaggio e gli eventi privati e collettivi che lo hanno segnato.
«Per questa terza edizione del progetto - afferma il curatore Francesco Zizola - e pensando alle successive due, ho chiesto agli artisti coinvolti di rileggere “Le città Invisibili” di Italo Calvino per cercare di stimolare la creazione di opere che contengano le migliori riflessioni su questo quartiere dalla storia così particolare.
Perché non solo di documenti è fatta la città secondo Calvino, ma “di relazioni tra le misure del suo spazio e gli avvenimenti del suo passato”.  Consapevole che l’arte sia una delle migliori bussole per intravedere nelle città “quelle che continuano attraverso gli anni e le mutazioni a dare la loro forma ai desideri e quelle in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati».
 
Claudia Corrent, presenta un lavoro sulla memoria, che prende forma grazie a un percorso di ricerca di storie e di volti da sovrapporre alle immagini raccolte dagli album di famiglia. Corrent è una giovane artista che da anni sviluppa una riflessione sulla stratificazione delle immagini nella memoria, mettendo in relazione foto degli album di famiglia recuperati, magari in vecchie scatole di scarpe depositate in soffitte o dentro gli sgabuzzini, con la fisicità degli stessi corpi e luoghi fotografati nel presente e sovrapposti alle immagini del passato.
Allo stesso tempo Bénédicte Kurzen, esplorando il quartiere della Garbatella, intraprende una ricerca socio-antropologica, oltre che visiva, che la porterà alla scoperta della toponomastica e della storia legata ai nomi delle vie del quartiere. Il progetto riscopre le tracce del processo di colonizzazione e decolonizzazione, osservando come alcuni nomi sono rimasti impressi nelle vie e quanto la memoria di quel periodo storico sia stata rimossa.

La trilogia su cui sta lavorando Gherardo Gossi, insieme al curatore Francesco Zizola, ha l’intenzione di proporre nel formato del film breve, tre idee di Passato, Presente e Futuro ispirandosi allo scritto di Calvino, consapevoli della dimensione utopica che la “città giardino” ancora può esprimere. Il primo cortometraggio “PASSATO” verrà proiettato nella stessa galleria e all’interno di un lotto di Garbatella, mentre il materiale frutto della ricerca d’archivio, verrà proiettato in contemporanea alla mostra in galleria.
 
GARBATELLA IMAGES continua il suo lavoro sul territorio anche con una serie laboratori di introduzione alle immagini rivolti ai più giovani con Claudia Corrent che si sono svolti il 12 e il 13 settembre nella sede di Casetta Rosa a Garbatella. I due incontri sono stati pensati per far giocare i bambini con le fotografie di famiglia attraverso una tecnica antica chiamata cianotipia e con i diorami, creando scenari immaginari con le scatole da sardine. 

L’obiettivo è di raccontare, valorizzare e far conoscere lo storico quartiere romano di Garbatella e le sue diverse anime, sia ai residenti della zona che a tutta la popolazione romana, e con un respiro sempre internazionale dell’iniziativa, grazie alle collaborazioni artistiche partner del progetto. 
GARBATELLA IMAGES è un progetto site specific, sia nelle modalità espositive che nei contenuti, mette in luce le caratteristiche uniche del quartiere la prossimità  e la mescolanza tra spazi pubblici e privati, il senso di comunità, il legame con la storia e con il territorio.
GARBATELLA IMAGES attraverso la produzione di nuove opere e il lavoro sugli archivi storici privati e pubblici, l’identificazione dell’immagine come veicolo di memoria, strumento di relazione e di ricerca contemporanea, porta alla costruzione di una nuova eredità culturale e rafforza quella già  fortemente presente e riconoscibile nel quartiere.  
Claudia Corrent è fotografa freelance ed è laureata in filosofia con una tesi di estetica sul rapporto tra la filosofia e fotografia di paesaggio. Ha collaborato con la Repubblica, Der Spiegel, Courrier International e Die Zeit. Nel 2019 vince il primo artisti della Provincia autonoma di Bolzano, il premio Riaperture, il Capalbiofotofestival, nel 2018 vince il concorso "Debut" a Vilnius in Lituania ed è tra i finalisti del Premio Fabbri. L’attività espositiva comprende mostre personali e collettive a New York, San Francisco, Vilnius, Milano, Roma, Genova, Venezia. Organizza laboratori didattici presso musei e istituti scolastici (Mart, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo). I suoi ambiti di interesse sono focalizzati verso la narrazione di storie soprattutto legate a tematiche antropologiche/sociali e al rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Ultimamente la sua ricerca si concentra sugli archivi e la memoria familiare. È rappresentata dall'agenzia LUZ.
https://claudiacorrent.carbonmade.com/
 
Bénédicte Kurzen (FR) è una fotografa freelance e membro dell'agenzia NOOR dal 2012. Il suo approccio fotografico è determinato dalle regole di etica, approfondimento e collaborazione. Ha partecipato alla prestigiosa World Press Joop Swart Masterclass 2008. Nel 2012 è stata nominata per il Visa d’Or. Da quando ha lavorato al progetto più lungo che ha mai prodotto, "Lake Chad Chronicles", un rapporto visivo di diario sul bacino del Lago Ciad devastato dalla guerra. Nel 2018, ha ricevuto un World Press Photo Award, nella categoria racconti di ritratti, per il suo lavoro in collaborazione con Sanne De Wilde "Land of Ibeji", sulla mitologia dei gemelli in Nigeria. Dal 2019 collabora come fotografa al National Geographic.
https://www.noorimages.com/benedicte-kurzen
 
Gherardo Gossi, Torino, 1958. Direttore della fotografia.
Nato e cresciuto a Torino, fin dai tempi del Liceo si appassiona alla fotografia e al cinema. Dopo aver mosso i primi passi nel campo della televisione lavorando per un’emittente locale, fonda con alcuni amici una piccola casa di produzione di documentari e cortometraggi; perfeziona poi la sua formazione professionale grazie al direttore della fotografia Claudio Meloni. Negli anni successivi gira molti documentari e spot pubblicitari e dopo La cosa, documentario diretto da Nanni Moretti nel 1990, l’anno successivo è sul set del film Il caso Martello che dà inizio alla solida e fertile collaborazione con Guido Chiesa, con il quale collabora ancora per Materiale resistente (1995), Non mi basta mai (2000), Il partigiano Johnny (2000) e Lavorare con lentezza (2003). Partecipa al film di Davide Ferrario Anime fiammeggianti (1994) e da metà anni Novanta si trasferisce a Roma. Qui continua a lavorare sia in documentari che nella pubblicità, ma senza trascurare il cinema, che infatti lo vede impegnato in numerose collaborazioni. Dopo aver curato la fotografia di film come I nostri anni (2000) di Daniele Gaglianone, Dazeroadieci (2001) di Luciano Ligabue, Velocità massima (2002) e L’orizzonte degli eventi (2005) di Daniele Vicari, Texas (2005) di Fausto Paravidino. Nel 2009 è candidato al Nastro d’argento per la miglior fotografia grazie ai film Il passato è una terra straniera di Daniele Vicari e Lezione 21 di Alessandro Baricco. Nello stesso anno è direttore della fotografia del film Cosmonauta di Susanna Nicchiarelli. Tra i progetti più recenti: Diaz – Don’t clean up this blood (2012) di D.Vicari; The Lack (2014) di Masbedo; Tutto può succedere (2017 – serie tv) di L.Pellegrini, A.Angelini, A.Casale; La profezia dell’armadillo di E.Scaringi (2019); Le sorelle Macaluso di D.Vicari (2020).
www.gherardogossi.com

 Opening sabato 3 ottobre 2020 h 18:30

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