I Giovedì della Villa #42
Dal 29 Giugno 2017 al 29 Giugno 2017
Roma
Luogo: Villa Medici
Indirizzo: viale Trinità dei Monti 1
Orari: dalle 19
Costo del biglietto: ingresso gratuito nel limite dei posti disponibili
Telefono per informazioni: +39 06 67611
Sito ufficiale: http://www.villamedici.it/
ore 19 Valérie Da Costa, Pino Pascali: una meteora nell’arte italiana del Novecento
conferenza
dalle ore 19 Art Club #17 | Pier Paolo Calzolari
esposizione
ore 20.30 Michael Schmid, flautista e performer
incontro e performance musicale
su invito di Francesca Verunelli, compositrice in residenza a Villa Medici
L’arte e la musica sono al centro de I Giovedì della Villa, il 29 giugno all’Accademia di Francia a Roma. Tre gli appuntamenti in programma: alle ore 19, la storica e critica dell’arte Valérie Da Costa terrà la conferenza Pino Pascali: una meteora nell’arte italiana del Novecento; dalle 19, una nuova e imperdibile tappa del ciclo Art Club, a cura di Pier Paolo Pancotto, con le opere di Pier Paolo Calzolari, tra i maggiori esponenti dell’Arte Povera; alle 20.30, il grande flautista e performer Michael Schmid – invitato dalla compositrice in residenza a Villa Medici Francesca Verunelli – presenterà alcuni brani e coinvolgerà il pubblico in un esercizio collettivo sulla respirazione.
Ore 19. Valérie Da Costa, Pino Pascali: una meteora nell’arte italiana del Novecento
Figura apicale della scena artistica romana degli anni sessanta, Pino Pascali (1935-1968) è una meteora nell’arte italiana del Novecento. Attivo a Roma, crea il concetto di “finta scultura”, affrontando il tema della temporalità dell’opera e proponendo una concezione audace della scultura, intesa come arte dell’ambiente e riflesso sullo spazio espositivo. Nella sua vita intensa e breve, Pino Pascali esprimerà inoltre il legame con il Mediterraneo, quello della sua Puglia natia, e l’interesse per l’antropologia.
A Villa Medici Valérie Da Costa ripercorre la storia, umana e professionale, di questo artista straordinario.
Valérie Da Costa, storica e critica dell’arte, è maître de conférences all’Università di Strasburgo, esperta di scultura moderna e curatrice.
Dalle ore 19 Art Club #17 | Pier Paolo Calzolari
Dopo un lungo periodo di assenza, Pier Paolo Calzolari torna ad esporre a Roma. Tra gli artisti che, alla fine degli Sessanta, Germano Celant riunisce sotto la definizione di Arte Povera, Calzolari racconta la realtà mettendo in risalto le potenzialità espressive della materia. Nei suoi lavori, elementi naturali come foglie di tabacco, muschio, sale, rame, convivono con prodotti tecnologici come neon, motori refrigeranti, registratori, dando origine a installazioni che abitano lo spazio.
Il suo duplice intervento a Villa Medici consiste in una video installazione concepita per la Gipsoteca, che propone una selezione di filmati inediti o raramente visibili, realizzati tra il 1970 e il 2003, e nell’opera Dense intense (1970), una scultura in neon, cuoio e ghiaccio finto, mai mostrata a Roma, presentata presso il Padiglione di Ferdinando.
Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943; vive e lavora a Lisbona). Mostre personali (selezione): Galleria d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Venezia (2011); Mambo, Bologna (2011); Jeu de Paume, Paris (1994); Kunsthalle, Bern (1974). Mostre collettive (selezione): When Attitudes Become Form: Bern 1969/Venice 2013, Fondazione Prada, Venezia (2013); Arte Povera, Kunstmuseum Basel, Basel (2012); Biennale di Venezia (2007; 1990; 1980; 1972); Where Are We Going?, Palazzo Grassi, Venezia (2006); Documenta, Kassel (1992); A New Spirit in Painting, Royal Academy of Arts, London (1981); Identité Italienne, Centre George Pompidou, Paris (1981); Op Losse Schroeven, Stedelijk Museum, Amsterdam (1969); When Attitudes Become Form, Kunsthalle, Bern (1969); Verborgene Strukturen, Museum Folkwang, Essen (1969).
Ore 20.30 Michael Schmid
Musicista e flautista specializzato in musica sperimentale contemporanea, membro fisso della prestigiosa orchestra belga Ictus Ensemble, a Villa Medici Michael Schmid eseguirà due brani per flauto, parlerà inoltre del suo approccio artistico e del suo progetto BREATHCORE: un’indagine, tuttora in corso, sulle dinamiche del respiro nell’ambito di un contesto sociale, artistico e politico. Schmid inviterà il pubblico ad essere parte attiva di un esercizio corale, volto a esplorare stati mentali, emozioni e percezioni attraverso la respirazione.
Michael Schmid ha collaborato come musicista da camera e solista con i più importanti Ensemble di musica contemporanea. Le sue ultime apparizioni da solista si sono svolte al Kunstenfestival des Arts (Bruxelles) con "Breathcore" (2016), "Beat fucked Elf" (2016) e "Krachal" (2016) presso il BEAF - Bozar Electronic Arts Festival di Bruxelles (2016).
Sue recenti collaborazioni includono progetti con la coreografa Anne Teresa de Keersmaeker (Rosas), Boris Charmatz, Jerôme Bel, Manon de Boer (Documenta 13), Georges Aperghis, Brynjar Sigurđarson e Lafayette Anticipation Foundation (Parigi).
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