ICONIC | IRONIC
Dal 09 Giugno 2014 al 13 Settembre 2014
Roma
Luogo: Galleria Marie-Laure Fleisch
Indirizzo: vicolo Sforza Cesarini 3/a
Orari: lunedì-venerdì 14-20; sabato 16-20; mattina e domenica su appuntamento
Curatori: Carlo Madesani
Telefono per informazioni: +39 06 688 91936
E-Mail info: info@galleriamlf.com
Sito ufficiale: http://www.galleriamlf.com
La galleria Marie-Laure Fleisch è lieta di annunciare la mostra ICONIC | IRONIC, una collettiva di tre talenti del disegno, Neal Fox, Fausto Gilberti e Hell’O Monsters, che omaggiano, (s)consacrando attraverso l’ironia, il gioco e il sarcasmo, i grandi maestri dell’arte.
L’amore per questi ultimi passa attraverso un iconoclastico scontro e confronto: nell'utilizzo di una ludica irriverenza si celebrano i maestri. Si tenta di capirli, ossequiarli e superarli, nella burla, in un sagace rimando denso di citazioni di esaltazione e distruzione. Un elogio impertinente questo dei tre artisti, mosso da ammirazione e deferenza per la capacità dei protagonisti della “vecchia scuola” di essere così fortemente riconoscibili ed insuperati, come professionisti e come individui, ed essere esempi di possente e vigorosa influenza. Essi diventano ispirazione per suggestioni oniriche e surreali, enigmi e paradossi in un percorso divertente, graffiante, sottile e beffardo che esalta, nella tecnica del disegno, le spiccate individualità di ciascuno, trasversalmente legate dal tratto dell’ironico dileggio.
Le opere di Neal Fox sono calderoni da incubo di cultura pop, in cui le più grandi leggende dell’umanità vengono idolatrate e dissacrate allo stesso tempo. Irriverenti e ossessive, le sue visioni contorte raffigurano icone come Pablo Picasso e Salvador Dalì strappati ai loro consueti contesti e coinvolti in episodi grotteschi e violenti, molto spesso affiancati da noti serial killer o famosi personaggi di invenzione come Topolino e Ronald McDonald, ribaltando completamente i significanti culturali. Definibili come fantasmagorie moderne, con uno stile vicino a Robert Crumb e Otto Dix, le opere di Fox sono un perfetto mix di humor nero e teatro dell’assurdo.
I monocromi omini di Fausto Gilberti sono i protagonisti assoluti della sua arte. Essenzialissime figure dai grandi occhi rotondi, in una buffa espressione di meraviglia, impersonano e mimano personaggi e vicende estremamente noti. Con un linguaggio da comic strips, addizionato a una buona dose di cinismo, Gilberti ironizza sulle drammatiche azioni di Marina Abramovic, o esalta la comicità insita nel famosissimo video The Way Things Go (1987) di Fischli e Weiss. Parodistiche letture personali della cultura popolare che ci gira intorno quotidianamente, la riconoscibilità dei contenuti e la sua immediatezza espressiva sono imprescindibili dall’opera d’arte stessa.
Hell'O Monsters è un collettivo belga formato da Jérôme Meynen, François Dieltiens e Antoine Detaille. I tre artisti fondono con successo i loro stili individuali per creare un universo immaginario occupato da personaggi ibridi come mostri con più occhi, esseri umani a due teste, animali mutanti di “Boschiana” memoria. Teneri e raccapriccianti allo stesso tempo, questi esseri rivivono gli spazi impossibili tratti dalle opere di M. C. Escher, in sequenze narrative brevi, umoristiche e di scherno nei confronti delle debolezze umane, combinando riflessione metafisica e puro nonsense.
Neal Fox (Londra, 1981) ha studiato graphic design al Camberwell College of Art e illustrazione al Royal College of Art di Londra. Inizia la sua carriera come grafico-illustratore per clienti quali il Guardian, l’Independent e il Times, fino ad attirare l’attenzione di gallerie d’arte come Daniel Blau di Londra e Suzanne Tarazieve di Parigi che dal 2009 a oggi gli dedicano numerose personali. Nel 2008 e nel 2009 espone ad Art Basel. Fausto Gilberti (Brescia, 1970) vincitore del Premio Cairo 2007 e del Premio Acacia-Miart 2004, vive e lavora a Brescia. Ha esposto in numerose istituzioni nazionali e internazionali come la Triennale di Milano (Schermi delle mie brame, 2014), il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MB) (Il collasso dell’entropia, 2014), il Proje4L Elgiz Contemporary Art Museum, Instanbul (Alienation | Estrangement, 2013), il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato (L’arte incontra il rock, 2011), e Colleccìon VAC, IVAM, Valencia, Spain.
Hell’O Monsters (Bruxelles, 1990) è un collettivo artistico formato da Jerôme Meynen, François Dieltiens e Antoine Detaille. Provenienti dal mondo della street art, ben presto cominciano ad esporre in gallerie e fiere d’arte contemporanea come Agnes B Gallery, Parigi - Hong Kong; Espai Tactel Art Gallery, Valencia, Spagna; A.L.I.C.E Gallery, Bruxelles; Art Brussels; Drawing Now Paris e Pulse Miami.
Lunedì 9 giugno, in contemporanea con l’inaugurazione della mostra ICONIC|IRONIC, dalle 18.00 alle 21.00, alla Galleria Ex Elettrofonica aprirà la mostra di Pesce Khete There should be a list somewhere, in programma fino a settembre 2014. http://www.exelettrofonica.com
L’amore per questi ultimi passa attraverso un iconoclastico scontro e confronto: nell'utilizzo di una ludica irriverenza si celebrano i maestri. Si tenta di capirli, ossequiarli e superarli, nella burla, in un sagace rimando denso di citazioni di esaltazione e distruzione. Un elogio impertinente questo dei tre artisti, mosso da ammirazione e deferenza per la capacità dei protagonisti della “vecchia scuola” di essere così fortemente riconoscibili ed insuperati, come professionisti e come individui, ed essere esempi di possente e vigorosa influenza. Essi diventano ispirazione per suggestioni oniriche e surreali, enigmi e paradossi in un percorso divertente, graffiante, sottile e beffardo che esalta, nella tecnica del disegno, le spiccate individualità di ciascuno, trasversalmente legate dal tratto dell’ironico dileggio.
Le opere di Neal Fox sono calderoni da incubo di cultura pop, in cui le più grandi leggende dell’umanità vengono idolatrate e dissacrate allo stesso tempo. Irriverenti e ossessive, le sue visioni contorte raffigurano icone come Pablo Picasso e Salvador Dalì strappati ai loro consueti contesti e coinvolti in episodi grotteschi e violenti, molto spesso affiancati da noti serial killer o famosi personaggi di invenzione come Topolino e Ronald McDonald, ribaltando completamente i significanti culturali. Definibili come fantasmagorie moderne, con uno stile vicino a Robert Crumb e Otto Dix, le opere di Fox sono un perfetto mix di humor nero e teatro dell’assurdo.
I monocromi omini di Fausto Gilberti sono i protagonisti assoluti della sua arte. Essenzialissime figure dai grandi occhi rotondi, in una buffa espressione di meraviglia, impersonano e mimano personaggi e vicende estremamente noti. Con un linguaggio da comic strips, addizionato a una buona dose di cinismo, Gilberti ironizza sulle drammatiche azioni di Marina Abramovic, o esalta la comicità insita nel famosissimo video The Way Things Go (1987) di Fischli e Weiss. Parodistiche letture personali della cultura popolare che ci gira intorno quotidianamente, la riconoscibilità dei contenuti e la sua immediatezza espressiva sono imprescindibili dall’opera d’arte stessa.
Hell'O Monsters è un collettivo belga formato da Jérôme Meynen, François Dieltiens e Antoine Detaille. I tre artisti fondono con successo i loro stili individuali per creare un universo immaginario occupato da personaggi ibridi come mostri con più occhi, esseri umani a due teste, animali mutanti di “Boschiana” memoria. Teneri e raccapriccianti allo stesso tempo, questi esseri rivivono gli spazi impossibili tratti dalle opere di M. C. Escher, in sequenze narrative brevi, umoristiche e di scherno nei confronti delle debolezze umane, combinando riflessione metafisica e puro nonsense.
Neal Fox (Londra, 1981) ha studiato graphic design al Camberwell College of Art e illustrazione al Royal College of Art di Londra. Inizia la sua carriera come grafico-illustratore per clienti quali il Guardian, l’Independent e il Times, fino ad attirare l’attenzione di gallerie d’arte come Daniel Blau di Londra e Suzanne Tarazieve di Parigi che dal 2009 a oggi gli dedicano numerose personali. Nel 2008 e nel 2009 espone ad Art Basel. Fausto Gilberti (Brescia, 1970) vincitore del Premio Cairo 2007 e del Premio Acacia-Miart 2004, vive e lavora a Brescia. Ha esposto in numerose istituzioni nazionali e internazionali come la Triennale di Milano (Schermi delle mie brame, 2014), il Museo d’arte contemporanea di Lissone (MB) (Il collasso dell’entropia, 2014), il Proje4L Elgiz Contemporary Art Museum, Instanbul (Alienation | Estrangement, 2013), il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato (L’arte incontra il rock, 2011), e Colleccìon VAC, IVAM, Valencia, Spain.
Hell’O Monsters (Bruxelles, 1990) è un collettivo artistico formato da Jerôme Meynen, François Dieltiens e Antoine Detaille. Provenienti dal mondo della street art, ben presto cominciano ad esporre in gallerie e fiere d’arte contemporanea come Agnes B Gallery, Parigi - Hong Kong; Espai Tactel Art Gallery, Valencia, Spagna; A.L.I.C.E Gallery, Bruxelles; Art Brussels; Drawing Now Paris e Pulse Miami.
Lunedì 9 giugno, in contemporanea con l’inaugurazione della mostra ICONIC|IRONIC, dalle 18.00 alle 21.00, alla Galleria Ex Elettrofonica aprirà la mostra di Pesce Khete There should be a list somewhere, in programma fino a settembre 2014. http://www.exelettrofonica.com
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