Il giardino dell'Istituto Giapponese di Cultura. Istruzioni per l'uso
Dal 16 Giugno 2017 al 16 Giugno 2017
Roma
Luogo: Istituto Giapponese di Cultura
Indirizzo: Via Antonio Gramsci 74
Orari: h 19
Costo del biglietto: ingresso libero fino a esaurimento posti
Telefono per informazioni: +39 06 3224754
Sito ufficiale: http://www.jfroma.it/
Dopo il successo della conferenza al MAXXI nell’ambito di The Japanese House, tornano i maestri Fukuhara e Tsujii, paesaggisti esperti dello stile Nakajima. illustreranno tecniche impiegate, concept estetici originari e in divenire e ragioni del successo del giardino di via Gramsci, scrigno della giapponesità a Roma. Masao Fukuhara spiegherà il fascino del giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma, inteso come un percorso a sorpresa ricco di angolazioni furbe e poliedriche, come dettato dal Nakajima-pensiero, incastonato nell’orizzonte della storia del giardino giapponese tout court. Hiroyuki Tsujii, parlerà di Nakajima e del suo percorso professionale e artistico, forte della frequentazione personale con il grande maestro autore anche del giardino giapponese nell’Orto Botanico di Roma.
Masao Fukuhara Paesaggista, designer giardini e ambiente
Nato a Kyoto, nel 1975 si laurea in design ambientale presso la Osaka University of Arts, dove è attualmente docente presso la facoltà di Architettura. Specialista esperto di giardini beni culturali e architettura del paesaggio, è autore di ricerche nei campi della storia dei giardini e della circolazione delle tecniche, sui contenuti dei giardini giapponesi all’estero e loro influenze, oltre a svolgere vasta attività di restauro conservativo dei giardini all’estero, progettazione, realizzazione, gestione manutentiva e consulenza tecnica. È attivo nella formazione di professionisti in qualità di divulgatore del giardino giapponese. Nel 1999 la sua opera presentata al Flower Show Tatton Park in Inghilterra ha ricevuto il Premio Speciale della Royal Horticultural Society. Nel 2001 espone al Chelsea Flower Show, la fiera di floricoltura più rinomata e antica del mondo, e vince, primo giapponese, la Gold Medal e il premio Best Garden. Lo stesso apprezzatissimo giardino è trasferito all’Orto Botanico del Galles dove è tuttora manutenuto. Tra le pubblicazioni all’attivo, si annoverano: Costruire giardini giapponesi nel mondo (Nihon teien o sekai de tsukuru, Gakugeishuppansha, 2007), Costruire giardini giapponesi armonici all’estero (Kaigai ni chōwa shita nihon teien o tsukuru, Shufutoseikatsusha, 2008). Nel 2006 è tra i 100 giapponesi rispettati nel mondo, secondo la lista dello speciale Newsweek.
Hiroyuki Tsujii –Paesaggista, designer di giardini, Managing Director di Tsujii Landscape Co., Ltd.
Nato a Ōtsu, prefettura di Shiga, nel 1970, si laurea in progettazione ambientale presso la Osaka University of Arts. Durante gli studi, approfondisce la conoscenza dei giardini antichi a Kyoto presso il Nakane Garden Research and Landscape Consultant Co. con il noto maestro Nakane Kinsaku. Terminati gli studi, si perfeziona stavolta sotto la guida di Ken Nakajima presso il suo studio di progettazione ambientale. Ken Nakajima, noto come “paesaggista floreale”, ha progettato i giardini giapponesi dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma e dell’Orto Botanico dell’Università Sapienza. Nel 1992 insieme a Nakajima prende parte ai lavori presso la guest house dentro la locanda montana di Karuizawa Minebea, nella prefettura di Nagano. Nel 1995 entra nella Tsujii Landscape, di cui è managing director dal 2004. È molto attivo a Kyoto e Shiga in operazioni che fondono il nuovo gusto appreso da Ken Nakajima e la tradizione del maestro Nakane Kinsaku. Tra i giardini realizzati in patria figurano il restauro del giardino del ristorante Honke Tsuruki Soba a Ōtsu nella prefettura di Shiga (2006), il restauro del giardino della guest house Jinjūden a Kyoto, Kinkakuji (2008), il viale-giardino Ishiyamamurasaki che conduce al tempio Ishiyamadera, con i giardini Sazanami e Kyokusui a Ōtsu, prefettura di Shiga (2014), e il restauro del giardino Yoshida (2016) a Kusatsu, stessa prefettura: tutte opere che gli hanno valso premi prestigiosi. Quanto all’attività estera, dal 2001 assieme a Masao Fukuhara si occupa della rimessa a punto dei giardini giapponesi, o della loro progettazione ex novo, oltre alla formazione del personale locale. Tra i progetti più noti: il giardino giapponese dentro Tatton Park (1996), il giardino giapponese al Chelsea Flower Show e quello presso l’Orto Botanico del Galles (2001), il giardino giapponese al Rotschild Museum (2003) e il Whisley Rock Garden della Royal Horticultural Society inglese (2005).
Venerdì 16 giugno 2017 ore 19
Dalle 18 apertura speciale giardino riservata al pubblico della conferenza, in più turni senza prenotazione
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