Il nuovo nell’antico - Michele De Lucchi. Adiacente possibile

© Ph. Claudia Pajewski | Palazzo Venezia, Roma

 

Dal 04 Settembre 2017 al 04 Settembre 2017

Roma

Luogo: Palazzo Venezia

Indirizzo: via del Plebiscito 118

Orari: h 21

Enti promotori:

  • Polo Museale del Lazio

Costo del biglietto: ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Nei giorni di spettacolo Palazzo Venezia sarà visitabile anche dalle 19.00 alle 23.30 Biglietti: intero 10€, ridotto 5€ Il biglietto del Museo comprende l’accesso allo spettacolo fino a esaurimento dei posti disponibili Biglietto unico, consente la visita anche di Castel Sant’Angelo con validità 3 giorni: Intero 14€, ridotto 7€

Sito ufficiale: http://www.art-city.it



Lunedì 4 settembre, alle ore 21, nel giardino di Palazzo Venezia, per la seconda edizione de “Il Giardino Ritrovato”, si terrà un nuovo appuntamento del ciclo di conversazioni sull’architettura “Il nuovo nell’antico” che vedrà come relatore della serata, intitolata “Adiacente possibile”, l’architetto Michele De Lucchi.

Il “Giardino Ritrovato” è promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio nel più ampio ambito di "ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio". Il Polo, diretto da Edith Gabrielli, è l’Ufficio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo che gestisce 43 fra musei e luoghi di cultura situati a Roma e nel Lazio. "ARTCITY Estate 2017 arte musica spettacoli a Roma e nel Lazio", è un progetto organico di iniziative culturali. Nato nei musei e per i musei, ARTCITY unisce sotto un ombrello comune oltre 100 iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo. Il programma di ARTCITY coprirà l’intera estate 2017, dal 20 maggio al 21 settembre.

Come nella passata stagione un momento chiave della rassegna sarà il ciclo di conversazioni che quest’anno si intitola “Il nuovo nell’antico” che verte sui temi dell’architettura ed in particolare sull’intervento contemporaneo in contesti ed edifici antichi, osservando e chiarendo sia i ”diritti” dei monumenti sia il “diritto” al nuovo. Gli incontri programmati propongono, attraverso esperienze autoriali, contributi e prospettive diverse ma tutte volte al miglioramento del nostro patrimonio. Gli architetti invitati - Stefano Boeri, Francesco Cellini, Michele De Lucchi, Vincenzo Latina e Cino Zucchi – sono alcune delle figure di maggior importanza del vasto panorama italiano: sono tra coloro che negli anni più recenti, sia attraverso i loro progetti, sia con riflessioni teoriche, hanno offerto delle risposte a questo problema ed hanno dato sostanza a questa ricerca. Saranno presenti anche due eminenti architetti stranieri: Alvaro Siza e Edoardo Souto de Moura - entrambi insigniti del prestigiosissimo Pritzker Architecture Prize. “Il nuovo nell’antico” è curato da Sonia Martone e Pisana Posocco. Le conversazioni saranno introdotte e presentate da Orazio Carpenzano.

Il tema centrale, quello del nuovo nell’antico, ha una lunga tradizione di studi e progetti che hanno costituito una delle specificità ed eccellenze delle nostre scuola di architettura. Siamo convinti che questo tema, centrale nelle vicende moderne italiane, e non solo, debba riportare l’attenzione del pubblico al contributo di qualità che l’architettura è in grado di fornire allo sviluppo della città, soprattutto quella italiana. Grande rilevanza ha il fatto che ciò avvenga nello storico Cortile del Palazzo di Venezia e che sia proposto proprio dal Polo Museale del Lazio, una istituzione pubblica preposta alla gestione ed alla valorizzazione del patrimonio storico artistico.
Michele De Lucchi. Laureatosi a Firenze, dove diventa assistente al corso di Progettazione tenuto da Adolfo Natalini, entra in contatto con l’architettura radicale fiorentina e, ispirandosi a quei principi, fonda il gruppo Cavart. A Milano, nel 1979 incontra Ettore Sottsass ed entra in contatto coi gruppi Memphis, CentroKappa e Alchimia. Numerosi i premi e i riconoscimenti: il Compasso d’oro (1989, 1991, 1994), il Premio SMAU (1990, 1994, 1995, 1996), l’Office design EMU (1991), il Design plus (1995) e il Design team of the year (1997).
Noto per aver disegnato la famosa lampada Tolomeo (prodotta da Artemide dal 1987), De Lucchi ha saputo far convivere le ideologie più sperimentali nel campo del design con committenze proveniente delle più importanti realtà aziendali, tanto italiane che straniere. Ha progettato, nel corso della sua lunga carriera, per marchi come Artemide, Vitra, Poltrona Frau, Unifor a Olivetti, Siemens, Philips e Compaq. Oltre al design, nel corso della sua carriera si interessa alla progettazione architettonica vantando tra i committenti imprese del calibro di Enel, Piaggio, Telcom Italia, Ferrovie dello Stato e UniCredit.

Ha inoltre curato numerosi allestimenti espositivi, per musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino, il Castello Sforzesco e il Museo della Pietà Rodanini di Milano. Tra i numerosi progetti, vanno ricordati l’ Exhibition and graphic design of the Neues Museum (Museuminsel, Berlin, 2003-2009) e il Restauro della Manica Lunga (2005-2009). Quest’ultimo, commissionato per la Fondazione Giorgio Cini Onlus, si realizza negli spazi del famoso palazzo veneziano. È nel rispetto della vestigia che la storia ha lasciato che De Lucchi decide di operare, muovendosi con assoluta e lineare semplicità. La soluzione adottata, difatti, prevede di non intervenire sulle strutture murarie, e di risolvere i problemi impiantistici con criteri di economia e praticità. L’adiacenza architettonica diventa possibilità creativa, linguaggio, essenza dell’opera stessa.

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