Immaginare Leonardo

Amalia Cavallaro, Successivo in Epoca di Tempo - PsicoStrappage, cm 40x40

 

Dal 17 Dicembre 2019 al 23 Dicembre 2019

Roma

Luogo: Galleria Vittoria

Indirizzo: via Margutta 103

Orari: 11-13 e 15-19

Curatori: Tiziana Todi

Enti promotori:

  • Progetto Editoriale in collaborazione con la Galleria Vittoria e L'Associazione Internazionale Via Margutta

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 4744971

E-Mail info: direzionegenerale@progettoeditoriale.com



La mostra “Immaginare Leonardo” dedicata a Leonardo, promossa da Progetto Editoriale in collaborazione con la Galleria Vittoria e L'Associazione Internazionale Via Margutta, è stata pensata per celebrare il Cinquecentenario della scomparsa del grande Maestro Vinciano.
Seguiranno nel 2020 altre tappe in diverse città italiane per affermare ancora una volta che il ricordo della figura del genio fiorentino non termina certo con la fine delle celebrazioni.

Oltre trenta opere di noti artisti italiani insieme ad esponenti significativi della Nuova Scuola Romana, hanno suscitato notevole interesse, con la loro eterogeneità di tecniche utilizzate, varietà cromatica e il formato in cm. 40x40. Leitmotiv la figura e l’opera di Leonardo e la sua straordinaria attualità, non solo per coloro che lo amano ma anche per le nuove generazioni, in considerazione del suo fascino indiscusso "tra passato e presente”. Una figura come poche, riconosciuto come pittore, architetto, scultore, scrittore, teorico dell’arte, scienziato e ingegnere, ideatore di una nuova maniera, ricercatore in ogni campo, prosatore originalissimo e spirito di creatività “senza tempo”. È importante altresì evidenziarne l'importanza storica con la riproposizione e la contemporanea attualizzazione proprio della sua figura nella ricorrenza del 500° dalla sua scomparsa. Una dimensione quella del Maestro che si apre a nuove analisi, indagini, interrogativi e valutazioni nella rappresentazione a noi più prossima di uno dei massimi precursori del pensiero moderno, nel ruolo del tutto inedito di primigenio intellettuale europeo.

Un’attualità quindi, reale e non retorica, del pensiero e dell’opera di Leonardo poiché collegare Roma a Leonardo è sempre un esercizio affascinante. Come è risaputo la corte papale non amava particolarmente né la sua persona con la sua prorompente poliedricità, né la sua opera. Sulle sponde del Tevere troveranno collocazione comunque a seguire alcune importanti sue opere, se pur considerate minori. Leonardo soggiornò a Roma tra il 1513 e il 1517, seguito dai suoi assistenti e dal fratello di papa Leone X, Giuliano de’ Medici, un periodo ricco che si concluderà con la partenza per la Francia, dove porrà fine la sua esistenza.

Anche per questa tappa nella Capitale, con Leonardo protagonista assoluto, è stato realizzato un elegante catalogo edito da Progetto Editoriale, nel quale sono riportate tutte le opere in esposizione degli artisti per così dire “leonardiani”.
 
Nell'ordine:
Chiara Abbaticchio, Xante Battaglia, Tiziana Befani, Sonia Bellezza, Giuseppe Carabetta, Stefania Catenacci, Amalia Cavallaro, Luana Celli, Francesca Cervelli, Claudio Cignatta, Alessandro Cignetti, Sonia De Rossi, Roberta Di Sarra, Daria Faggi, Daniela Foschi, Giuseppe Frascaroli, Paolo Gallinaro, Nicoletta Gatti, Micaela Giuseppone, Maria Rita Gravina, Guglielmo Mattei, Angela Palese, Tommaso Pensa, Daniela Poduti Riganelli, Gualtiero Redivo, Lucio Ronca, Marco Rossati, Fabio Santoro, Rosamaria Salkin Sbiroli, Renata Solimini e Claudio Spada.

Particolare interesse e simpatia crescente ha suscitato l’action painting ad hoc, filmato da Tiziano M. Todi, visibile sulla pagina Facebook della Galleria, cui hanno dato inizio Tiziana Todi e Tiziana Befani, artista e art director di Progetto Editoriale e man mano si sono succeduti i visitatori, realizzando tra pennelli e tanti colori, un dipinto, in ricordo della loro presenza alla serata in occasione delle festività natalizie.

Perfetta padrona di casa la curatrice della mostra nonché direttrice della Galleria, Tiziana Todi: “Abbiamo fortemente desiderato questa tappa romana, confrontandoci con gli artisti. Sono felice di questa libertà con la quale loro stessi hanno potuto esprimere la loro forza espressiva, e soprattutto noi tutti conosciamo il genio vinciano, ma nessuno era mai entrato nel suo intimo e dalla sua interiorità, ogni artista è stato libero di tirare fuori il meglio di sé”. Molto disponibile a scambi di opinioni anche Giosuè Allegrini, Capo Ufficio Storico della Marina Militare Italiana, noto critico d’arte e già relatore nella prima tappa di Livorno: “Uno straordinario appuntamento romano, nel quale le opere rispetto alla prima tappa di Castel Sonnino sono mutate, come è giusto che sia, ma il fil bleu, è il medesimo: la grande personalità di Leonardo, magistralmente interpretata dai tanti artisti, uniti alla Nuova Scuola Romana, spaziando tra la razionalità e l’emozionalità, perché se pur vero che da architetto, ingegnere e da scienziato si concentrò sulla realtà fenomenica, da artista è stato grandemente foriero di emozionalità per mezzo delle sue opere”. Una disponibilità che non è passata inosservata, unita a quella di Francesco Malvasi, direttore di Progetto Editoriale Editions: “In questa mostra si evidenzia un fattore stilistico ed estetico, su un’idea di Tiziana Todi, costituito dal formato delle opere degli artisti, perché questo significa proporre una visione in piccolo che include al suo interno delle proiezioni molto importanti. Opere di grande effetto e Roma, ma questa sarà un’ulteriore tappa di un tour che proseguirà il prossimo 2020, che ci potrà portare verso la costituzione del progetto Leonardo Infinito, cui stiamo lavorando”.
 

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