Jimmie Durham. Sound an Silliness

© Jimmie Durham / Kurimanzutto, Mexico | Jimmie Durham, A Proposal for a New International Genuflexion in Promotion of World Peace, 2007

 

Dal 05 Febbraio 2016 al 24 Aprile 2016

Roma

Luogo: MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Indirizzo: via Guido Reni 4A

Orari: dal martedì al venerdì e domenica 11-19; sabato 11-22

Curatori: Hou Hanru, Giulia Ferracci

Costo del biglietto: intero € 10, ridotto € 8 / € 4, gratuito minori di 14 anni, disabili che necessitano di accompagnatore, accompagnatore del disabile, dipendenti MiBACT, accompagnatori e guide turistiche Regione Lazio, 1 insegnante ogni 10 studenti, membri ICOM, soci AMACI, giornalisti accreditati, possessori della membership card del MAXXI, studenti universitari di Arte e Architettura (dal martedì al venerdì)* Ingresso gratuito alla collezione permanente (Galleria 4) per tutti dal martedì al venerdì

Telefono per informazioni: +39 06 3201954

E-Mail info: info@fondazionemaxxi.it

Sito ufficiale: http://www.fondazionemaxxi.it



Il MAXXI inaugura la stagione espositiva dell’anno 2016 con una mostra dedicata a Jimmie Durham (US, 1940), artista, poeta, politico attivista, che per la seconda volta mostra l’arte del suo genio in museo pubblico a Roma.

Noto per la sua arte lirica, a tratti di memoria duchampiana, ironica ed etica, Jimmie Durham è uomo il cui genio non ha confini ma anzi si dispiega nei linguaggi più variegati, dal disegno alla scrittura, da assemblaggi inattesi a sculture complesse, da azioni performative al video e all’architettura, fino a dipanarsi attorno al nucleo tematico ora focalizzato sulla narrativa di una nazione, ora sui legami tra poteri politici e credenze religiose. 

Al MAXXI Durham presenta due lavori audio e due lavori video, rispettivamente girati e registrati in Italia. Il suo intento è quello di accordare le sue opere allo spazio museale nella maniera più fluida ed efficace possibile così da restituire al pubblico la godibilità delle sinuose curve che l’architettura offre. 

Le opere, Domestic Glass (2006) e I rondoni di Porta Capuana (2013), realizzata a doppia firma con Maria Thereza Alves, sono state entrambe presentate da RAM, Radioartemobile, la prima nel 2006 nell’ambito della mostra Deposizione, la seconda in occasione della Notte Bianca di Parigi, nella playlist (Q.i. Q.i.) Les Oiseaux; i due lavori toccano alcuni dei temi centrali nella poetica dell’artista, coinvolgendo lo spettatore in una forte esperienza immersiva. I video, al centro della sala, sono piuttosto brevi, e come dice Durham “sciocchi”. Fleur de pas mal (2005) è l’azione ripresa a rallentatore di una grande pietra che cade in un contenitore pieno di vernice. A Proposal for a New International Genuflexion in Promotion of World Peace (2007) è invece un inno alla pace che l’artista mima come protagonista di un cinema muto.

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