John Chamberlain/ Joan Mitchell

© Fairweather & Fairweather LTD/ Artists Rights Society (ARS), New York | John Chamberlain, Acediddley, 2008, Painted and chrome-plated steel, 220.3x140.3x135.3 cm
Dal 09 Febbraio 2013 al 09 Marzo 2013
Roma
Luogo: Gagosian Gallery
Indirizzo: via Francesco Crispi 16
Orari: da martedì a sabato 10.30-19 e su appuntamento
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 06 42086498
E-Mail info: roma@gagosian.com
Sito ufficiale: http://www.gagosian.com
Gagosian Gallery è lieta di annunciare una mostra che pone a confronto dipinti di Joan Mitchell con sculture di John Chamberlain.
Nati ad un solo un anno di distanza nel Midwest degli Stati Uniti, Mitchell e Chamberlain furono entrambi sensibili al gesto potente dell'Espressionismo astratto di Franz Kline e Willem De Kooning. Di questa corrente Mitchell è considerata esponente essenziale, nonchè una delle poche figure femminili. I suoi dipinti vivaci e incandescenti celebrano la bellezza del mondo naturale. Chamberlain è molto noto per le sue sculture di metallo create con carrozzerie di automobili e altri rottami metallici, il cui assemblaggio omette l'origine industriale dei materiali per rivelare un insieme formale ed elegante.
Mentre il lavoro di Mitchell è realizzato principalmente su tele di grandi dimensioni o pannelli multipli, sottolineando così il ritmo naturale che scaturisce dall'ampiezza del gesto e dall'utilizzo disinibito del colore, il punto nodale della ricerca di Chamberlain è stata invece la correlazione tra materia e colore, indagata o scoperta casualmente, senza un'idea concreta dell'esito finale. Per tale modus operandi, l'opera di Chamberlain è spesso definita come la pittura tridimensionale dell'Espressionismo astratto. Nel loro processo creativo, entrambi gli artisti prediligono l'eccesso e la spontaneità. Le pennellate energiche e dense che caratterizzano le opere di Mitchell Yves (1991), Untitled (1987–88) e Row Row (1982), si contrappongono armoniosamente alle sculture piegate ed accartocciate di Chamberlain ACEDIDDLEY (2008), GOOSECAKEWALK (2009), e STUFFEDWITHSURPRISE (2011), i cui contorni ampi e lucenti evocano un insieme di pennellate.
Joan Mitchell (1925–1992) nacque a Chicago e studiò presso Smith College e The Art Institute of Chicago. Si trasferì in Francia alla fine degli anni Cinquanta e nel 1967 si stabilì a Vertheuil, dove visse fino alla sua morte. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui il Museum of Modern Art, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; la Tate Collection, Londra; e il San Francisco Museum of Modern Art. Tra le importanti retrospettive si annoverano: "Joan Mitchell Pastels", Whitney Museum of American Art, New York (1992); "The Paintings of Joan Mitchell", Whitney Museum of American Art, New York (2002); e "The Paintings of Joan Mitchell", Birmingham Museum of Art, Alabama (2003, e successivamente presentata presso il Modern Art Museum of Fort Worth, Texas e la Phillips Collection, Washington, DC nel 2004).
John Chamberlain (1927–2011) nacque a Rochester, Indiana. Lui studiò presso The Art Institute of Chicago (1951–52) e Black Mountain College (1955–56), e si trasferì a New York nel 1956. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui la Chinati Foundation, Marfa, Texas; la Menil Collection, Houston; il Solomon R. Guggenheim Museum, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; il Museum Ludwig, Colonia; and la Tate Modern, Londra. Ebbe la sua prima retrospettiva nel 1971 presso il Solomon R. Guggenheim Museum, New York, seguita da oltre 100 mostre personali, tra cui quelle presentate presso la Dia Art Foundation (1983); "John Chamberlain: Sculpture, 1954-1985", Museum of Contemporary Art, Los Angeles (1986); Staatlich Kunsthalle Baden-Baden (1991); "John Chamberlain: Sculpture", Stedelijk Museum, Amsterdam (1996); "John Chamberlain: Foam Sculptures (1966–1979) and Photographs (1989–2004)", Chinati Foundation, Marfa, Texas (2005–06); "John Chamberlain: American Tableau", Menil Collection, Houston (2009) e "Choices", Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2012). La sua opera è stata inclusa in numerose manifestazioni internazionali, tra le quali si annoverano Bienal de São Paulo (1961, 1994), Biennale di Venezia (1964), Whitney Biennial (1973, 1987), e Documenta 7 (1982). La mostra "Chamberlain at the Fairchild" è attualmente in corso presso il Fairchild Tropical Botanic Garden, Coral Gables, Florida, fino al 30 aprile 2013.
Chamberlain morì a Manhattan nel 2011.
Nati ad un solo un anno di distanza nel Midwest degli Stati Uniti, Mitchell e Chamberlain furono entrambi sensibili al gesto potente dell'Espressionismo astratto di Franz Kline e Willem De Kooning. Di questa corrente Mitchell è considerata esponente essenziale, nonchè una delle poche figure femminili. I suoi dipinti vivaci e incandescenti celebrano la bellezza del mondo naturale. Chamberlain è molto noto per le sue sculture di metallo create con carrozzerie di automobili e altri rottami metallici, il cui assemblaggio omette l'origine industriale dei materiali per rivelare un insieme formale ed elegante.
Mentre il lavoro di Mitchell è realizzato principalmente su tele di grandi dimensioni o pannelli multipli, sottolineando così il ritmo naturale che scaturisce dall'ampiezza del gesto e dall'utilizzo disinibito del colore, il punto nodale della ricerca di Chamberlain è stata invece la correlazione tra materia e colore, indagata o scoperta casualmente, senza un'idea concreta dell'esito finale. Per tale modus operandi, l'opera di Chamberlain è spesso definita come la pittura tridimensionale dell'Espressionismo astratto. Nel loro processo creativo, entrambi gli artisti prediligono l'eccesso e la spontaneità. Le pennellate energiche e dense che caratterizzano le opere di Mitchell Yves (1991), Untitled (1987–88) e Row Row (1982), si contrappongono armoniosamente alle sculture piegate ed accartocciate di Chamberlain ACEDIDDLEY (2008), GOOSECAKEWALK (2009), e STUFFEDWITHSURPRISE (2011), i cui contorni ampi e lucenti evocano un insieme di pennellate.
Joan Mitchell (1925–1992) nacque a Chicago e studiò presso Smith College e The Art Institute of Chicago. Si trasferì in Francia alla fine degli anni Cinquanta e nel 1967 si stabilì a Vertheuil, dove visse fino alla sua morte. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui il Museum of Modern Art, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; la Tate Collection, Londra; e il San Francisco Museum of Modern Art. Tra le importanti retrospettive si annoverano: "Joan Mitchell Pastels", Whitney Museum of American Art, New York (1992); "The Paintings of Joan Mitchell", Whitney Museum of American Art, New York (2002); e "The Paintings of Joan Mitchell", Birmingham Museum of Art, Alabama (2003, e successivamente presentata presso il Modern Art Museum of Fort Worth, Texas e la Phillips Collection, Washington, DC nel 2004).
John Chamberlain (1927–2011) nacque a Rochester, Indiana. Lui studiò presso The Art Institute of Chicago (1951–52) e Black Mountain College (1955–56), e si trasferì a New York nel 1956. Le sue opere sono incluse in importanti collezioni museali, tra cui la Chinati Foundation, Marfa, Texas; la Menil Collection, Houston; il Solomon R. Guggenheim Museum, New York; il Whitney Museum of American Art, New York; il Museum Ludwig, Colonia; and la Tate Modern, Londra. Ebbe la sua prima retrospettiva nel 1971 presso il Solomon R. Guggenheim Museum, New York, seguita da oltre 100 mostre personali, tra cui quelle presentate presso la Dia Art Foundation (1983); "John Chamberlain: Sculpture, 1954-1985", Museum of Contemporary Art, Los Angeles (1986); Staatlich Kunsthalle Baden-Baden (1991); "John Chamberlain: Sculpture", Stedelijk Museum, Amsterdam (1996); "John Chamberlain: Foam Sculptures (1966–1979) and Photographs (1989–2004)", Chinati Foundation, Marfa, Texas (2005–06); "John Chamberlain: American Tableau", Menil Collection, Houston (2009) e "Choices", Solomon R. Guggenheim Museum, New York (2012). La sua opera è stata inclusa in numerose manifestazioni internazionali, tra le quali si annoverano Bienal de São Paulo (1961, 1994), Biennale di Venezia (1964), Whitney Biennial (1973, 1987), e Documenta 7 (1982). La mostra "Chamberlain at the Fairchild" è attualmente in corso presso il Fairchild Tropical Botanic Garden, Coral Gables, Florida, fino al 30 aprile 2013.
Chamberlain morì a Manhattan nel 2011.
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