LA CULTURA NON SI FERMA: L’Archivio di Stato di Pavia
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© MiBACT | Archivio di Stato di Pavia
Dal 04 Giugno 2020 al 30 Giugno 2020
Roma
Luogo: Canale YouTube MiBACT
Indirizzo: online
L’Archivio di Stato di Pavia si presenta attraverso un video (https://www.youtube.com/watch?v=pSJgn6r0a5s) sul canale YouTube del Mibact per la campagna La cultura non si ferma. Una voce narrante accompagna in una visita nell’ex convento di San Maiolo, sede dell'Archivio di Stato dal 1962: mentre scorrono le immagini dell’edificio costruito nel 967 – il chiostro, la sala studio, i depositi, i documenti - descrive, attraverso numeri, il patrimonio documentario conservato e le funzioni dell'archivio.
L’Istituto conserva documenti pari a 7 km lineari di scaffalature, con tre fondi più consistenti e studiati: quello dell’archivio notarile di Pavia, Voghera e Vigevano con le filze prodotte dai notai a partire dal XII secolo; quello dell’Ospedale di San Matteo, sorto nel 1449, e il fondo dell’Università di Pavia, ateneo che ha oltre settecento anni di vita. Le richieste dell’utenza interessano principalmente i documenti che consentono di risalire alle origini e ritrovare gli antenati attraverso ruoli matricolari e le liste di leva, gli ingressi dei fanciulli al Pio luogo degli esposti, le liti giudicate dai notai, i passaggi di proprietà e di successione e le lista degli studenti iscritti alle varie Facoltà universitarie.
Conservare, tutelare, valorizzare il patrimonio documentario è la mission dell’Archivio che conserva, tra i vari documenti, anche duecentoventicinque mappe settecentesche del catasto teresiano, duemila preziosi frammenti di pergamene e oltre trecento pergamene, a partire dal XII secolo.
Anche il video dell’Archivio di Stato di Pavia, così come quelli degli altri istituti del Mibact, illustra il patrimonio abitualmente accessibile al pubblico, ma anche l’attività di studio, ricerca e valorizzazione che avviene ordinariamente sui beni del Paese. Tutte le iniziative vengono raccolte, oltre che sul canale YouTube del Mibact, nel data base complessivo consultabile sulla pagina “La cultura non si ferma” del sito del MiBACT https://www.beniculturali.it/laculturanonsiferma, in continuo aggiornamento.
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