Libri per bambini con il culto dell’immagine

Libri per bambini con il culto dell’immagine

 

Dal 05 Dicembre 2018 al 16 Febbraio 2019

Roma

Luogo: Fondazione Pastificio Cerere

Indirizzo: via degli Ausoni 7

Orari: da Lunedì a Venerdì 15.00-19.00; Sabato 16.00-20.00

Curatori: Alessandro Dandini De Sylva, Cartastraccia

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 06 45422960

E-Mail info: info@pastificiocerere.it

Sito ufficiale: http://www.pastificiocerere.it



Mercoledì 5 dicembre 2018 alle ore 18.00 la Fondazione Pastificio Cerere presenta Libri per bambini con il culto dell’immagine, mostra di editoria fotografica per l'infanzia con pubblicazioni provenienti dalla collezione privata di Giuseppe Garrera e dalla biblioteca della Fondazione Malaspina, a cura di Alessandro Dandini de Sylva e Cartastraccia. Sono previste anche attività laboratoriali organizzate in collaborazione con il Goethe-Institut e l'associazione Piuculture.

L'intero progetto nasce dalla volontà di approfondire il campo produttivo dell’editoria fotografica per l’infanzia, focalizzando l’attenzione sulle esperienze più innovative del panorama italiano e internazionale dagli anni Sessanta al contemporaneo. Il progetto rappresenta un lavoro originale di censimento e ricerca di questa ricca produzione per ragazzi, di cui in Italia non esistono ancora ricognizioni specifiche.

Nucleo principale della mostra, sarà una selezione di libri per bambini che comprenderà parte della collezione di Giuseppe Garrera, con le più rare pubblicazioni e collane di editori italiani degli anni Sessanta e Settanta, tra cui: Edizioni dalla parte delle bambine, Einaudi, Emme Edizioni, Io e gli altri, Per leggere Per fare, e di autori come Bruno Munari, Gianni Rodari, Umberto Eco, Nico Orengo e Folco Quilici. In dialogo con questi libri saranno esposte pubblicazioni di editoria fotografica per piccolissimi, bambini e adolescenti, acquisite dalla Fondazione Malaspina per la propria biblioteca di fotografia contemporanea da editori internazionali come Corraini, Ecole Des Loisirs, Editions Thierry Magnier, e molti altri.
All'inizio del percorso espositivo, verranno esposte alcune xerografie originali di Bruno Munariaccanto alla prima edizione di “Xerografie originali” pubblicata nel 1977, all’interno della collana page1image2979458064page1image2979458336
“Quaderni di design” da lui stesso curata per Zanichelli. Le copie uniche di Munari serviranno da ispirazione per il pubblico che sarà invitato a sperimentare liberamente l’utilizzo e il funzionamento di una macchina fotocopiatrice Xerox, intesa come strumento di produzione oltre che di riproduzione di immagini. Lo spazio espositivo della Fondazione sarà dunque uno spazio attivo, destinato a cambiare durante tutta la durata della mostra attraverso l'intervento dei visitatori piccoli e grandi.
Oltre la mostra, sono previste diverse attività laboratoriali: un workshop con l’artista tedesco Max Renkel, realizzato in collaborazione con il Goethe-Institut, un laboratorio interculturale in collaborazione con l’associazione Piuculture e una serie di visite gioco per bambini condotte dall’associazione Cartastraccia.

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