Luana Perilli. Amata

Amata di Luana Perilli I Ph. Giorgio Benni
Dal 10 Marzo 2024 al 15 Aprile 2024
Roma
Luogo: Casale dei CedratI
Indirizzo: Via Aurelia Antica 219
Orari: 10-18. Chiusura martedì
Curatori: Lori Adragna
Domenica 10 marzo 2024 alle ore 12.00, nelle sale espositive del Casale dei Cedrati, si inaugura la mostra Amata di Luana Perilli, una personale che fa parte del ciclo espositivo ideato e curato da Lori Adragna.
Un percorso intessuto di sculture, installazioni e video, dove il fulcro della investigazione artistica di Luana Perilli risiede nell'unione tra scienza antropologia e narrazione.
La mostra si intitola Amata come le falene che annunciano l'arrivo della primavera in montagna (Amata phegea). “Falene diurne e nere - come afferma l'artista - che sono al centro della mia indagine con l'attuale progetto di etnozoologia ‘cantalamissa’ (l'appellativo dialettale che in Sila definisce questi lepidotteri)”.
Il termine “Amata” rimanda inoltre alle emozioni e agli affetti, ed è anche il titolo dell'opera in pelle, ceramica e legno realizzata per celebrare un mito cinese di metamorfosi femminile: la leggenda narra che il baco da seta sia nato dalle improvvisate nozze tra una pelle di cavallo e una meravigliosa fanciulla che nella magica unione verrà trasformata in preziosa falena.
La ricerca di Luana Perilli indaga la relazione tra individui e collettività, natura e cultura, muovendosi tra narrazione, scienza, memoria ed esperienza diretta delle collettività naturali e umane.
Inizialmente il suo lavoro si è strutturato sull’idea della memoria collettiva come narrazione fluida ed intercambiabile per poi concentrare la propria attenzione su modelli di aggregazione naturale nelle società di animali eusociali come formiche, api e vespe.
Negli ultimi anni il suo interesse per l’intelligenza collettiva si è focalizzato su elementi legati alle comunità umane e alla loro produzione artigianale, linguistica (dialetti, pidgin e creoli), con un particolare richiamo per architetture e territori marginalizzati.
Romana, Luana Perilli ha esposto presso musei, gallerie e istituzioni tra cui ricordiamo: Auditorium spazio Arte, Roma, IT; Hit Gallery, Bratislava, SK; MACRO Museo d'Arte Contemporanea, Roma IT; Fondazione Pastificio Cerere Roma IT; Museo las Condes, Santiago del Cile, RCH; Co.As.it/Museo Italiano, Melbourne, AU; Structura Gallery, Sofia, BG; Museo Internazionale Della Ceramica, Faenza IT; Kochi Muziris Biennal, IND; Olive Tjaden Gallery, Ithaca, NY; Golden Thread Gallery,Belfast, IR; PAV, Torino, IT; Museum Biedermann, Donaueschingen, DE; Stadtgalerie Kiel DE; Palazzo della Permanente, Milano, IT; PAN, Napoli, IT; MUSPAC, L’Aquila, IT; MSU, Zagreb, HR; The Gallery Apart, Roma, IT; Tese delle Vergini dell’ Arsenale, Venezia, IT; MAMM Multimedia Art Museum of Moscow, Moscow, RU; Palazzo Reale, Monza, IT.
Ha partecipato alle residenze Art Omi di New York, Momentum e ZK/U a Berlino, Pan-project a Napoli e Citè Internationale des Arts a Parigi.
È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e Saint John’s University ed è stata docente presso Cornell University.
www.luanaperilli.com
Sponsor: Bridge Art_contemporary visions
Un percorso intessuto di sculture, installazioni e video, dove il fulcro della investigazione artistica di Luana Perilli risiede nell'unione tra scienza antropologia e narrazione.
La mostra si intitola Amata come le falene che annunciano l'arrivo della primavera in montagna (Amata phegea). “Falene diurne e nere - come afferma l'artista - che sono al centro della mia indagine con l'attuale progetto di etnozoologia ‘cantalamissa’ (l'appellativo dialettale che in Sila definisce questi lepidotteri)”.
Il termine “Amata” rimanda inoltre alle emozioni e agli affetti, ed è anche il titolo dell'opera in pelle, ceramica e legno realizzata per celebrare un mito cinese di metamorfosi femminile: la leggenda narra che il baco da seta sia nato dalle improvvisate nozze tra una pelle di cavallo e una meravigliosa fanciulla che nella magica unione verrà trasformata in preziosa falena.
La ricerca di Luana Perilli indaga la relazione tra individui e collettività, natura e cultura, muovendosi tra narrazione, scienza, memoria ed esperienza diretta delle collettività naturali e umane.
Inizialmente il suo lavoro si è strutturato sull’idea della memoria collettiva come narrazione fluida ed intercambiabile per poi concentrare la propria attenzione su modelli di aggregazione naturale nelle società di animali eusociali come formiche, api e vespe.
Negli ultimi anni il suo interesse per l’intelligenza collettiva si è focalizzato su elementi legati alle comunità umane e alla loro produzione artigianale, linguistica (dialetti, pidgin e creoli), con un particolare richiamo per architetture e territori marginalizzati.
Romana, Luana Perilli ha esposto presso musei, gallerie e istituzioni tra cui ricordiamo: Auditorium spazio Arte, Roma, IT; Hit Gallery, Bratislava, SK; MACRO Museo d'Arte Contemporanea, Roma IT; Fondazione Pastificio Cerere Roma IT; Museo las Condes, Santiago del Cile, RCH; Co.As.it/Museo Italiano, Melbourne, AU; Structura Gallery, Sofia, BG; Museo Internazionale Della Ceramica, Faenza IT; Kochi Muziris Biennal, IND; Olive Tjaden Gallery, Ithaca, NY; Golden Thread Gallery,Belfast, IR; PAV, Torino, IT; Museum Biedermann, Donaueschingen, DE; Stadtgalerie Kiel DE; Palazzo della Permanente, Milano, IT; PAN, Napoli, IT; MUSPAC, L’Aquila, IT; MSU, Zagreb, HR; The Gallery Apart, Roma, IT; Tese delle Vergini dell’ Arsenale, Venezia, IT; MAMM Multimedia Art Museum of Moscow, Moscow, RU; Palazzo Reale, Monza, IT.
Ha partecipato alle residenze Art Omi di New York, Momentum e ZK/U a Berlino, Pan-project a Napoli e Citè Internationale des Arts a Parigi.
È docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma e Saint John’s University ed è stata docente presso Cornell University.
www.luanaperilli.com
Sponsor: Bridge Art_contemporary visions
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