Per Appiam 2015
Dal 04 Settembre 2015 al 20 Settembre 2015
Roma
Luogo: Parco Regionale dell'Appia Antica
Indirizzo: via Appia Antica 42
Curatori: Roberta Pugno
E-Mail info: perappiam2014@gmail.com
Dal 4 al 20 settembre torna per la quarta edizione il festival internazionale d’arte Per Appiam. All’interno del Parco Regionale dell'Appia Antica, negli spazi della Sala Nagasawa dell’Ex Cartiera Latina, pittura, musica, scultura e fotografia dialogheranno tra loro per esplorare fin nei suoi intimi meandri il tema dell’ “Immagine del Suono”, scelto come chiave di volta della manifestazione di quest’anno. Organizzato dall’associazione romana Ipazia Immaginepensiero Onlus, l’evento è articolato in una mostra d’arte a cura di Roberta Pugno e in una rassegna di concerti a cura di Lucia Ianniello.
A esporre le loro opere saranno i pittori Giovanni Carpentieri (con i suoi “Otto verticali”, lunghe steli, rigorosi nella forma e cangianti di colore nell’interno), Stefania Di Filippo (che regala le emozioni di grandi tele materiche alla ricerca delle origini), Simone Di Micco (che presenta i suoi ultimi lavori sulla linea e il suo infinito svolgersi), Armando Pelliccioni (con le sue recenti immagini che sondano le profondità del nero) e Roberta Pugno (che affronta la sua nuova sfida a dare materia, colore e forma all’invisibile umano).
Alle loro creazioni si affiancheranno le sculture di Paolo Camiz (che propone due opere in lamiera tagliata e una nuova realizzazione), Orazio Cordischi (sul palco due sedie: lui, concerto in Do maggiore e lei, sinfonia in Fa minore), Maurizio Gaudenzi (“La linea si curva per trovare il suono del rapporto uomo-donna”) e le fotografie di Francesco Gentile (originale interprete del silenzio e della dialettica uomo-natura dei Sassi di Matera) e di Stefano Giorgi (“La bellezza delle immagini è denuncia della violenza perpetrata contro etnie e culture”).
Per la sua intera durata la mostra sarà accompagnata da una serie di concerti ed eventi a tema musicale.
Cuore del festival è l’omaggio a Riccardo Marchetti, artista legato alla Nuova Scuola Romana e picture-editor a La Repubblica dal 1980 al 2010.
“Il lavoro collettivo di Per Appiam - spiega Antonio Di Micco, presidente di Ipazia Immaginepensiero Onlus - pone al suo centro tre parole: immagine, sentire e suono. L’incontro ravvicinato tra eventi e mostra avvia un percorso che trae origine dal sentire, alla ricerca di quell’universale, matrice dell’arte, che alla nascita rende gli esseri umani tutti uguali”.
Anche quest’anno saranno esposti gli oggetti in mosaico prodotti dagli ospiti del Laboratorio Aletheia del Centro Diurno Arvalia di Roma.
Nell’ambito della manifestazione, sabato 19 settembre, si svolgerà il convegno “Psiche e Arte” sul rapporto tra arte e psichiatria.
A esporre le loro opere saranno i pittori Giovanni Carpentieri (con i suoi “Otto verticali”, lunghe steli, rigorosi nella forma e cangianti di colore nell’interno), Stefania Di Filippo (che regala le emozioni di grandi tele materiche alla ricerca delle origini), Simone Di Micco (che presenta i suoi ultimi lavori sulla linea e il suo infinito svolgersi), Armando Pelliccioni (con le sue recenti immagini che sondano le profondità del nero) e Roberta Pugno (che affronta la sua nuova sfida a dare materia, colore e forma all’invisibile umano).
Alle loro creazioni si affiancheranno le sculture di Paolo Camiz (che propone due opere in lamiera tagliata e una nuova realizzazione), Orazio Cordischi (sul palco due sedie: lui, concerto in Do maggiore e lei, sinfonia in Fa minore), Maurizio Gaudenzi (“La linea si curva per trovare il suono del rapporto uomo-donna”) e le fotografie di Francesco Gentile (originale interprete del silenzio e della dialettica uomo-natura dei Sassi di Matera) e di Stefano Giorgi (“La bellezza delle immagini è denuncia della violenza perpetrata contro etnie e culture”).
Per la sua intera durata la mostra sarà accompagnata da una serie di concerti ed eventi a tema musicale.
Cuore del festival è l’omaggio a Riccardo Marchetti, artista legato alla Nuova Scuola Romana e picture-editor a La Repubblica dal 1980 al 2010.
“Il lavoro collettivo di Per Appiam - spiega Antonio Di Micco, presidente di Ipazia Immaginepensiero Onlus - pone al suo centro tre parole: immagine, sentire e suono. L’incontro ravvicinato tra eventi e mostra avvia un percorso che trae origine dal sentire, alla ricerca di quell’universale, matrice dell’arte, che alla nascita rende gli esseri umani tutti uguali”.
Anche quest’anno saranno esposti gli oggetti in mosaico prodotti dagli ospiti del Laboratorio Aletheia del Centro Diurno Arvalia di Roma.
Nell’ambito della manifestazione, sabato 19 settembre, si svolgerà il convegno “Psiche e Arte” sul rapporto tra arte e psichiatria.
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