RomArché 2015. VI Salone dell’Editoria Archeologica

Stadio di Domiziano, Roma

 

Dal 20 Maggio 2015 al 24 Maggio 2015

Roma

Luogo: École française de Rome / Stadio di Domiziano

Indirizzo: piazza Navona 62 / via di Tor Sanguigna 3

Telefono per informazioni: +39 06 66990234

E-Mail info: info@diacultura.org

Sito ufficiale: http://www.romarche.it


Tra il 20 e il 24 maggio si svolgerà, come è ormai tradizione, RomArché, il Salone dell’Editoria Archeologica.
Per questa VI edizione RomArché e il suo intenso programma, che prevede conferenze, presentazioni di libri, mostre e tanto altro, sarà ospitato presso l’École française de Rome (20 maggio) e presso la sede museale dello Stadio di Domiziano (21-24 maggio), con gli straordinari resti dello stadio romano che ha disegnato Piazza Navona.
Come per le passate edizioni, RomArché 2015 e le sue iniziative ruotano intorno a un tema, che quest’anno è: “Limes – il confine” nella sua doppia accezione di confine-limite e di via-strada.

La manifestazione si articola in 5 giornate – da mercoledì 20 maggio a domenica 24 maggio 2015 – e consiste nelle seguenti attività:
Il Salone dell’Editoria Archeologica Il Salone si sviluppa, nell’arco delle 4 giornate (21-24 maggio), in una esposizione delle produzioni editoriali sia per il tramite della presenza diretta in loco delle case editrici e di altri soggetti coinvolti nel settore dell’editoria archeologica sia per il tramite della BiblioArché, la libreria in comune gestita dal Service dello Stadio di Domiziano.
Leggere in BiblioArché” Il sabato 23 e la domenica 24 maggio si realizzano le attività di “Leggere in BiblioArché” dedicate all’approfondimento sul tema dell’edizione “Limes” con letture e presentazioni di libri, incontri con gli autori, lezioni e piccole performance.
Archeologia e Antropologia della morte” Mercoledì 20 (all’École française de Rome), giovedì 21 e venerdì 22 maggio (allo Stadio di Domiziano) si tiene la terza edizione del convegno scientifico “Antropologia e Archeologia a confronto”, curato da Valentino Nizzo e dedicato a una tematica connessa ai riti funerari nelle società antiche, dal titolo: Archeologia e Antropologia della morte.
Limes rivive Sabato 23 e domenica 24 maggio si tiene l’evento di rievocazione storica declinato sul tema del limes, nell’ambito del quale, seguendo il filo rosso di una narrazione evocativa, vengono riproposte scene di vita quotidiana in abito storico, con la partecipazione degli “Artigiani della materia”.
#Odetamò Concorso di micro letteratura on line.
Mostra del libro antico Un’esposizione di libri antichi dalle collezioni del Fondo Antico della Biblioteca del CONI con alcuni reperti recuperati dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza.

Obiettivo di RomArché – VI Salone dell’editoria Archeologica – è sostenere il confronto professionale, scientifico e culturale in ambito archeologico, stimolare l’editoria specializzata, dare indirizzi e proposte alla didattica scolastica, universitaria emuseale, valorizzare l'istituzione museale ospitante, come anche il patrimonio archeologico e artistico di Roma e coinvolgere pubblici non di settore.
Limes – il confine”
L’iniziativa si ispira al tema del limes romano nella sua doppia accezione di confine-limite e di via-strada.
La ricerca che si intende proporre segue questi due concetti per estendersi a considerare, in una prospettiva diacronica e interculturale, aspetti inediti del tema coinvolgendo più discipline in un dialogo e in un confronto costanti: archeologia, storia, antropologia ma anche geografia, urbanistica, economia sono gli ambiti elettivi di un approfondimento che mira a offrire al pubblico orizzonti vasti di conoscenza e riflessione.
Anche la riflessione proposta dal convegno internazionale di “Antropologia e Archeologia a confronto” richiama il concetto di limes, che per l’uomo ha il senso dell’universale e pone il passaggio tra la vita e la morte come un confine ma anche appunto come un transito e una strada verso l’imperscrutabile.

Tra le opere in mostra: il notevole trattato etnografico Historia de gentibus Septentrionalibus (1555) dell'arcivescovo di Uppsala Olaus Magnus (1490-1578), che ben si declina sul tema del Limes; le edizioni veneziane della tipografia dei Giunti del De arte gymnastica di Girolamo Mercuriale (1530-1606), che ben si addice alla sede della manifestazione, lo Stadio di Domiziano; una selezione di scritti sulle antichità greche e romane, in particolare riguardanti i ludi circensi e l'esercizio fisico, come le opere di Lipsius Justus (1547-1606) che testimoniano il rinato interesse, in epoca rinascimentale, per le antichità classiche risultando estremamente utili per la conoscenza dello sport e dei luoghi dello sport nel mondo antico di cui lo Stadio di Domiziano è uno degli esempi più eclatanti. Nella mostra, a evocare la centralità dello sport nell’antichità, a fianco delle suddette pubblicazioni di pregio, un’anfora panatenaica, frutto del recupero e della conseguente restituzione alla fruizione pubblica effettuato dal Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza.

A completamento dell’evento, come su menzionato, rievocazioni storiche, un allestimento di mercati di “artigiani della materia”, visite guidate animate, per far sì che anche un pubblico non specializzato possa usufruire e godere delle giornate dedicate all’archeologia.



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