The Making of a Point of View. Sguardi sulle collezioni indonesiane e malesi

The Making of a Point of View. Sguardi sulle collezioni indonesiane e malesi

 

Dal 23 Febbraio 2018 al 01 Aprile 2018

Roma

Luogo: Museo delle Civiltà

Indirizzo: piazza Guglielmo Marconi 14

Enti promotori:

  • MiBACT
  • In collaborazione con MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo

Costo del biglietto: intero € 8, ridotto € 4

Telefono per informazioni: +39 06 549521

E-Mail info: mu-civ@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.museocivilta.beniculturali.it



Nell’ambito del progetto europeo SWICH – Sharing a World of Inclusion, Creativity and Heritage (2015-2018), il Museo delle Civiltà ha invitato H.H. Lim a partecipare al programma di residenza artistica “Outside In – Illuminating Guests” (2016-2017).
Durante la residenza, H.H. Lim ha indagato le collezioni asiatiche del Museo delle Civiltà - museo preistorico etnografico “L. Pigorini”, con particolare attenzione agli oggetti provenienti dall’Indonesia e dalla Malesia, interagendo con i curatori e lo staff del museo sul tema: “The Making of a Point of View”.

L’artista e i curatori del museo sono stati coinvolti in una serie di scambi e riflessioni sulla costruzione di modalità alternative e sperimentali di interpretare ed esporre gli oggetti etnografici, un lungo processo di dialogo che ha attraversato diverse fasi, dallo studio delle collezioni fino alla concezione della mostra finale. Grazie a questo processo le collezioni del museo, mai esposte, sono state reinterpretate innovando le pratiche museali con nuovi linguaggi ed esperienze.

Nell’opera che conclude la residenza, Origine del dettaglio - presentata nella mostra “The Making of a Point of View. Sguardi sulle collezioni indonesiane e malesi” - l’artista indaga le armi e altri oggetti di difesa delle collezioni del museo connettendoli con il processo di creazione artistica. Il conflitto, la lotta diventa tutta interiore e si consuma su una serie di sei tavoli bianchi con frasi incise a bassorilievo, che sfidano e richiamano con la loro apparente neutralità il perenne cercare e ri-cercare del processo creativo. Come afferma l'artista: “Si tratta di una battaglia che si basa sul pensiero, sulla capacità di trovare sempre nuove soluzioni, sulla complessità delle decisioni che ogni artista deve prendere all’interno del proprio studio. L’accostamento degli oggetti del museo con i tavoli crea un dialogo tra elementi molto lontani tra loro, anche nel tempo, ma riesce a stabilire un punto di contatto che reputo davvero interessante”.

Attraverso Origine del dettaglio, H.H. Lim riflette sulla costruzione di un nuovo punto di vista sulle collezioni del museo; l’opera si fa supporto e sostegno per gli oggetti, mettendoli in primo piano e rafforzandone il valore in un confronto simbolico che li avvicina alla realtà dell’artista. Allo stesso tempo, essa crea una nuova cornice di senso in cui gli oggetti, sottratti alle logiche museali di presentazione contestuale, vengono ri-definiti e rinnovati, illuminati da una nuova prospettiva.
Il tema del “punto di vista”, già elemento chiave della ricerca artistica di H.H. Lim, assume nell’opera Origine del dettaglio una rinnovata centralità, aprendo all’esplorazione delle relazioni tra passato e presente e costruendo un dialogo tra testimonianze di culture distanti e sguardo della contemporaneità.

H.H. Lim è un artista cinese, nato in Malesia. Si è laureato all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1976, vive e lavora tra Roma e Penang. È fondatore e animatore dello spazio espositivo romano Edicola Notte, che dal 1990 rappresenta una delle realtà più dinamiche e propositive della capitale. La sua pratica, che spazia dal video alla performance, dalla pittura alla scultura, affonda le radici nella sua complessa formazione culturale divisa tra Oriente e Occidente. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, tra le quali, nel 2017: The mental trip,Tang Contemporary, Beijing Shenzhen Biennale “City as a Museum”, Shenzhen,
China; KL Biennale, National Arts Gallery of Malaysia, KualaLumpur; Please Come Back. IVAM, Valencia, Spagna; Over all, all Over!, Tang Contemporary Art, Bangkok, Thailand; Cielo Sereno, Fondazione Filiberto Menna, Salerno (a cura di Antonello Tolve); North South East West Wind, Izu Zone Fine Arts, Penang, Malaysia; RE-EVOLUTION. The Place To Be, MAXXI, Roma (a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Margherita Guccione); On the road, Galleria Pio Monti, Roma (a cura di Angelo Capasso e Nikla Cingolani); Sentieri Contemporanei. In Giro/A–round, Ex mercato del centro storico, Alghero (a cura di Zerynthia); Animalia, Galleria Pio Monti, Roma (a cura di Angelo Capasso e Nikla Cingolani); Daily World Music, Sound Corner, Auditorium Parco della Musica, Roma (a cura di Anna Cestelli Guidi); PLEASE COMEBACK. Il mondo come prigione?, MAXXI, Roma (a cura di Hou Hanru e Luigia Leonardelli); FòcarArte, Palazzo Baronale di Novoli, Novoli (a cura di Giacomo Zaza). 

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI