TUNISIA tra Contemporaneità e Tradizione. Quattro artisti per un Viaggio nel Sogno del Mediterraneo

TUNISIA tra Contemporaneità e Tradizione, Spazio WeGil, Roma

 

Dal 12 May 2025 al 1 June 2025

Roma

Luogo: Spazio WeGil

Indirizzo: Largo Ascianghi 5

Curatori: Giuseppe Ussani d’Escobar

Costo del biglietto: ingresso gratuito


Promuovere la conoscenza della ricchezza e della diversità della cultura tunisina, offrendo al pubblico italiano un'opportunità unica per immergersi nel mondo dell'arte contemporanea tra valorizzazione delle tradizioni culturali e una costante ricerca di innovazione. L’Ambasciata della Repubblica Tunisina in Italia, con il patrocinio della Regione Lazio, presentano ‘TUNISIA tra Contemporaneità e Tradizione. Quattro artisti per un Viaggio nel Sogno del Mediterraneo’ a cura di Giuseppe Ussani d’Escobar, in programma a roma, nello spazio Wegil di largo ascianghi 5, dal 12 maggio al primo giugno 2025.

Ventidue le opere d’arte in mostra: dipinti, una scultura, un acrilico su margoum di recupero (tappeto tradizionale tunisino) e ancora un tappeto rivisitato in chiave contemporanea realizzate da quattro artisti di fama internazionale: Mourad Zoghlami, Kaouther Kassou Jellazi, Ilhem Sbaii Chaabane e Aziza Guermazy. Più di un evento artistico, l’esposizione vuole essere un ponte culturale tra tunisia e italia, una testimonianza del legame storico e profondo che unisce i due Paesi.

“Questa mostra si inserisce nella volontà di valorizzare e far risplendere la cultura tunisina: una cultura millenaria, ricca di tradizioni vive e di memoria, ma anche aperta al dialogo con il resto del mondo - dichiara Sua Eccellenza Mourad Bourehla, Ambasciatore della Repubblica tunisina in Italia Attraverso le opere di quattro artisti di talento, con percorsi diversi, rappresentativi della vitalità, originalità pluralità della scena artistica tunisina contemporanea, desideriamo orire al pubblico italiano uno sguardo profondo e autentico sulla Tunisia di oggi. Non si tratta unicamente di un semplice evento da collegarsi al mondo dell’arte, la presente mostra è un dialogo, un ponte culturale tra due rive, una testimonianza del legame storico e profondo che unisce la Tunisia all’Italia. La cultura è uno degli strumenti più potenti per avvicinare i popoli, per favorire la comprensione reciproca e per costruire ponti duraturi tra le società.”

“Auspico che questo evento possa rappresentare l’inizio di una collaborazione duratura tra la Regione Lazio e la Tunisia, contribuendo a raorzare quei legami secolari fondati sull’amicizia, sul rispetto e sulla creazione condivisa - aerma Simona Baldassarre, Assessore alla Cultura della Regione Lazio - Auguro a questa mostra il successo che merita e invito il pubblico che la visiterà a scoprire queste opere, che parlano un linguaggio universale e uniscono i cuori e le menti”.

“Questa mostra vuole mettere in evidenza le contaminazioni dell’arte tunisina, caratterizzata da una sua identità originale e nazionale, islamica e berbera, ma anche internazionale, feconda di stimoli che passano attraverso altre civiltà e culture, grazie a uno scambio profondo e duraturo che si è andato stabilendo e strutturando” dichiara il curatore Giuseppe Ussani d’Escobar.

Il panorama artistico della Tunisia è mutato dopo la rivoluzione sociale del 2010- 2011 che ha dato il via alla “Primavera Araba”. Molti artisti hanno trovato finalmente la possibilità di esprimersi liberamente e hanno goduto sempre più di un riconoscimento nazionale e internazionale. Tunisi oggi è un luogo vitale per l’arte contemporanea. l’influenza dell’arte europea, negli anni del colonialismo, è stata fondamentale, tuttavia lo spirito indipendentista ha incoraggiato e caratterizzato negli anni un’espressione artistica propria, che si è allontanata dall’accademismo e dall’orientalismo di matrice europea, alla ricerca di una propria voce originale.
Nell’allestimento le opere oniriche e surreali di Mourad Zoghlami, l’architetto che ha realizzato i padiglioni nelle esposizioni universali in Corea del sud (2012), Milano (2015) e giappone (2025). Come afferma il curatore: “le sue realizzazioni si basano sulla geometria o guardano a essa quale sorgente e scintilla d’ispirazione, ed è da quel preciso istante che i suoi sogni diventano reali, intrecciandosi con la geometria delle costellazioni: unicamente, seguendo questa tecnica e modalità, l’uomo inizia a volare, si stacca da terra e comprende di ap- partenere nella sua interezza e integrità alla totalità degli elementi”.

Kaouther Kassou Jellazi così il curatore descrive la sua arte: “ Kassou attrae e cattura il nostro sguardo che viene istintivamente guidato a scoprire e a esplorare il giardino fiorito quale immagine fantastica e terrena del Paradiso; la donna si trova al centro del cortile paradisiaco dell’antica casa islamica e ci accoglie: lei è la regina di questo sogno trascendente e fiorito, lei, dal lunghissimo collo a giraffa che ne simbolizza lo stelo, è il più bel fiore di questo paradiso in terra; il mondo dei sensi ci avvolge e ci immerge in un lirismo mistico-religioso”. le donne di Kaouther rappresentano la fertilità della donna come madre terra da cui si genera la rinascita di una natura lussureggiante e generatrice di vita e armonia.

Ilhem Sbaii Chaabane per il curatore: “le tele di Ilhem Sbaii Chaabane sono caratterizzate da un’apparente e suggestiva fluidità, sono animate da un vibrante dinamismo che prende vita davanti ai nostri occhi; i suoi dipinti provocano l’impressione e la sensazione di contemplare il fondo del mare attraverso il movimento liquido; l’arabesco è sempre lì ad attenderci, con le sue forme che s’intersecano e s’incrociano a produrne di nuove. un singolare biomorfismo di ciottoli, di alghe, di frammenti di reliquie marine, assume una sua propria coscienza, sostanza e corporeità”. la natura è un’entità potente e sovrana, ma allo stesso tempo vulnerabile e fragile. la difesa dell’equilibrio dell’ecosistema per l’artista è fondamentale.

Nelle opere colorate e sprizzanti vita, ma che al medesimo tempo ispirano riflessione e nostalgia per il mondo dell’infanzia, Aziza Guermazy esprime la sua radice naif e surrealista, strettamente connessa alla Pop art e al mondo del fumetto. In lei si possono riscontrare la passione per Mirò, ma anche alcune affinità significative con l’artista Abdelaziz Gorgi. Aziza con il suo tappeto reinventa la tradizione del tappeto berbero rivoluzionandola dall’interno con i suoi simboli che si richiamano agli incantevoli dinamismi della vita.

La mostra ‘TUNISIA tra Contemporaneità e Tradizione’ sarà inaugurata lunedì 12 maggio alle 18 alla presenza dell’Ambasciatore di Tunisia in Italia sua Eccellenza Mourad Bourehla, del Presidente della Regione Lazio Avv. Francesco Rocca, dell’Assessore alla Cultura della Regione Lazio Dott.ssa Simona Renata Baldassarre e del Presidente di LazioCrea Dott. Marco Buttarelli. Saranno presenti il curatore Giuseppe Ussani d’Escobar e gli Artisti in mostra. L’evento sarà accompagnato dai sapori della gastronomia tunisina e da un momento musicale omaggio alla cultura del Paese ospite.

All’inaugurazione è prevista anche la partecipazione di rappresentanti del mondo politico, economico, culturale e diplomatico, a conferma del valore simbolico e istituzionale dell’iniziativa.

Un catalogo, redatto dal curatore della mostra Giuseppe Ussani d’Escobar, caratterizzato da un approfondito studio dedicato alle poetiche e alle tematiche degli artisti esposti, offre testimonianza dell’importante evento.

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