Lilliana Comes. Alma Meditèrranea
Dal 01 Settembre 2018 al 30 Settembre 2018
Agropoli | Salerno
Luogo: Castello Angioino Aragonese
Indirizzo: via S. Del Vecchio
Curatori: Antonella Nigro
Enti promotori:
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Regione Campania
- Provincia di Salerno
- Settembre Culturale di Agropoli
- Istituto Italiano dei Castelli
- Le Città del Libro
- Città che Legge
- Centro Studi Hemera
- Parco del Cilento
- Wespace Galleria d’Arte
- Selene Associazione di Promozione Sociale
Sito ufficiale: http://www.lillianacomes.com/
Ad Agropoli, nell’elegante scenario del Castello Angioino Aragonese, prende avvio, con inaugurazione sabato 1 settembre alle ore 18, la personale d’arte pittorica “Alma Meditèrranea” di Lilliana Comes.
La mostra curata dal critico d’arte Antonella Nigro, è patrocinata e sostenuta da: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Campania, Provincia di Salerno, Settembre Culturale di Agropoli, Istituto Italiano dei Castelli, Le Città del Libro, Città che Legge, Centro Studi Hemera, Parco del Cilento, Wespace Galleria d’Arte, Selene Associazione di Promozione Sociale. Con Lilliana Comes saranno presenti Adamo Coppola, Sindaco di Agropoli e Francesco Crispino, Presidente Commissione Cultura e Beni Culturali Città di Agropoli.
Per cogliere lo spirito del Mediterraneo e svelarne i segreti, occorre ripercorrere le voci che attraverso i secoli ne sono state interpreti e testimoni, dai grandi filosofi, alle maestose testimonianze architettoniche e artistiche, alle storie, ai miti e alle leggende.
Scrive la curatrice ‹Lilliana Comes concentra la sua ricerca pittorica sulla figura femminile che propone eterea e sognante, d’una delicatezza quasi impalpabile, sovente lieve regina della notte e degli astri. […] Da questo punto di vista, le figure femminili dell’artista assumono la connotazione di dee che posseggono e custodiscono un sapere arcano e perduto, lo stesso di Selene ed Ecate. Leggiadre ed aggraziate figlie di Berenice, nei capelli serbano tramonti, architetture e orologi: sfondi blu, s’intrecciano e confondono con i flutti turchini di mari mediterranei e le onde indaco di belle chiome sciolte al vento; fili dell’anima che si dipanano e disegnano edifici, archi e ponti sospesi, memori d’una bellezza costiera e marittima su cariatidi contemporanee›.
Ed è proprio attingendo a tanti ricchi frutti che l'artista Lilliana Comes in una sua visione artistica intima e fascinatoria, fra tradizione e modernità, propone “Alma Meditèrranea”, un ciclo di opere fra dipinti, disegni e sculture. Una mostra d’arte che sia anche un invito, mai come ora necessario, per riflettere sull'esigenza sempre più impellente di un dialogo interculturale in un’area geografica in cui "abitano" da sempre nella loro difficile ma necessaria convivenza, diverse identità geopolitiche e culturali.
Il Mediterraneo nella sua complessità, è uno straordinario universo popolato da poliedriche fusioni e commistioni di popoli e di lingue, una realtà complessa in cui l’incontro e lo scontro delle diversità generano e determina forze e propulsioni creative.
Così, l’artista Comes, fa sue le variegate storie del mare, della terra e delle tradizioni, i colori, le atmosfere pregne di miti, leggende e spiritualità, costruendo, allo scenario figurativo e immaginifico della sua tavolozza di colori, il mondo abitato dalle civiltà del Mediterraneo.
Un Mediterraneo che si erge fiero, dignitoso e consapevole delle proprie diverse radici e della sua svariata ricchezza, resa ancora più grande e consistente dalle sue umane diversità.
Figlia d’arte, grazie al padre scultore, intraprende il suo viaggio nel mondo delle arti visive. Allieva dello scultore Lelio Gelli e del pittore Enrico Cajati, si diploma all’Istituto d’Arte Palizzi di Napoli. Le sue opere sono state esposte a Copenaghen, Berlino, Berna, Londra e, con il ciclo “Mediterranean”, all’International Boat Show di Qingdao, Cina; è stata ospite ad Arte Padova e Arte Genova.
Illustratrice in campo editoriale, grazie alla sua attenzione verso i temi di genere e multiculturalità, ha curato numerose immagini di copertina e illustrazioni per libri e riviste, fra cui le illustrazioni per Panorama e Cronache Internazionali.
Nel 2010 le viene conferito il Premio per le Arti Visive Città di New York e nel 2012 riceve il Premio per la Carriera Artistica, conferito dalla Regione Lazio. Nel 2013 nell’ambito del Congresso Internazionale di Psicologia di Comunità “Beyond the Crisis” di cui cura il manifesto, viene invitata alla Fondazione Mediterraneo con la personale “Le Donne d’Europa”. Nel 2014 partecipa al progetto “Arte Dubai” e a “An Art Search” di Londra 2015.
Nell’agosto 2016, l’artista partenopea è protagonista a Fiuggi Terme della Fashion for Art “Benetton wears Lilliana Comes”, prima start-up artistica sulle eccellenze italiane con il brand Benetton su Moda, Arte e Cultura. Nel 2016 con il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia, nella prestigiosa sede di Torre Strozzi Centro d’Arte, presenta la personale “Voices in the Moonlight - Parole di Donne”. In occasione della mostra la sua arte viene sostenuta, per le tematiche di genere, dal Premio Nobel Dario Fo.
Nel 2017 prende forma il progetto “GridaDiFata”, reportart di arte poesia nei luoghi dello scempio ambientale presente a gennaio 2018 presso il PAN Palazzo della Arti di Napoli.
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