Tra parola e immagine. Verbovisualità. Opere dalla Collezione Spagna Bellora

Tra parola e immagine. Verbovisualità. Opere dalla Collezione Spagna Bellora
Dal 27 Settembre 2014 al 19 Ottobre 2014
Siracusa
Luogo: Galleria Civica Arte Contemporanea Montevergini
Indirizzo: via Santa Lucia alla Badia 1
Orari: 10-13 / 16-20; chiuso lunedì
Curatori: Anna Spagna Bellora
Enti promotori:
- Comune di Siracusa
- Assessorato ai Beni Culturali
- Associazione culturale ZONE - Studi di cultura visuale teorie e pratiche dell’arte
Telefono per informazioni: +39 0931 24902
E-Mail info: tatiana.martyanova@gmail.com
La mostra “Tra parola e immagine” verte su un nucleo di lavori della collezione privata di Anna Spagna Bellora.
Gli artisti presentati operano intorno ad una dimensione dell’arte che ha per oggetto il rapporto fra immagine, testo e media. Una riflessione che continua a riproporsi oggi, soprattutto per quanto riguarda l’antropologia dell’immagine in rapporto alla scrittura, alla verbalità e alla parola. Particolare attenzione viene rivolta ai lavori degli anni Sessanta–Settanta, che rappresentano l’origine storica di questa tendenza dell’arte, di cui la collezione Spagna Bellora custodisce opere di grande rilevanza.
Dalle presenze della “Poesia Visiva” italiana e internazionale l’esposizione si allarga a testimoniare gli sviluppi ulteriori di un atteggiamento creativo dai molteplici risvolti. La mostra, voluta da Anna Spagna a Siracusa in ragione delle sue origine siciliane, costituisce una ulteriore presentazione delle relazioni tra parola e immagine all’interno di una collezione che deriva dall’attività di Gianfranco Bellora, che con lo Studio Santandrea e con il Centro Culturale d’Arte Bellora tra gli anni Sessanta e Ottanta ha dedicato numerose iniziative espositive a questi autori e a questo contesto. Opere della collezione e materiali dell’archivio sono infatti stati recentemente donati ed esposti al MART di Rovereto e al Museo del Novecento di Milano.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mimesis, che documenta l’evento espositivo, attraverso la pubblicazione delle opere e con i testi di Francesco Tedeschi e Daniela Vasta, oltre ad essere arricchito da interventi di numerosi degli artisti in mostra e di una conversazione di Tiziana Zanchi con Anna Spagna.
Dal testo di Francesco Tedeschi: ? “La contemporanea espansione dei territori dell’arte visiva e dei processi di comunicazione ha portato negli anni Sessanta?Settanta all’elaborazione di nuove forme di relazione non solo fra parola e immagine, ma fra l’intervento fisico e la mediazione mentale, fra azione e memoria. Quello della “verbovisualità” è perciò un terreno di riferimento che qui vale a tracciare il profilo complessivo di una “poetica” collezionistica, a partire da un nucleo di opere principalmente riguardanti i protagonisti delle ricerche attorno alle diverse forme di “Poesia Visiva” e di fusione fra parola e segno, che si spinge al di là delle connotazioni storiografiche sulle polarità dei gruppi o delle connotazioni territoriali e offre uno sguardo non secondario alle ipotesi di elaborazione formale e concettuale di tale incontro.”
Artisti in mostra:
Vincenzo Accame, Alain Arias?Misson, Alessandro Algardi, Mirella Bentivoglio, Jean François Bory, Ugo Carrega, Henri Chopin, Roberto Comini, Francesco Correggia, Fernando De Filippi, Paul De Vree, Gianfranco Farioli, Emilio Isgrò, Ivens Machado, Elio Marchegiani, Stelio Maria Martini, Lucia Marcucci, Umberto Mariani, Eugenio Miccini, Giorgio Milani, Magdalo Mussio, Luciano Ori, Lamberto Pignotti, Sarenco, Anna Spagna, Adriano Spatola, Bernar Venet
Gli artisti presentati operano intorno ad una dimensione dell’arte che ha per oggetto il rapporto fra immagine, testo e media. Una riflessione che continua a riproporsi oggi, soprattutto per quanto riguarda l’antropologia dell’immagine in rapporto alla scrittura, alla verbalità e alla parola. Particolare attenzione viene rivolta ai lavori degli anni Sessanta–Settanta, che rappresentano l’origine storica di questa tendenza dell’arte, di cui la collezione Spagna Bellora custodisce opere di grande rilevanza.
Dalle presenze della “Poesia Visiva” italiana e internazionale l’esposizione si allarga a testimoniare gli sviluppi ulteriori di un atteggiamento creativo dai molteplici risvolti. La mostra, voluta da Anna Spagna a Siracusa in ragione delle sue origine siciliane, costituisce una ulteriore presentazione delle relazioni tra parola e immagine all’interno di una collezione che deriva dall’attività di Gianfranco Bellora, che con lo Studio Santandrea e con il Centro Culturale d’Arte Bellora tra gli anni Sessanta e Ottanta ha dedicato numerose iniziative espositive a questi autori e a questo contesto. Opere della collezione e materiali dell’archivio sono infatti stati recentemente donati ed esposti al MART di Rovereto e al Museo del Novecento di Milano.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mimesis, che documenta l’evento espositivo, attraverso la pubblicazione delle opere e con i testi di Francesco Tedeschi e Daniela Vasta, oltre ad essere arricchito da interventi di numerosi degli artisti in mostra e di una conversazione di Tiziana Zanchi con Anna Spagna.
Dal testo di Francesco Tedeschi: ? “La contemporanea espansione dei territori dell’arte visiva e dei processi di comunicazione ha portato negli anni Sessanta?Settanta all’elaborazione di nuove forme di relazione non solo fra parola e immagine, ma fra l’intervento fisico e la mediazione mentale, fra azione e memoria. Quello della “verbovisualità” è perciò un terreno di riferimento che qui vale a tracciare il profilo complessivo di una “poetica” collezionistica, a partire da un nucleo di opere principalmente riguardanti i protagonisti delle ricerche attorno alle diverse forme di “Poesia Visiva” e di fusione fra parola e segno, che si spinge al di là delle connotazioni storiografiche sulle polarità dei gruppi o delle connotazioni territoriali e offre uno sguardo non secondario alle ipotesi di elaborazione formale e concettuale di tale incontro.”
Artisti in mostra:
Vincenzo Accame, Alain Arias?Misson, Alessandro Algardi, Mirella Bentivoglio, Jean François Bory, Ugo Carrega, Henri Chopin, Roberto Comini, Francesco Correggia, Fernando De Filippi, Paul De Vree, Gianfranco Farioli, Emilio Isgrò, Ivens Machado, Elio Marchegiani, Stelio Maria Martini, Lucia Marcucci, Umberto Mariani, Eugenio Miccini, Giorgio Milani, Magdalo Mussio, Luciano Ori, Lamberto Pignotti, Sarenco, Anna Spagna, Adriano Spatola, Bernar Venet
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