La voce del Vento
Giampaolo Talani, La voce del Vento, La Saletta dell'Arte, Taranto
Dal 10 Giugno 2012 al 30 Giugno 2012
Taranto
Luogo: La Saletta dell'Arte
Indirizzo: via Duca degli Abruzzi 51
Orari: 10.15-13/ 17-21; chiuso lunedi mattina
Telefono per informazioni: +39 339 4602115
E-Mail info: lasalettadellarte@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.lasalettadellarte.it
Le opere ad olio su tela e su tavola che Talani espone in occasione di questa sua prima Personale a Taranto ("La voce del Vento"), rappresentano l'identità creativa e vivace dell'artista, figlia della tradizione pittorica italiana degli anni Trenta e Quaranta, come quella di Rosai e Carrà, che punta ad un realismo magico senza mai sfiorare il surrealismo.
I personaggi incappottati dal volto senza volto, le ombre, il vento che smuove i capelli e le cravatte, le valigie di cartone e gli oggetti del ricordo, sono tutti elementi che si ripetono sovente nella sua pittura, da cui elegantemente traspare quella poesia malinconica e intimista della preparazione al "viaggio". I visi ritratti non sono mai personaggi della realtà, ma della sua anima e della sua nostalgia, armonicamente dipinti con un ordine ed un ritmo dal valore compositivo che riecheggia quello dell'affresco, di cui Talani è uno dei pochissimi grandi Maestri nel mondo. La musica (in particolare la musica Jazz), altro tema molto amato dall'artista, si illumina dei colori più caldi e coinvolgenti, a risaltare le figure dei musicisti, accarezzati da quel perpetuo vento "talaniano" che intona il ritornello della vita.
Giampaolo Talani nato a Livorno nel 1955 è un Artista eclettico e precoce, attualmente è considerato uno degli artisti italiani più completi e quotati a livello internazionale. La sua curiosità lo ha indotto a coltivare i generi tradizionali della pittura ed a sperimentare anche altre tecniche compresa l’incisione e la pittura a fresco di cui è, tra i contemporanei, uno dei pochi profondi conoscitori nel mondo. Appena ventiquattrenne, riceve il prestigioso incarico di affrescare la Chiesa di San Vincenzo Ferreri in San Vincenzo (LI). Il vasto ciclo (200 mq. di pittura) gli vale altre importanti commissioni: la Pala d’altare per la chiesa di S.Croce in Populonia, gli affreschi per il Santuario “Madonna del Frassine” (Grosseto) e il grande affresco “La predica di San Bernardino” sulla parete esterna del Palazzo Vescovile di Massa Marittima, presentato in Vaticano per esplicita richiesta di S.S.Giovanni Paolo II, dal quale viene ricevuto nel marzo del 1992. Nel marzo 2005 il comune di Fiesole apre le sale del Museo Archeologico per accogliere le sue opere. Nasce “SINE TEMPORE”, la grande mostra antologica che vede esposta per la prima volta nella cappella di Sant’Ansano, un' importantissima serie di dipinti e cartoni d’affresco aventi ad oggetto la “musica” ed i musicisti. Tra le sue opere più illustri ricordiamo: “PARTENZE”, lo "strappo" d'affresco più grande del mondo (80 mq), nel cuore della stazione di S. Maria Novella a Firenze. Con “PARTENZE” è stata ampliamente riconosciuta la sua capacità di concepire e realizzare progetti pubblici di fortissimo impatto e di unanime condivisione. In virtù di queste qualità, nell’ambito delle celebrazioni di Stato per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, il suo dipinto “L’OMBRA DELL’EROE” è stato consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad arricchire la pinacoteca del Quirinale, mentre l’opera “MILLE UOMINI” è entrata nella collezione del Museo del Risorgimento, al Vittoriano di Roma. Nell'ambito di un progetto di gemellaggio tra la città di Livorno e Miami, in celebrazione dell’Anno Vespucciano, gli è stata commissionata una scultura alta 8 metri ispirata al suo ‘MARINAIO’ in bronzo (già realizzata per il porto della sua città), da installare sulla punta del porto della city d’oltreoceano. A Berlino, è stato l'unico artista straniero ad aprire le celebrazioni del ventennale della caduta del Muro con l'installazione "BERLINO OLTRE LA DUNA - GLI OMBRELLI DELLA LIBERTA'". Le sue opere sono oggi in notevoli collezioni pubbliche e private, e collabora con importanti gallerie italiane ed estere. La sua arte ha raggiunto le città più importanti del mondo, tra cui: New York, Miami, Berlino, Parigi, Beirut, Innsbruck, Amburgo, Colonia, Siviglia; ed i principali musei italiani, come Castel Dell’Ovo di Napoli (2004) e Palazzo Vecchio di Firenze (2008). La sua arte pittorica è particolarmente stimata negli Stati Uniti e in Giappone. Attualmente Talani è consulente particolare designato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalle Sovrintendenze per le problematiche relative alla conservazione e valorizzazione delle più antiche opere “a fresco” esistenti in Italia; ma è anche uno scrittore prolifico, pubblicando nel tempo alcuni interessanti libri da cui sono stati tratti numerosi adattamenti teatrali. Sul suo lavoro di pittore, incisore, affreschista, hanno scritto numerose affermate personalità del mondo della cultura e dell'arte, tra le quali: Mario Bucci, Umberto Cecchi, Giovanni Faccenda, Nicola Micieli, Luigi Ravaioli, Giovanni Lombardi, Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Stefano De Rosa, Tommaso Paloscia e Vittorio Sgarbi.
I personaggi incappottati dal volto senza volto, le ombre, il vento che smuove i capelli e le cravatte, le valigie di cartone e gli oggetti del ricordo, sono tutti elementi che si ripetono sovente nella sua pittura, da cui elegantemente traspare quella poesia malinconica e intimista della preparazione al "viaggio". I visi ritratti non sono mai personaggi della realtà, ma della sua anima e della sua nostalgia, armonicamente dipinti con un ordine ed un ritmo dal valore compositivo che riecheggia quello dell'affresco, di cui Talani è uno dei pochissimi grandi Maestri nel mondo. La musica (in particolare la musica Jazz), altro tema molto amato dall'artista, si illumina dei colori più caldi e coinvolgenti, a risaltare le figure dei musicisti, accarezzati da quel perpetuo vento "talaniano" che intona il ritornello della vita.
Giampaolo Talani nato a Livorno nel 1955 è un Artista eclettico e precoce, attualmente è considerato uno degli artisti italiani più completi e quotati a livello internazionale. La sua curiosità lo ha indotto a coltivare i generi tradizionali della pittura ed a sperimentare anche altre tecniche compresa l’incisione e la pittura a fresco di cui è, tra i contemporanei, uno dei pochi profondi conoscitori nel mondo. Appena ventiquattrenne, riceve il prestigioso incarico di affrescare la Chiesa di San Vincenzo Ferreri in San Vincenzo (LI). Il vasto ciclo (200 mq. di pittura) gli vale altre importanti commissioni: la Pala d’altare per la chiesa di S.Croce in Populonia, gli affreschi per il Santuario “Madonna del Frassine” (Grosseto) e il grande affresco “La predica di San Bernardino” sulla parete esterna del Palazzo Vescovile di Massa Marittima, presentato in Vaticano per esplicita richiesta di S.S.Giovanni Paolo II, dal quale viene ricevuto nel marzo del 1992. Nel marzo 2005 il comune di Fiesole apre le sale del Museo Archeologico per accogliere le sue opere. Nasce “SINE TEMPORE”, la grande mostra antologica che vede esposta per la prima volta nella cappella di Sant’Ansano, un' importantissima serie di dipinti e cartoni d’affresco aventi ad oggetto la “musica” ed i musicisti. Tra le sue opere più illustri ricordiamo: “PARTENZE”, lo "strappo" d'affresco più grande del mondo (80 mq), nel cuore della stazione di S. Maria Novella a Firenze. Con “PARTENZE” è stata ampliamente riconosciuta la sua capacità di concepire e realizzare progetti pubblici di fortissimo impatto e di unanime condivisione. In virtù di queste qualità, nell’ambito delle celebrazioni di Stato per il bicentenario della nascita di Giuseppe Garibaldi, il suo dipinto “L’OMBRA DELL’EROE” è stato consegnato nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ad arricchire la pinacoteca del Quirinale, mentre l’opera “MILLE UOMINI” è entrata nella collezione del Museo del Risorgimento, al Vittoriano di Roma. Nell'ambito di un progetto di gemellaggio tra la città di Livorno e Miami, in celebrazione dell’Anno Vespucciano, gli è stata commissionata una scultura alta 8 metri ispirata al suo ‘MARINAIO’ in bronzo (già realizzata per il porto della sua città), da installare sulla punta del porto della city d’oltreoceano. A Berlino, è stato l'unico artista straniero ad aprire le celebrazioni del ventennale della caduta del Muro con l'installazione "BERLINO OLTRE LA DUNA - GLI OMBRELLI DELLA LIBERTA'". Le sue opere sono oggi in notevoli collezioni pubbliche e private, e collabora con importanti gallerie italiane ed estere. La sua arte ha raggiunto le città più importanti del mondo, tra cui: New York, Miami, Berlino, Parigi, Beirut, Innsbruck, Amburgo, Colonia, Siviglia; ed i principali musei italiani, come Castel Dell’Ovo di Napoli (2004) e Palazzo Vecchio di Firenze (2008). La sua arte pittorica è particolarmente stimata negli Stati Uniti e in Giappone. Attualmente Talani è consulente particolare designato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dalle Sovrintendenze per le problematiche relative alla conservazione e valorizzazione delle più antiche opere “a fresco” esistenti in Italia; ma è anche uno scrittore prolifico, pubblicando nel tempo alcuni interessanti libri da cui sono stati tratti numerosi adattamenti teatrali. Sul suo lavoro di pittore, incisore, affreschista, hanno scritto numerose affermate personalità del mondo della cultura e dell'arte, tra le quali: Mario Bucci, Umberto Cecchi, Giovanni Faccenda, Nicola Micieli, Luigi Ravaioli, Giovanni Lombardi, Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Stefano De Rosa, Tommaso Paloscia e Vittorio Sgarbi.
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