Agenda del Museo Egizio. Prossimi appuntamenti online
Dal 02 Marzo 2021 al 09 Marzo 2021
Torino
Luogo: Pagina Facebook e canale Youtube Museo Egizio
Indirizzo: online
Orari: ore 18
Sito ufficiale: http://www.museoegizio.it
Martedì 2 marzo 2021, ore 18
Conferenza egittologica
Egitto e Africa. Uno sguardo dal Sudan orientale – Andrea Manzo Martedì 2 marzo 2021, alle ore 18, il Museo Egizio in collaborazione con ACME ospita la conferenza online "Egitto e Africa. Uno sguardo dal Sudan orientale", a cura del professor Andrea Manzo.
Il rapporto con l'entroterra africano ha caratterizzato, pur con variazioni importanti nell'intensita e nelle modalita, tutta la storia faraonica. Lo studio del rapporto tra Egitto e Africa ha conosciuto negli ultimi anni importanti sviluppi non solo grazie agli scavi condotti nelle regioni della valle del Nilo a Sud della prima cateratta, ma anche in relazione all'intensificarsi delle attivita archeologiche sulla costa del Mar Rosso, da sempre direttrice di penetrazione verso le regioni meridionali alternativa e complementare al Nilo. Ma mentre la nostra conoscenza delle regioni di transito e indubbiamente aumentata, non altrettanto puo dirsi di quella delle aree piu meridionali coinvolte in tali rapporti, dove molte delle risorse africane apprezzate nell'Egitto antico erano disponibili. Le missioni archeologiche de "L'Orientale" e dell'ISMEO a Mersa/Wadi Gawasis, sulla costa egiziana del Mar Rosso, e nei bassopiani tra Sudan e Eritrea hanno grandemente contribuito allo studio di tali dinamiche. Nel corso di questa conferenza, i risultati dei due progetti di ricerca saranno passati in rassegna e contestualizzati nel quadro dei piu recenti sviluppi degli studi condotti in Nubia. In particolare, verranno evidenziati gli apporti che dallo studio delle aree marginali, ovvero delle regioni non immediatamente prossime la valle del Nilo, possono derivare alla nostra comprensione della storia dell'Egitto e di tutta l'Africa nordorientale. In questa prospettiva, verranno discussi alcuni recenti risultati delle ricerche condotte nel Sudan orientale.
Andrea Manzo e professore ordinario di Antichita nubiane e Archeologia e antichita etiopiche presso l'Universita "L'Orientale" di Napoli. I suoi interessi di ricerca sono l'origine e lo sviluppo delle relazioni economiche e culturali tra le popolazioni protostoriche dell'Africa nordorientale, con particolare riferimento ai contatti avvenuti lungo la valle del Nilo ed il Mar Rosso. Negli ultimi anni si e dedicato alle culture antiche delle aree marginali dell'Africa nordorientale, in riferimento anche al ruolo di queste regioni nei contatti tra culture e alle dinamiche d'interazione con gli stati, con particolare attenzione al Deserto Orientale egiziano-sudanese, al Sudan sudorientale ed alla costa del Mar Rosso. Ha partecipato a campagne di scavo in Italia, Egitto, Eritrea e Etiopia e dirige le missioni de "L'Orientale" e dell'ISMEO ad Aksum in Etiopia, a Mersa/Wadi Gawasis, in Egitto, e nei bassopiani eritreo-sudanesi.
La conferenza si terrà in lingua italiana e sarà introdotta da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio.
Martedì 9 marzo 2021, ore 18
Conferenza egittologica
Texts, Archaeology and Science. Material Investigations of the Amarna Tablets and other Ancient Near Eastern Texts Unveiling Levantine Egyptian Interactions – Yuval Goren
Martedì 9 marzo 2021, alle ore 18, il Museo Egizio in collaborazione con ACME ospita la conferenza online "Texts, Archaeology and Science. Material Investigations of the Amarna Tablets and other Ancient Near Eastern Texts Unveiling Levantine Egyptian Interactions", tenuta dal professor Yuval Goren.
Fin dalla loro scoperta, le tavolette di Amarna hanno fornito informazioni significative sulle interazioni politiche e culturali tra l'Egitto e il Vicino Oriente durante il periodo del Nuovo Regno. I dati archeologici così come quelli storici indicano l'esistenza di un sistema amministrativo egiziano a Canaan, che controllava le citta-stato satellite, le quali mantenevano a loro volta un limitato grado di autonomia. Tuttavia l'origine di numerose tavolette ci e sconosciuta: all'interno di questo contesto di ricerca archeologica, l'applicazione di tecniche scientifiche allo studio dei materiali archeologici e sempre piu importante. Utilizzando metodi analitici adeguati e possibile scoprire importanti informazioni come la provenienza delle materie prime, i processi di fabbricazione e le tecnologie applicate agli oggetti, la persistenza di particolari tradizioni e interazioni culturali. La conferenza presentera i risultati di un progetto di ricerca in corso, che mira a utilizzare tali strumenti scientifici per “decodificare” i segreti dell'archivio di Amarna e di altri importanti archivi e testi del Vicino Oriente antico.
Yuval Goren è professore di archeologia presso l'Universita Ben Gurion del Negev dal 2016. Nel 1992 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Universita Ebraica di Gerusalemme e ha lavorato per diversi anni come capo del laboratorio petrografico presso l'Autorita israeliana per le antichita. Goren ha avviato e diretto il corso di laurea in Archeologia e Archeomateriali e del Laboratorio di microarcheologia comparata presso l'Universita di Tel Aviv. All'universita Ben Gurion del Negev ha istituito il corso Track for Archaeomaterials and Conservation Sciences (TACS). La sua ricerca si concentra sulle prime tecnologie e sulla provenienza di ceramiche, intonaci e oggetti metallici, per il cui studio utilizza metodi mineralogici, strutturali e geochimici. Goren ha diretto gli scavi archeologici dei siti di eta Calcolitica nel deserto del Negev occidentale in Israele e presso la citta del I millennio a.C. a Tel Sochoh. Dal 2019 co-dirige i nuovi scavi presso il santuario calcolitico di Ein Gedi nel deserto della Giudea.
La conferenza si terrà in lingua inglese e sarà introdotta da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio.
Conferenza egittologica
Egitto e Africa. Uno sguardo dal Sudan orientale – Andrea Manzo Martedì 2 marzo 2021, alle ore 18, il Museo Egizio in collaborazione con ACME ospita la conferenza online "Egitto e Africa. Uno sguardo dal Sudan orientale", a cura del professor Andrea Manzo.
Il rapporto con l'entroterra africano ha caratterizzato, pur con variazioni importanti nell'intensita e nelle modalita, tutta la storia faraonica. Lo studio del rapporto tra Egitto e Africa ha conosciuto negli ultimi anni importanti sviluppi non solo grazie agli scavi condotti nelle regioni della valle del Nilo a Sud della prima cateratta, ma anche in relazione all'intensificarsi delle attivita archeologiche sulla costa del Mar Rosso, da sempre direttrice di penetrazione verso le regioni meridionali alternativa e complementare al Nilo. Ma mentre la nostra conoscenza delle regioni di transito e indubbiamente aumentata, non altrettanto puo dirsi di quella delle aree piu meridionali coinvolte in tali rapporti, dove molte delle risorse africane apprezzate nell'Egitto antico erano disponibili. Le missioni archeologiche de "L'Orientale" e dell'ISMEO a Mersa/Wadi Gawasis, sulla costa egiziana del Mar Rosso, e nei bassopiani tra Sudan e Eritrea hanno grandemente contribuito allo studio di tali dinamiche. Nel corso di questa conferenza, i risultati dei due progetti di ricerca saranno passati in rassegna e contestualizzati nel quadro dei piu recenti sviluppi degli studi condotti in Nubia. In particolare, verranno evidenziati gli apporti che dallo studio delle aree marginali, ovvero delle regioni non immediatamente prossime la valle del Nilo, possono derivare alla nostra comprensione della storia dell'Egitto e di tutta l'Africa nordorientale. In questa prospettiva, verranno discussi alcuni recenti risultati delle ricerche condotte nel Sudan orientale.
Andrea Manzo e professore ordinario di Antichita nubiane e Archeologia e antichita etiopiche presso l'Universita "L'Orientale" di Napoli. I suoi interessi di ricerca sono l'origine e lo sviluppo delle relazioni economiche e culturali tra le popolazioni protostoriche dell'Africa nordorientale, con particolare riferimento ai contatti avvenuti lungo la valle del Nilo ed il Mar Rosso. Negli ultimi anni si e dedicato alle culture antiche delle aree marginali dell'Africa nordorientale, in riferimento anche al ruolo di queste regioni nei contatti tra culture e alle dinamiche d'interazione con gli stati, con particolare attenzione al Deserto Orientale egiziano-sudanese, al Sudan sudorientale ed alla costa del Mar Rosso. Ha partecipato a campagne di scavo in Italia, Egitto, Eritrea e Etiopia e dirige le missioni de "L'Orientale" e dell'ISMEO ad Aksum in Etiopia, a Mersa/Wadi Gawasis, in Egitto, e nei bassopiani eritreo-sudanesi.
La conferenza si terrà in lingua italiana e sarà introdotta da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio.
Martedì 9 marzo 2021, ore 18
Conferenza egittologica
Texts, Archaeology and Science. Material Investigations of the Amarna Tablets and other Ancient Near Eastern Texts Unveiling Levantine Egyptian Interactions – Yuval Goren
Martedì 9 marzo 2021, alle ore 18, il Museo Egizio in collaborazione con ACME ospita la conferenza online "Texts, Archaeology and Science. Material Investigations of the Amarna Tablets and other Ancient Near Eastern Texts Unveiling Levantine Egyptian Interactions", tenuta dal professor Yuval Goren.
Fin dalla loro scoperta, le tavolette di Amarna hanno fornito informazioni significative sulle interazioni politiche e culturali tra l'Egitto e il Vicino Oriente durante il periodo del Nuovo Regno. I dati archeologici così come quelli storici indicano l'esistenza di un sistema amministrativo egiziano a Canaan, che controllava le citta-stato satellite, le quali mantenevano a loro volta un limitato grado di autonomia. Tuttavia l'origine di numerose tavolette ci e sconosciuta: all'interno di questo contesto di ricerca archeologica, l'applicazione di tecniche scientifiche allo studio dei materiali archeologici e sempre piu importante. Utilizzando metodi analitici adeguati e possibile scoprire importanti informazioni come la provenienza delle materie prime, i processi di fabbricazione e le tecnologie applicate agli oggetti, la persistenza di particolari tradizioni e interazioni culturali. La conferenza presentera i risultati di un progetto di ricerca in corso, che mira a utilizzare tali strumenti scientifici per “decodificare” i segreti dell'archivio di Amarna e di altri importanti archivi e testi del Vicino Oriente antico.
Yuval Goren è professore di archeologia presso l'Universita Ben Gurion del Negev dal 2016. Nel 1992 ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Universita Ebraica di Gerusalemme e ha lavorato per diversi anni come capo del laboratorio petrografico presso l'Autorita israeliana per le antichita. Goren ha avviato e diretto il corso di laurea in Archeologia e Archeomateriali e del Laboratorio di microarcheologia comparata presso l'Universita di Tel Aviv. All'universita Ben Gurion del Negev ha istituito il corso Track for Archaeomaterials and Conservation Sciences (TACS). La sua ricerca si concentra sulle prime tecnologie e sulla provenienza di ceramiche, intonaci e oggetti metallici, per il cui studio utilizza metodi mineralogici, strutturali e geochimici. Goren ha diretto gli scavi archeologici dei siti di eta Calcolitica nel deserto del Negev occidentale in Israele e presso la citta del I millennio a.C. a Tel Sochoh. Dal 2019 co-dirige i nuovi scavi presso il santuario calcolitico di Ein Gedi nel deserto della Giudea.
La conferenza si terrà in lingua inglese e sarà introdotta da Christian Greco, Direttore del Museo Egizio.
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