Liku Maria Takahashi. Il Metodo Maris: sinestesie d’arte per abilità differenti
Dal 17 Luglio 2021 al 20 Luglio 2021
Chieri | Torino
Luogo: Museo del Tessile di Chieri
Indirizzo: Via Santa Chiara 5
Enti promotori:
- Patrocinio di
- Comune di Chieri
- Città Metropolitana di Torino
- Regione Piemonte
- UICI (sezione di Torino)
Costo del biglietto: Biglietto intero: € 6 Residenti chieresi: € 4 Biglietto ridotto: € 3 visitatori di età 0-12, over 65 o con disabilità Biglietto unico: € 3 in occasione di eventi e mostre temporanee Abbonati Museo del Tessile (tessera annuale € 20): gratuito Abbonati Torino+Piemonte Musei: € 5 Gruppi (minimo 5 persone): € 4 per visitatore Scolaresche: € 3 per studente, gratuito per gli insegnanti accompagnatori Visita guidata su prenotazione: Singolo € 15 | Gruppi € 10 per visitatore
Telefono per informazioni: +39 329 4780542
E-Mail info: info@fmtessilchieri.org
Sito ufficiale: http://www.fmtessilchieri.org
Sabato 17 luglio, alle ore 15, alla sala della Porta del Tessile, in via Santa Chiara 5, verrà inaugurata la mostra personale, che propone una quindicina di opere di Liku Maria TAKAHASHI, alla quale verrà conferito il Premio “Navetta arcobaleno” del Museo del Tessile di Chieri, “per essersi distinta nel coniugare un linguaggio multisensoriale d’inedito conio con l’arte tessile, le sue suggestioni e i suoi intrecci culturali così da stimolare creatività e realizzare una comunione d’intenti fra persone di ogni dove”.
Interverranno, insieme all’Artista e alla sua assistente italiana Gabriella Cioni, Melanie Zefferino, Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile, Alessandro Sicchiero, Sindaco della Città di Chieri, Antonella Giordano, Assessore alla Cultura della Città di Chieri, Giovanni Laiolo, Presidente Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI)-Sezione di Torino e i consiglieri di amministrazione della Fondazione. Il Premio “Navetta arcobaleno”, chiaramente ispirato all’esempio di Joseph Beuys a Kassel, consiste in una scultura in bronzo dell’artista lucano Antonio Saluzzi.
Per l’occasione, sarà piantumatonell’Orto botanico del Museo del Tessile, un gelso (Bombyx mori), l’albero dei bachi da seta, proveniente dal quartiere Setagaya di Tokyo, dove ha sede la Scuola di Belle Arti, in cui sono stati preparati materiali e supporti per l’evento chierese.
In mostra saranno esposte, oltre a due delle sue famose Zebre, una selezione delle “bandiere” del Maris National Flag Project (2012—2019), che bambini e adulti di tutto il mondo hanno realizzato con la tecnica Maris, e la Maris World Standard Table, dove i diversi grani corrispondono ad altrettanti profumi e colori.
L’iniziativa, intitolata «Il metodo Maris: sinestesie d’arte per abilità differenti», fa parte del ciclo di conferenze «ARS ET INDUSTRIA», organizzato dallaFondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile con il patrocinio del Comune di Chieri, della Città Metropolitana di Torino, della Regione Piemonte e di UICI (sezione di Torino), e il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.
A Chieri, nei tre giorni successivi all’inaugurazione della mostra (18, 19 e 20 luglio), l’Artista condurrà laboratori di pittura con la tecnica Maris, riservati a bambini e adulti con disabilità visiva individuati dalla UICI di Torino. I laboratori sono gratuiti, grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, nell’ambito del progetto CivICa.
Nel corso dei laboratori condotti da Liku Maria Takahashi i partecipanti riprodurranno con la tecnica Maris un disegno tessile creato negli anni Venti dallo Studio Serra & Carli di Chieri, un motivo vegetale stilizzato, per la precisione un Trifoglio blu, di cui il Museo del Tessile conserva la messa in carta millimetrata.
Inoltre, saranno organizzate visite esperienziali gratuite all’Orto botanico del Tessile, a cura di Giulia Perin, riservate a persone con disabilità visiva. Nel percorso espositivo del Museo del Tessile saranno allestite alcune stazioni tattili, a cura dell’artista Lisa Fontana.
«Liku Maria Takahashi si è distinta sulla scena artistica e culturale contemporanea per aver concepito una forma d’arte che prevede l’esperienza estetica multisensoriale. Le opere d’arte realizzate con il metodo Maris possono essere apprezzate mediante elementi visivi, tattili, e olfattivi percepibili attraverso i sensi. A tale scopo si usano grani di sabbia disponibili in dieci granulometrie corrispondenti ad altrettanti colori e fragranze con dieci valori di luminosità cromatica e intensità olfattiva. Una sorta di braille della pittura che permette anche a chi non vede di percepire non solo i disegni ma anche le sfumature. Ilmetodo Maris permette di superare barriere fisiche che impediscono o inficiano il coinvolgimento di persone con disabilità visiva nel processo creativo e cognitivo, e consente alle persone di superare anche le barriere culturali che impediscono, in tutto o in parte, l’apprezzamento dell’arte di tradizione diversa.
Liku Maria Takahashi, ha reso le persone con disabilità visive libere di superare le barriere che hanno causato la loro esclusione dalla possibilità di creare l’arte e fruirne. Con il metodo Maris ha offerto loro la possibilità di provare sensazioni ed emozioni sperimentando in prima persona il processo artistico fatto di percezione, interpretazione, creazione e riflessione. Prendendo parte a una esperienza artistica di questo tipo, chiunque – indipendentemente dalle proprie capacità sensoriali – può contribuire a creare valori di cultura. Con la sua arte, ha dato alle persone cieche, a quelle con deficit visivo e anche a quelle vedenti uno strumento per diventare più consapevoli e autonome, dunque più capaci di conseguire saggezza e felicità. Il rilievo dell’opera di Liku Maria Takahashi, pertanto, va al di là della poetica, dell’estetica, e del valore intrinseco dei suoi lavori. Artista di grande calibro e protagonista della cultura del nostro tempo, è riuscita nel suo intento di ripensare l’estetica dando vita a una forma d’arte multisensoriale che ci permetta di abbracciare la diversità e plasmare una società creativa perseguendo la saggezza, la bellezza e l’armonia.»
Melanie Zefferino,
Presidente della Fondazione Chierese per il Tessile e Museo del Tessile
Liku Maria Takahashi è una pittrice, scultrice, designer, educatrice, teorica dell’arte, docente, nonché maestra di arti marziali. Di origini nipponiche, è Presidente della World Diversity Art Society. Dopo essersi laureata alla Tokyo Zokei University specializzandosi in scultura nel 1993, la sua ricerca artistica si è focalizzata principalmente sulla scultura fino al 2008. Nel 2009 ha inventato il metodo Maris, sviluppato per rendere i dipinti accessibili a persone con disabilità visiva, e offrire a costoro il piacere della pittura. Nel 2010 ha avviato il Maris Art Project, che si è sviluppato con la pubblicazione della Maris World Standard Table (rivista nel 2014), la realizzazione ed esposizione di opere, e la presentazione del progetto presso diverse istituzioni, inclusa la Perkins School for the Blind di Boston (Massachusetts) e sette musei di New York nel 2011. In quello stesso anno ha approfondito la pittura studiando all’Art Student League di New York. Nel 2012 ha dato il via al Maris National Flag Project con cui, in aggiunta alle mostre itineranti e ai workshop, Takahashi, avvicinato persone di diversi Paesi all’arte realizzata con il metodo Maris. Recentemente ha vinto il 118° Concours Lépine, concorso internazionale di opere di ingegno, tenutosi a Parigi. Nel 2019 è stata invitata alla XII Florence Biennale come artista ospite per esporre i suoi lavori e condividere con un più vasto pubblico la sua visione del mondo dal momento che, come lei stessa sostiene, “in termini filosofici, l’arte Maris crea incontri facendo sì che la pittura getti i semi della comprensione”.
Il metodo MARIS è una forma di pittura con la sabbia. È il primo metodo di pittura al mondo concepito per essere accessibile a chiunque, a prescindere dall’abilità visiva e dall’età. La texture di un’opera Maris, realizzata con sabbia di diversa granulometria ed essenze odorose, permette alle persone cieche di ‘vedere’ le tonalità di colore e le forme dipinte. Dieci livelli di luminosità del colore sono identificabili per via di altrettante granulometrie di sabbia nella Maris World Standard Table: più è grande la granulometria della sabbia, più scura è la tonalità del colore ad essa associata. Inoltre, ciascuna tonalità è abibinata a una fragranza specifica. Una volta apprese le semplici regole della Maris World Standard Table, chiunque può iniziare a cimentarsi nella pittura con questo metodo.
Il MARIS NATIONAL FLAG PROJECT, lanciato il giorno della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Londra, nell’agosto 2012, è parte del Maris Art Project e consiste in un certo numero di seminari pratici che offrono a bambini e adulti l’opportunità di apprendere facilmente e in modo divertente i principi e la tecnica del metodo Maris: collaborano insieme per dipingere con la tecnica Maris la bandiera di un Paese diverso dal proprio e sono incoraggiati ad augurare felicità al popolo del Paese in questione. Liku Maria Takahashi intende completare tutte le bandiere delle nazioni del mondo, inclusa la bandiera della nazione dei rifugiati creata per il contingente di rifugiati che hanno gareggiato nel 2016 ai giochi olimpici di Rio de Janeiro.
Sabato 17 luglio
Dalle 15 alle 18,30, possibilità di visitare la mostra, il Museo del Tessile e l’Orto del Tessile
Prenotazione obbligatoria (prenotazioni@fmtessilchieri.org)
Biglietto: 3 euro (gratuito per le persone con disabilità visiva)
Apertura straordinaria: domenica 18, lunedì 19, martedì 20 luglio - dalle 9,30 alle 12,30.
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