LUCA PIGNATELLI. Personale / ALESSANDRO SCARABELLO. Repetition kills
Dal 11 Marzo 2022 al 19 Giugno 2022
Torino
Luogo: MEF - Museo Ettore Fico
Indirizzo: Via Francesco Cigna 114
Orari: venerdì 14 - 19; sabato e domenica 11 - 19
Curatori: Luca Beatrice, Andrea Busto
Sito ufficiale: http://www.museofico.it
Il MEF - Museo Ettore Fico di Torino propone in contemporanea le mostre personali di due artisti italiani appartenenti a differenti generazioni: Luca Pignatelli (Milano, 1962) e Alessandro Scarabello (Roma, 1979).
Luca Pignatelli presenta un’importante mostra personale composta da circa cinquanta opere che ripercorrono gli ultimi anni della sua ricerca artistica. Attraverso un’originale riflessione sulla memoria, l’immagine, il tempo, Pignatelli sviluppa una personale visione di un “tempo liquido e circolare”, dando così vita a una sorta di “teatro della memoria”, frutto di un eterogeneo archivio di tematiche personali e collettive, di epoche antiche e contemporanee.
Installate nelle sale al piano terra del museo, si alternano creazioni site-specific, tele di grandi dimensioni e opere prodotte nell’ultimo decennio, in cui predomina l’astrazione sulla figurazione.
Questa fase più recente del lavoro di Pignatelli, che si potrebbe definire “aniconica”, è fortemente caratterizzata da campiture monocrome e da colori terrosi e sordi su cui però predominano i rossi, da quello cinabro ai vermiglioni squillanti.
Saranno inoltre presenti le tematiche e gli elementi figurativi “iconici” che lo hanno reso celebre, come teste scultoree, imperatori, statue di divinità mitologiche appartenenti alla cultura classica della Grecia antica e della Roma imperiale.
Ancora una volta Pignatelli sperimenta e interviene su materiali poveri e di recupero: tele di canapa, teloni ricuciti e strappati, ferri e tappeti, divengono supporti di un universo visivo che parte dalla pittura e incontra altri linguaggi e nuove forme.
La mostra è curata da Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali. In catalogo è pubblicato un lungo dialogo fra l’artista e il curatore, insieme ai testi di Gaspare Luigi Marcone e Sergio Risaliti.
Alessandro Scarabello è in assoluto uno dei giovani talenti italiani che può dialogare, in modo paritario, con le avanguardie internazionali contemporanee ed è stato il vincitore nel 2020 del “Premio Ettore e Ines Fico”, che ogni anno viene attribuito dal Mef durante Artissima a un artista che si sia particolarmente distinto sulla scena internazionale.
La mostra “Repetition kills”, curata da Andrea Bustodirettore e presidente del Museo Ettore Fico, è composta da una ventina di grandi oli su tela che rappresentano e testimoniano come negli ultimi
anni l’artista abbia saputo coniugare alle forme fantasmatiche di ectoplasmi pittorici la storia e la cultura contemporanea. Evocazioni al limite dell’astrazione, Scarabello convoglia nelle sue opere un’impressionante quantità di informazioni estetiche che vanno da Balthus a Luc Tuymans, da Scipione all’ultimo Tiziano, in cui tutto si stratifica in una stesura al confine tra figurazione e astrazione.
Catalogo a cura di Andrea Busto, testi di Andrea Busto, Davide Ferri, Damiano Gullì e Hans Op de Beek.
La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria The Gallery Apart di Roma.
Inaugurazione giovedì 10 marzo dalle 18 alle 22
Luca Pignatelli presenta un’importante mostra personale composta da circa cinquanta opere che ripercorrono gli ultimi anni della sua ricerca artistica. Attraverso un’originale riflessione sulla memoria, l’immagine, il tempo, Pignatelli sviluppa una personale visione di un “tempo liquido e circolare”, dando così vita a una sorta di “teatro della memoria”, frutto di un eterogeneo archivio di tematiche personali e collettive, di epoche antiche e contemporanee.
Installate nelle sale al piano terra del museo, si alternano creazioni site-specific, tele di grandi dimensioni e opere prodotte nell’ultimo decennio, in cui predomina l’astrazione sulla figurazione.
Questa fase più recente del lavoro di Pignatelli, che si potrebbe definire “aniconica”, è fortemente caratterizzata da campiture monocrome e da colori terrosi e sordi su cui però predominano i rossi, da quello cinabro ai vermiglioni squillanti.
Saranno inoltre presenti le tematiche e gli elementi figurativi “iconici” che lo hanno reso celebre, come teste scultoree, imperatori, statue di divinità mitologiche appartenenti alla cultura classica della Grecia antica e della Roma imperiale.
Ancora una volta Pignatelli sperimenta e interviene su materiali poveri e di recupero: tele di canapa, teloni ricuciti e strappati, ferri e tappeti, divengono supporti di un universo visivo che parte dalla pittura e incontra altri linguaggi e nuove forme.
La mostra è curata da Luca Beatrice e realizzata in collaborazione con la Galleria Poggiali. In catalogo è pubblicato un lungo dialogo fra l’artista e il curatore, insieme ai testi di Gaspare Luigi Marcone e Sergio Risaliti.
Alessandro Scarabello è in assoluto uno dei giovani talenti italiani che può dialogare, in modo paritario, con le avanguardie internazionali contemporanee ed è stato il vincitore nel 2020 del “Premio Ettore e Ines Fico”, che ogni anno viene attribuito dal Mef durante Artissima a un artista che si sia particolarmente distinto sulla scena internazionale.
La mostra “Repetition kills”, curata da Andrea Bustodirettore e presidente del Museo Ettore Fico, è composta da una ventina di grandi oli su tela che rappresentano e testimoniano come negli ultimi
anni l’artista abbia saputo coniugare alle forme fantasmatiche di ectoplasmi pittorici la storia e la cultura contemporanea. Evocazioni al limite dell’astrazione, Scarabello convoglia nelle sue opere un’impressionante quantità di informazioni estetiche che vanno da Balthus a Luc Tuymans, da Scipione all’ultimo Tiziano, in cui tutto si stratifica in una stesura al confine tra figurazione e astrazione.
Catalogo a cura di Andrea Busto, testi di Andrea Busto, Davide Ferri, Damiano Gullì e Hans Op de Beek.
La mostra è realizzata in collaborazione con la galleria The Gallery Apart di Roma.
Inaugurazione giovedì 10 marzo dalle 18 alle 22
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