Mario Giansone. L'Armonia Nascosta

Mario Giansone, Dissezione della testa, 1957, bronzo

 

Dal 21 Aprile 2016 al 25 Maggio 2016

Torino

Luogo: Palazzo Saluzzo Paesana

Indirizzo: via Bligny 2

Orari: da lunedì a venerdì 15-19; sabato e domenica 11-19. Chiusura Martedì, eccetto il 26/04/2016 o su appuntamento

Curatori: Marco Basso

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: eventi@palazzosaluzzopaesana.it



2016 Riscoprire Mario Giansone: è con questo intento che il 21 aprile (alle ore 18) si inaugura a Torino presso Palazzo Saluzzo Paesana una retrospettiva del poliedrico artista torinese che fu pittore, grafico, orafo ma soprattutto scultore. La mostra <>, promossa dall’Associazione Archivio Storico Mario Giansone e curata da Marco Basso, è un viaggio che attraverso le pietre, i legni, i bronzi e un insieme di arazzi e dipinti rivela l’attività di un artista tanto grande quanto dimenticato.   

La mostra, allestita negli spazi del Teatro e del Piano Nobile del settecentesco Palazzo Saluzzo Paesana, indaga l'armonia nascosta nelle opere.  I temi dell'artista sono il jazz, espressione del dinamismo del suono e del ballo, la brutalità della guerra, il fascino delle innovazioni tecnologiche del '900, i gatti, colti nell’eleganza delle forme, le donne, espressione di delicato intimismo. Un intimismo, quello di Giansone, che non di rado cede il passo ad un percorso verso la spiritualità e la trascendenza, dando origine a straordinarie opere-riflessioni sulla fecondazione, l'ombra, la sala anatomica.
 
Nelle oltre 35 sculture, 50 quadri e 4 arazzi in cui si snoda il percorso de <>, emerge l’estetica dell'artista, la ricerca puntuale di una coerenza formale, il dialogo con la materia, la transizione dall'informale al formale: un incastro di vuoti e pieni che genera un diverso ideale, sempre coerente, con luci e ombre che, diversamente direzionate, consentono alle sue opere di trasformarsi e apparire in costante evoluzione. La mostra <> arriva al culmine di un periodo di riscoperta dell’artista: negli stessi giorni dell’esposizione, dal 20 aprile al 20 maggio, il Gruppo Ersel di Torino presenta <>, un altro omaggio a Mario Giansone, curato da Guido Curto, un insieme di pietre, marmi e quadri, dedicato a uno dei grandi temi dell’opera dell’artista.  In occasione del centenario della sua nascita, l’Istituto d’Arte Aldo Passoni (oggi Liceo artistico), dove tra il 1956 e il 1985 Giansone insegnò Plastica (ornato e figura modellata), e poi Disegno dal vero e Educazione visiva, gli ha dedicato una mostra conclusa a febbraio 2016, un percorso espositivo nella complessa vicenda della personalità, dell'opera, della figura di professore. Di lui scrive un’allieva: "Statura media, taglia 46 slim, volto affilato, pelle olivastra, lineamenti da mediorientale, sguardo penetrante da falco che osserva e contemporaneamente legge l'anima del soggetto [..] Un maestro in grado di trasformare la realtà oggettiva, insegnando a trasferire l'osservato graficamente, a relazionare il vuoto con il pieno, a confrontarli per scoprirne coerenze formali e proporzioni, a diffidare della convenzionalità e degli stereotipi,[…], a non scendere a compromessi anche a costo degli insuccessi".

Il palazzo, realizzato da Gian Giacomo Plantery fra il 1715 e il 1722 per volere di Baldassarre Saluzzo di Paesana, è il più vasto ed articolato palazzo nobiliare della Città di Torino. Il suo Teatro nasce a metà del ‘700 negli spazi originariamente concepiti come secondo androne, in asse con l’ingresso principale del sontuoso edificio posto su via della Consolata. La mostra di Mario Giansone inaugura il teatro come nuovo spazio espositivo di Palazzo Saluzzo Paesana. 

Inaugurazione: giovedì 21 aprile ore 18

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