Franco Lippi e Jano Sicura. Formalmente
Dal 25 Giugno 2016 al 20 Agosto 2016
Trapani
Luogo: Museo d'Arte Contemporanea San Rocco
Indirizzo: via Turretta 12
Orari: mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 18-21
Curatori: Nino Portoghese, Annibale Vanetti
Enti promotori:
- Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia
- Ministerio de Cultura Buenos Aires Ciudad
- Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires
- Comune di Siracusa
- ANCI Sicilia
- Rotary Club Siracusa Monti Climiti
- Siracusa Ortigia
- Trapani Birgi-Mozia
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 347 4935914
E-Mail info: larcoelafonte@hotmail.com
Dopo il successo di Siracusa, approda al Museo d’Arte Contemporanea San Rocco in Via Turretta 12, la bi-personale “Formalmente” di Jano Sicura e Franco Lippi, a cura di Nino Portoghese e Annibale Vanetti, che potrà essere visitata dal 25 giugno al 20 agosto (mercoledì, giovedì, venerdì e sabato 18-21).
La mostra sarà inaugurata sabato 25 giugno alle ore 19 con un un reading poetico-letterario in viaggio tra Italia e Argentina dal titolo “Pero de nuevo el mundo se ha salvado / Ma di nuovo il mondo si è salvato ” a cura di Ornella Fulco, Stefania La Via, Liborio Palmeri .
La mostra itinerante, promossa e organizzata dall’Associazione “L’arco e la fonte” di Siracusa, fa parte di un progetto di scambi artistico-culturali internazionali tra l’Italia e l’Argentina che ha ricevuto il patrocinio, tra gli altri, dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, del Ministerio de Cultura Buenos Aires Ciudad, dell’Istituto Italiano di Cultura di Buenos Aires, del Comune di Siracusa, dell’ANCI Sicilia e il sostegno dei Rotary Club Siracusa Monti Climiti, Siracusa Ortigia, Trapani Birgi-Mozia. Dal 17 settembre al 18 ottobre, sarà ospitata al Museo de Artes Plasticas Eduardo Sivori di Buenos Aires; quindi al MACLA Museo de Arte Contemporanea Latinoamericano di La Plata / Buenos Aires dal 5 novembre al 3 dicembre.
Il titolo della mostra allude alla forma che la mente degli artisti impone al caos della materia e del colore, rielaborandola nelle opere d’arte. Il percorso espositivo si snoda attraverso i dipinti e le sculture di due artisti accomunati, pur nella diversità, dall’esperienza dell’emigrazione: diretta per Jano Sicura, formatosi in Germania; indiretta, vissuta attraverso il racconto dei suoi avi, nel caso di Franco Lippi, argentino dalle origini italiane.
«Ebbene – scrive Liborio Palmeri, direttore del Museo San Rocco nel catalogo della mostra – mi pare proprio che i nostri due artisti siano affascinati dal caos, lo creano per dominarlo. Il loro è un caos ordinato, misurato, o meglio, per scomodare i filosofi (Cusano), mensurato, secondo la suggestiva derivazione di mens dal verbo mensurare. Nella loro opera dunque ciò che sembra caotico è retto in verità da scelte precise della mente che misura, organizza l’informe secondo direzioni estetiche ben precise, volute, che segnano la cifra dei due artisti. Perciò trovo coerente e felice il titolo della mostra, “Forma-l-mente”, che esprime perfettamente il lavoro sul caos-prima-della-forma che la mens dei due artisti rielabora ordinando il dinamismo della materia (soprattutto Jano Sicura) e del colore (soprattutto Franco Lippi)».
Franco Lippi si è avvicinato all’arte fin dall’infanzia attraverso il padre fotografo, trasferitosi dalla Toscana in Argentina. La sua pittura fa emergere le forme e la plasticità della materia attraverso la tessitura bidimensionale dei colori. Ha al suo attivo diverse mostre personali sia in patria che all’estero, negli Stati Uniti d’America e in Europa. Nel 2013 ha partecipato alla 55a Biennale di Venezia.
Jano Sicura, nato a Ferla (SR), si è formato artisticamente in Germania, a Stoccarda e a Karlsruhe. Il suo linguaggio plastico privilegia l’uso del ferro e la costruzione di forme geometriche irregolari, dove appare evidente il legame genetico con il segno grafico-pittorico. Le sue opere si trovano in numerose collezioni private e pubbliche in Europa, Stati Uniti d’America e Australia.
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