Alt(r)e Visioni. Identità a confronto in una “terra di mezzo”
Dal 25 Luglio 2021 al 22 Agosto 2021
Livo | Trento
Luogo: Palazzo Aliprandini Laifenthurn
Indirizzo: Via Guglielmo Marconi 54
Orari: giorni feriali: ore 20.00 - 22.00; sabato e domenica: ore 16.00 - 18.00 / 20.00 - 22.00
Curatori: Nicoletta Tamanini
Enti promotori:
- Con il patrocinio di Comune di Livo e Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
E-Mail info: ilquadrifoglio.livo@gmail.com
Il giorno 25 luglio 2021 alle ore 17.30 si inaugura, negli spazi di Palazzo Aliprandini Laifenthurn di Livo (TN), il progetto Alt(r)e Visioni con le opere di Gotthard Bonell, Gianluigi Rocca e Ivan Zanoni, a cura di Nicoletta Tamanini.
La mostra fa parte della quarta edizione della rassegna Fior di Palazzo e si avvale del patrocinio del Comune di Livo e del Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, nonché del supporto della Regione Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Trento, della Cassa rurale Val di Non, del BIM dell'Adige - Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento e dell’Associazione Anastasia Val di Non.
“Livo è per sua stessa vocazione geografica e storica “terra di mezzo” tra culture e tradizioni diverse, zona di montagna prossima ma non adiacente alle alte vette alpine. Territorio ideale quindi per ospitare, entro un antico palazzo adibito ad incontri culturali e mostre contemporanee, un evento espositivo in cui dialogo e confronto tra artisti di montagna, provenienti da varie zone del nostro territorio e connotati da linguaggi artistici dissimili tra loro, il disegno a matita, l’olio su tela o tavola e la scultura in ferro battuto, delineano un percorso vario e stimolante offrendo in ogni sala “Alt(r)e Visioni” di quel variegato universo racchiuso nell’inclusivo termine di “montagna”.
La montagna indagata dal pennello originale e dall’occhio attento dell’altoatesino Gotthard Bonell riflesso della bellezza delle vette dolomitiche cariche di fascino e leggende misteriose; la montagna sottesa di Gianluigi Rocca, pittore, poeta e pastore delle Valli Giudicarie, occasione di intimo raccoglimento domestico o memoria della dura vita di chi la montagna la vive quotidianamente tra animali e continue transumanze e infine la montagna “vissuta” di Ivan Zanoni, scultore di Caldes in Val di Sole, che forgia con passione le creature delle “terre alte” immortalandole nella loro naturale, sublime eleganza.
Il percorso espositivo si snoda lungo tutti i tre piani dell'edificio offrendo al visitatore la visione di circa una cinquantina di opere pittoriche e scultoree che ben si inseriscono nelle suggestive architetture dell'antico palazzo dialogando con due opere contemporanee permanentemente esposte, un'installazione luminosa dell'artista trentino Stefano Cagol e la scultura a grandezza naturale "Il melo antico" dello scultore solandro Luciano Zanoni.” (dal testo critico di Nicoletta Tamanini)
Gotthard Bonell è nato nel 1953 a Trodena nel parco naturale/Bolzano (Alto Adige) dove vive e lavora. Ha studiato presso l’Istituto d’arte di Ortisei, quindi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e si è diplomato all’Accademia di Brera a Milano. Nel 1980/81 è assistente alla Internazionale Sommerakademie di Salisburgo. Nel 1983, con una borsa di studio del ministero per la cultura austriaco, trascorre un periodo di studio a Vienna. Numerose sono le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato sia in Italia che all’estero. Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private.
Gianluigi Rocca è nato a Larido nel 1957, ha frequentato l’Istituto d’Arte Alessandro Vittoria di Trento. Vive e dipinge nella frazione Cillà di Comano Terme (TN) e a Milano dove è titolare della cattedra di disegno all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1980 tiene a Trento la sua prima mostra personale, successivamente alterna periodi in solitudine, per seguire una rigorosa ricerca nel campo del disegno, a momenti in cui prosegue l'attività espositiva: Milano, Bolzano, Bonn, Venezia, Roma, Bologna, Torino. Nel 1999 è invitato alla XIII Quadriennale d'Arte di Roma. È anche autore di “L’uomo di nuvole e lana”, una monumentale monografia dedicata alla pastorizia.
Ivan Zanon è nato nel 1971 a Caldes in Val di Sole (TN) dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Alessandro Vittoria” a Trento. Figlio maggiore dello scultore Luciano Zanoni apprende l’arte del ferro battuto maturando una personale espressione artistica. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. In occasione dell’EXPO 2015 la galleria “Salomon” di Milano lo ha presentato con la grande scultura di un coccodrillo presso il Padiglione Italia e a settembre 2015 inaugurato una mostra personale avente a tema le fiabe di Jean la Fontaine. Ivan Zanoni, accanto alla produzione artistica, affianca la normale attività artigianale e collabora stabilmente con importanti gallerie d’arte a Parigi, Strasburgo, Beirut, Milano e Bolzano.
Con il supporto di: Regione Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, Cassa rurale Val di Non, BIM dell'Adige - Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento, Associazione Anastasia Val di Non
La mostra fa parte della quarta edizione della rassegna Fior di Palazzo e si avvale del patrocinio del Comune di Livo e del Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, nonché del supporto della Regione Trentino Alto Adige, della Provincia Autonoma di Trento, della Cassa rurale Val di Non, del BIM dell'Adige - Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento e dell’Associazione Anastasia Val di Non.
“Livo è per sua stessa vocazione geografica e storica “terra di mezzo” tra culture e tradizioni diverse, zona di montagna prossima ma non adiacente alle alte vette alpine. Territorio ideale quindi per ospitare, entro un antico palazzo adibito ad incontri culturali e mostre contemporanee, un evento espositivo in cui dialogo e confronto tra artisti di montagna, provenienti da varie zone del nostro territorio e connotati da linguaggi artistici dissimili tra loro, il disegno a matita, l’olio su tela o tavola e la scultura in ferro battuto, delineano un percorso vario e stimolante offrendo in ogni sala “Alt(r)e Visioni” di quel variegato universo racchiuso nell’inclusivo termine di “montagna”.
La montagna indagata dal pennello originale e dall’occhio attento dell’altoatesino Gotthard Bonell riflesso della bellezza delle vette dolomitiche cariche di fascino e leggende misteriose; la montagna sottesa di Gianluigi Rocca, pittore, poeta e pastore delle Valli Giudicarie, occasione di intimo raccoglimento domestico o memoria della dura vita di chi la montagna la vive quotidianamente tra animali e continue transumanze e infine la montagna “vissuta” di Ivan Zanoni, scultore di Caldes in Val di Sole, che forgia con passione le creature delle “terre alte” immortalandole nella loro naturale, sublime eleganza.
Il percorso espositivo si snoda lungo tutti i tre piani dell'edificio offrendo al visitatore la visione di circa una cinquantina di opere pittoriche e scultoree che ben si inseriscono nelle suggestive architetture dell'antico palazzo dialogando con due opere contemporanee permanentemente esposte, un'installazione luminosa dell'artista trentino Stefano Cagol e la scultura a grandezza naturale "Il melo antico" dello scultore solandro Luciano Zanoni.” (dal testo critico di Nicoletta Tamanini)
Gotthard Bonell è nato nel 1953 a Trodena nel parco naturale/Bolzano (Alto Adige) dove vive e lavora. Ha studiato presso l’Istituto d’arte di Ortisei, quindi all’Accademia di Belle Arti di Venezia e si è diplomato all’Accademia di Brera a Milano. Nel 1980/81 è assistente alla Internazionale Sommerakademie di Salisburgo. Nel 1983, con una borsa di studio del ministero per la cultura austriaco, trascorre un periodo di studio a Vienna. Numerose sono le mostre personali e collettive alle quali ha partecipato sia in Italia che all’estero. Sue opere si trovano in importanti collezioni pubbliche e private.
Gianluigi Rocca è nato a Larido nel 1957, ha frequentato l’Istituto d’Arte Alessandro Vittoria di Trento. Vive e dipinge nella frazione Cillà di Comano Terme (TN) e a Milano dove è titolare della cattedra di disegno all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1980 tiene a Trento la sua prima mostra personale, successivamente alterna periodi in solitudine, per seguire una rigorosa ricerca nel campo del disegno, a momenti in cui prosegue l'attività espositiva: Milano, Bolzano, Bonn, Venezia, Roma, Bologna, Torino. Nel 1999 è invitato alla XIII Quadriennale d'Arte di Roma. È anche autore di “L’uomo di nuvole e lana”, una monumentale monografia dedicata alla pastorizia.
Ivan Zanon è nato nel 1971 a Caldes in Val di Sole (TN) dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Alessandro Vittoria” a Trento. Figlio maggiore dello scultore Luciano Zanoni apprende l’arte del ferro battuto maturando una personale espressione artistica. Ha partecipato a numerose mostre personali e collettive. In occasione dell’EXPO 2015 la galleria “Salomon” di Milano lo ha presentato con la grande scultura di un coccodrillo presso il Padiglione Italia e a settembre 2015 inaugurato una mostra personale avente a tema le fiabe di Jean la Fontaine. Ivan Zanoni, accanto alla produzione artistica, affianca la normale attività artigianale e collabora stabilmente con importanti gallerie d’arte a Parigi, Strasburgo, Beirut, Milano e Bolzano.
Con il supporto di: Regione Trentino Alto Adige, Provincia Autonoma di Trento, Cassa rurale Val di Non, BIM dell'Adige - Consorzio dei Comuni della Provincia di Trento, Associazione Anastasia Val di Non
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