Arte e fascismo

Mart - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto

 

Dal 14 Aprile 2024 al 01 Settembre 2024

Rovereto | Trento

Luogo: Mart Rovereto

Indirizzo: Corso Bettini 43

Orari: Martedì - Domenica 10.00 - 18.00 Venerdì 10.00 - 21.00 Lunedì chiuso

Curatori: Beatrice Avanzi e Daniela Ferrari, da un’idea di Vittorio Sgarbi

Costo del biglietto: intero 15 €, dai 15 ai 26 anni Over 65 Gruppi Possessori EuregioFamilyCard Possessori Euregio 2Plus Ticket Speciale famiglie (domenica in famiglia) 10 €. Gratuito Mart Membership Minori di 15 anni Scolaresche e insegnanti accompagnatori Disabili con un accompagnatore Professionisti Convenzionati gratuito Ogni prima domenica del mese da ottobre a marzo

Telefono per prevendita: +39 0465 670820

Telefono per informazioni: +39 0464 438887

E-Mail info: info@mart.tn.it

Sito ufficiale: http://www.mart.tn.it


La mostra analizza i vari e complessi modi in cui il regime fascista influenzò la produzione figurativa.

Durante il Ventennio, accanto al persistere di ricerche di avanguardia legate al Futurismo, si delineò nettamente in Italia una linea di “ritorno all’ordine”, che confluì nel movimento del Novecento italiano, creato da Margherita Sarfatti. Il ritorno all’antico, funzionale all’affermazione della grandezza della tradizione italiana, trovò varie declinazioni, dal rinnovato sguardo ai maestri antichi dei protagonisti di Novecento, all’arte sospesa nell’incanto del Realismo magico, fino a più radicali affermazioni di un’arte di propaganda volta alla costruzione del consenso. Lo stesso modello di una ritrovata armonia tra tradizione e modernità avrà il sostegno da parte del regime, alla ricerca della definizione di un’arte di stato. Allo stesso tempo, i nuovi luoghi del potere divengono strumento di affermazione attraverso un linguaggio classicista e razionalista che coinvolge architettura, scultura e arte murale, rinate sotto l’impulso di una rinnovata volontà celebrativa.

La mostra rievoca le principali occasioni in cui gli artisti diedero voce all’ideologia, ai temi e ai miti del fascismo, ma anche alle proprie personali attitudini slegate dai temi imposti, attraverso la partecipazione alle Biennali, alle Quadriennali alle mostre sindacali, a concorsi e a commissioni pubbliche. Le diverse sezioni in cui l’esposizione sarà suddivisa intendono ripercorrere i temi e le istanze più rilevanti della ricerca artistica durante il Ventennio, a partire dall’ideologia futurista.

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