Il Museo della Quarantena

Il Museo della Quarantena

 

Dal 20 Luglio 2020 al 31 Agosto 2020

Trento

Luogo: Sito web

Indirizzo: online

Telefono per informazioni: +39 0461 234419

Sito ufficiale: http://opere.lockdownmuseum.it/



Le lunghe e strane giornate del lockdown sono ormai alle spalle, ma ora che in un modo o nell'altro stiamo cercando di trovare un nuovo equilibrio, la memoria corre spesso ai giorni più critici della pandemia, quando le mura di casa chiudevano l’orizzonte delle nostre vite. Ma cosa ricorderemo di quei mesi? Quale memoria privata e collettiva avremo di quel periodo?

Prende vita da queste domande il progetto digitale del Museo Diocesano Tridentino Il Museo della Quarantena, un’iniziativa che racconta le lunghe settimane del lockdown attraverso gli oggetti che ci hanno accompagnato (e talvolta salvato) in questo distopico momento della nostra storia. La raccolta, lanciata agli inizi di maggio attraverso i social dell’istituzione, è cresciuta rapidamente grazie al contributo delle persone ed è diventata a tutti gli effetti un museo virtuale che annovera più di centocinquanta opere diverse, provenienti da tutta Italia.

Nel Museo della Quarantena – visitabile al sito http://opere.lockdownmuseum.it/ – si trovano le fotografie di oggetti (ma anche di animali, piante, luoghi, persone e cibi) che sono stati utili, consolatori, di conforto, di compagnia o semplicemente ‘simbolo’ della quarantena. Le fotografie sono state inviate al Museo Diocesano Tridentino da tantissime persone di tutte le età, che con entusiasmo e fantasia hanno partecipato all’iniziativa, permettendo al Museo della Quarantena di prendere forma in pochissimi giorni. Ogni immagine è accompagnata da una breve didascalia indicante autore dell'oggetto scelto, data di realizzazione dello stesso, stato di conservazione e soprattutto il motivo della scelta, ovvero il significato assunto dall’oggetto in relazione all'esperienza del lockdown. Con queste informazioni la curatrice del progetto, Lorenza Liandru, ha compilato una scheda dell’opera, adottando per oggetti di uso comune le formule normalmente applicate alle opere d’arte. La raccolta è varia ed estremamente interessante: ci sono libri, scarpe, cappelli, puzzle, film, dipinti, animali, orologi, cavatappi, giochi, cibi, piante e fiori, abiti, attrezzi ginnici, quotidiani, computer, ma anche luoghi, immagini iconiche, preghiere, poesie.

Il Museo della Quarantena è un grande affresco collettivo, che restituisce all’osservatore un quadro unico del lockdown e del ruolo centrale che gli oggetti hanno giocato in questo periodo della nostra vita. Ogni oggetto possiede infatti un enorme potere narrativo, che dischiude all’osservatore storie personali, solitudini, relazioni, paure, speranze, passatempi, distanze, ricordi, sogni…

Con questa iniziativa il Museo Diocesano Tridentino contribuisce a preservare quel patrimonio immateriale di riflessioni maturate, singolarmente e collettivamente, nel periodo di ‘detenzione forzata’. Al contempo il progetto intende stimolare il dibattito sulle criticità e le opportunità che l’emergenza dovuta alla pandemia ha evidenziato, per evitare che quanto emerso in quei giorni vada disperso.
E la raccolta continua: per contribuire al Museo della Quarantena basta inviare via mail a lorenzaliandru@mdtn.it la fotografia di un oggetto corredata da una breve didascalia indicante autore, data di realizzazione dell'oggetto, stato di conservazione e soprattutto il motivo della scelta.

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