Libertà o Morte. Piranesi - Vedova

Emilio Vedova, Omaggio a Piranesi, 1975-1976, acquatinta
Dal 02 Dicembre 2023 al 18 Febbraio 2024
Mogliano Veneto | Treviso
Luogo: Brolo - Centro d'Arte e Cultura
Indirizzo: Via Rozone e Vitale 5
Orari: Venerdì | 16.30 > 19.30 Sabato e Domenica | 10.30 > 12.30 / 16.30 > 19.30
Curatori: Angelo Zennaro
Enti promotori:
- Città di Mogliano Veneto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
La mostra “Libertà o Morte. Piranesi - Vedova”, nata all’interno del progetto culturale il Valore Sotteso e patrocinata dal Ministero dei Beni Culturali, intende proporre una riflessione sul continuum creato da due illustri Maestri Veneziani, Gianbattista Piranesi ed Emilio Vedova, che hanno reinventato a proprio modo il concetto di grafica. Rompendo con la concezione dell’arte incisa intesa come surrogato pittorico, entrambi hanno elevato il mezzo a una forma di comunicazione particolarmente intensa ed espressiva, facendo emergere aspetti innovativi e radicali del loro contributo. La mostra presenta 32 opere che si focalizzano sull'inesauribile e irrisolta dialettica tra il bene e il male, tra la libertà e la morte. Il confronto tra “Le Carceri d'Invenzione" di Piranesi (1745-1750) e le incisioni di Vedova (1970-1999) evidenzia una visione critica e contestativa del reale.
Le 16 Tavole della serie “Le Carceri d’Invenzione” esposte in sede di mostra sono realizzate con la tecnica di incisione a bulino e raffigurano spazi architettonici improbabili, frutto di fusione tra realtà e fantasia. Scevre di menzogna, queste immagini gridano verità, costringendo l'osservatore a chiedersi dove si trovi. La mente di Piranesi ci guida in un buio teatrale, con proporzioni sproporzionate che creano un ordine irreale eppure realistico.
La seconda sezione della mostra presenta 16 incisioni di Emilio Vedova, realizzate tra il 1970 e il 1999 ad opera dalla Stamperia d’Arte Albicocco di Udine, il cui fondatore, Corrado Albicocco, è stato al tempo stampatore ed editore del Maestro fino al 2006. La tecnica incisoria, componente espressiva e riconoscibile dell’artista, si manifesta in opere caratterizzate da immediata intensità e vibrante gestualità. Il segno aperto e libero, drammatico e graffiante, rappresenta l’espressione del suo inconscio e della sua forza emotiva, a suggello della sua volontà di scagliarsi contro oppressione, guerra e ingiustizia sociale.
In sede di mostra sarà presente il catalogo, realizzato con il pregevole contributo di Giandomenico Romanelli, Ex Direttore dei Musei Civici di Venezia, che ha l’intento di configurare un percorso dedicato alle vicende artistiche dei due artisti Veneziani. Sarà distribuito gratuitamente agli interessati, nell’augurio che possano sostenere l’iniziativa con un’offerta non obbligatoria, così da rendere l’arte e la cultura accessibili ad un pubblico il più ampio possibile.
Le 16 Tavole della serie “Le Carceri d’Invenzione” esposte in sede di mostra sono realizzate con la tecnica di incisione a bulino e raffigurano spazi architettonici improbabili, frutto di fusione tra realtà e fantasia. Scevre di menzogna, queste immagini gridano verità, costringendo l'osservatore a chiedersi dove si trovi. La mente di Piranesi ci guida in un buio teatrale, con proporzioni sproporzionate che creano un ordine irreale eppure realistico.
La seconda sezione della mostra presenta 16 incisioni di Emilio Vedova, realizzate tra il 1970 e il 1999 ad opera dalla Stamperia d’Arte Albicocco di Udine, il cui fondatore, Corrado Albicocco, è stato al tempo stampatore ed editore del Maestro fino al 2006. La tecnica incisoria, componente espressiva e riconoscibile dell’artista, si manifesta in opere caratterizzate da immediata intensità e vibrante gestualità. Il segno aperto e libero, drammatico e graffiante, rappresenta l’espressione del suo inconscio e della sua forza emotiva, a suggello della sua volontà di scagliarsi contro oppressione, guerra e ingiustizia sociale.
In sede di mostra sarà presente il catalogo, realizzato con il pregevole contributo di Giandomenico Romanelli, Ex Direttore dei Musei Civici di Venezia, che ha l’intento di configurare un percorso dedicato alle vicende artistiche dei due artisti Veneziani. Sarà distribuito gratuitamente agli interessati, nell’augurio che possano sostenere l’iniziativa con un’offerta non obbligatoria, così da rendere l’arte e la cultura accessibili ad un pubblico il più ampio possibile.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 26 febbraio 2025 al 05 maggio 2025 Venezia | Museo Fortuny
Sergio Monari. Sincronie
-
Dal 01 marzo 2025 al 29 giugno 2025 Torino | Museo Storico Nazionale d’Artiglieria dell’Esercito – Mastio della Cittadella
PAUL GAUGUIN. IL DIARIO DI NOA NOA E ALTRE AVVENTURE
-
Dal 27 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Art Déco. Il trionfo della modernità
-
Dal 28 febbraio 2025 al 09 giugno 2025 Roma | Accademia di Francia a Roma – Villa Medici
CHROMOTHERAPIA. La fotografia a colori che rende felici
-
Dal 22 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Forlì | Museo Civico San Domenico
Il Ritratto dell’Artista. Nello specchio di Narciso. Il volto, la maschera, il selfie
-
Dal 21 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Rovigo | Palazzo Roverella
HAMMERSHØI e i pittori del silenzio tra il nord Europa e l’Italia