La ricerca dell'identità (al tempo del selfie)

© Patrick Faigenbaum | Patrick Faigenbaum, Una famiglia fiorentina
Dal 12 Gennaio 2019 al 22 Febbraio 2019
Trieste
Luogo: Studio Tommaseo
Indirizzo: via del Monte 2/1
Enti promotori:
- Trieste Contemporanea
- ArtSpace
Telefono per informazioni: +39 040 639187
E-Mail info: info@triestecontemporanea.it
Sito ufficiale: http://www.triestecontemporanea.it
Comunicato Stampa:
Trieste Contemporanea e ArtSpace presentano un ciclo di mostre e incontri sul tema della Ricerca dell’identità (al tempo del selfie), dal 12 gennaio al 22 febbraio, allo Studio Tommaseo di Trieste, coinvolgendo artisti provenienti da BOSNIA, CROAZIA, FRANCIA, INGHILTERRA, ITALIA, LIBANO, POLONIA e UCRAINA, selezionati dalle curatrici Giuliana Carbi e Gabriella Cardazzo.
Chi sono io oggi? Modificando la mia identità virtuale, lascio tracce del mio io reale? Com’è cambiato il concetto di identità ai giorni nostri? Qual è l’approccio delle nuove generazioni nel definire la propria interiorità nell’epoca della digitalizzazione? Queste alcune delle domande che si porranno artisti visuali, musicisti, attori, danzatori, scrittori e filosofi, offrendo spunti ed interpretazioni diverse. Diverse per la diversità dei soggetti coinvolti, ma anche perché diversi sono i tipi di ricerca dell’identità, che spaziano da una “classica” ricerca dell’interiorità alla più recente “fluidità” dell’apparire diffusa con i dispositivi digitali.
L’iniziativa si compone di tre mostre, che inaugureranno rispettivamente il 12 gennaio, il 26 gennaio e il 9 febbraio, e di una tavola rotonda (16 febbraio). Opere a parete, disegni, fotografie, installazioni, video, musica e performance si avvicenderanno nei vari appuntamenti, toccando competenze di percezione sensoriale diverse e coinvolgendo il pubblico in un rapporto fortemente emotivo che sarà anche cadenzato da una traccia sonora nella quale una trentina di “contributi” sull’identità verranno messi a disposizione: un interessante filo rosso auditivo dell’intera iniziativa, insolito rispetto alla rappresentazione di sé che ci viene offerta dalle immagini.
Daranno voce al dibattito sull’identità Claudio Ambrosini, Luigi Arpini, Cristiano Berti, Amos Bianchi, Marc Camille Chaimowicz, Fulvio Dell’Agnese, Małgorzata Dmitruk, Diego Esposito, Patrick Faigenbaum, Katja Fleig, Giovanni Floreani, Manuel Frara/interno 3, Daniela Gattorno, Giulia Iacolutti, Laure Keyrouz, Ian Mckeever, Samir Mehanović, Cristiana Moldi Ravenna, Lada Nakonechna, Remo Rostagno, Mario Sillani Djerrahian, Sonia Squillaci, Leon Tarasewicz, Stefano Triberti, Gian Carlo Venuto, Marijana Vukić Pende, Andrzej e Teresa Wełmiński.
Programma:
1 | SABATO 12 GENNAIO ore 18
Inaugurazione mostra 1: Claudio Ambrosini, Cristiano Berti, Patrick Faigenbaum, Manuel Frara/Interno 3, Lada Nakonechna, Mario Sillani Djerrahian, Marijana Vukić Pende
+ performance di Giovanni Floreani e Daniela Gattorno
2 | SABATO 26 GENNAIO ore 18
Inaugurazione mostra 2: Małgorzata Dmitruk, Diego Esposito, Katja Fleig, Sonia Squillaci, Gian Carlo Venuto
+ performance/installazione di Laure Keyrouz
3 | SABATO 9 FEBBRAIO ore 18
Inaugurazione mostra 3: Luigi Arpini, Marc Camille Chaimowicz, Giulia Iacolutti, Ian McKeever, Cristiana Moldi Ravenna, Leon Tarasewicz, Andrzej e Teresa Wełmiński
+ film di Samir Mehanović
Trieste Contemporanea e ArtSpace presentano un ciclo di mostre e incontri sul tema della Ricerca dell’identità (al tempo del selfie), dal 12 gennaio al 22 febbraio, allo Studio Tommaseo di Trieste, coinvolgendo artisti provenienti da BOSNIA, CROAZIA, FRANCIA, INGHILTERRA, ITALIA, LIBANO, POLONIA e UCRAINA, selezionati dalle curatrici Giuliana Carbi e Gabriella Cardazzo.
Chi sono io oggi? Modificando la mia identità virtuale, lascio tracce del mio io reale? Com’è cambiato il concetto di identità ai giorni nostri? Qual è l’approccio delle nuove generazioni nel definire la propria interiorità nell’epoca della digitalizzazione? Queste alcune delle domande che si porranno artisti visuali, musicisti, attori, danzatori, scrittori e filosofi, offrendo spunti ed interpretazioni diverse. Diverse per la diversità dei soggetti coinvolti, ma anche perché diversi sono i tipi di ricerca dell’identità, che spaziano da una “classica” ricerca dell’interiorità alla più recente “fluidità” dell’apparire diffusa con i dispositivi digitali.
L’iniziativa si compone di tre mostre, che inaugureranno rispettivamente il 12 gennaio, il 26 gennaio e il 9 febbraio, e di una tavola rotonda (16 febbraio). Opere a parete, disegni, fotografie, installazioni, video, musica e performance si avvicenderanno nei vari appuntamenti, toccando competenze di percezione sensoriale diverse e coinvolgendo il pubblico in un rapporto fortemente emotivo che sarà anche cadenzato da una traccia sonora nella quale una trentina di “contributi” sull’identità verranno messi a disposizione: un interessante filo rosso auditivo dell’intera iniziativa, insolito rispetto alla rappresentazione di sé che ci viene offerta dalle immagini.
Daranno voce al dibattito sull’identità Claudio Ambrosini, Luigi Arpini, Cristiano Berti, Amos Bianchi, Marc Camille Chaimowicz, Fulvio Dell’Agnese, Małgorzata Dmitruk, Diego Esposito, Patrick Faigenbaum, Katja Fleig, Giovanni Floreani, Manuel Frara/interno 3, Daniela Gattorno, Giulia Iacolutti, Laure Keyrouz, Ian Mckeever, Samir Mehanović, Cristiana Moldi Ravenna, Lada Nakonechna, Remo Rostagno, Mario Sillani Djerrahian, Sonia Squillaci, Leon Tarasewicz, Stefano Triberti, Gian Carlo Venuto, Marijana Vukić Pende, Andrzej e Teresa Wełmiński.
Programma:
1 | SABATO 12 GENNAIO ore 18
Inaugurazione mostra 1: Claudio Ambrosini, Cristiano Berti, Patrick Faigenbaum, Manuel Frara/Interno 3, Lada Nakonechna, Mario Sillani Djerrahian, Marijana Vukić Pende
+ performance di Giovanni Floreani e Daniela Gattorno
2 | SABATO 26 GENNAIO ore 18
Inaugurazione mostra 2: Małgorzata Dmitruk, Diego Esposito, Katja Fleig, Sonia Squillaci, Gian Carlo Venuto
+ performance/installazione di Laure Keyrouz
3 | SABATO 9 FEBBRAIO ore 18
Inaugurazione mostra 3: Luigi Arpini, Marc Camille Chaimowicz, Giulia Iacolutti, Ian McKeever, Cristiana Moldi Ravenna, Leon Tarasewicz, Andrzej e Teresa Wełmiński
+ film di Samir Mehanović
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