Marco Petean Studiovisit
Dal 12 Marzo 2021 al 26 Marzo 2021
Palazzolo dello Stella | Udine
Luogo: Centro Artistico Culturale ArtPort
Indirizzo: Via del Traghetto 3
Orari: da lunedì a venerdì 16-19
Con la mostra personale dell’artista Marco Petean riprende, dopo più di quattro mesi di chiusura, la rassegna di arte contemporanea 20.21 - LIMINALITÀ - Betwixt and Between curata da Eva Comuzzi e Orietta Masin.
Un articolato progetto promosso e organizzato dal Circolo ARCI Cervignano che ricordiamo essere realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Onde Mediterranee. In partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Onde Mediterranee, Le Arti Tessili, Porto dei Benandanti, Liceo professionale Louise Michel (Francia), Myymälä2 ork (Finlandia); e con la collaborazione di Comune di San Vito al Tagliamento, Teatro Pasolini, Casa della Musica di Cervignano del Friuli, IISS Maligani di Cervignano del Friuli, VivaComix, DRAMSAN, ArtPort, Aeson, NASAC, ESP, Macross e Thiel.
Dopo la chiusura dei musei e spazi espositivi del novembre 2020 come misura di contenimento della pandemia, grazie alle recenti disposizioni e alla possibilità di una nuova ripartenza, la rassegna riprende quindi il suo percorso interrotto subito dopo l’importante collettiva cervignanese Betwixt and Between, ripartendo da Palazzolo dello Stella, dove nello spazio espositivo di ArtPort le curatrici presentano STUDIOVISIT, una selezione di opere scultoree realizzate da Marco Petean. Il titolo della mostra dà subito al pubblico una prima indicazione su quanto troverà in esposizione. Le opere raccontano, infatti, l’interesse che Petean ha per gli spazi interni e nello specifico per gli studi d’artista, luoghi dall’atmosfera carica di ordine e caos, di tensione mista a calma, che rielabora e reinterpreta in una sorta di teatrini realizzati in terracotta policroma. Luoghi che Petean ha visitato realmente o ‘virtualmente’ che diventando testimoni del segreto della creazione nascosto dietro a tele in attesa di essere completate, a tavoli coperti di tubi di colore, pennelli, libri, fogli di carta, disegni... In queste opere la tematica della Liminalità trattata nell’intera rassegna, è sottesa tra le quattro pareti di stanze considerate da sempre luogo del mistero, dove le pratiche di trasformazione operate dagli artisti, oltre ad avere carattere di sperimentazione, ci introducono in una condizione di potenzialità che sta fuori dall’ordinario. Luogo di rivelazioni e disvelamenti, lo studio dell’artista è senza dubbio uno spazio liminale dove, grazie a uno stato sospeso tra ciò che non è ancora e ciò che sarà, prendono vita le opere d’arte. Oltrepassare le loro soglie richiede il rispetto di chi riconosce di avere ottenuto un gran privilegio e questo Marco Petean lo sa benissimo.
In mostra troveremo esposti una selezione di lavori dal ciclo degli ‘Studi d’artista’, tra cui una quindicina di inediti realizzati durante il lockdown, che rappresentano gli studi di alcuni artisti della nostra Regione come di altre realtà italiane. Inoltre, alcune opere tracceranno un suggestivo viaggio tra le pagine della Storia dell’arte facendo respirare l’atmosfera che caratterizza gli studi dei grandi artisti internazionali. Per Marco Petean, nato a Udine nel 1976 e attualmente residente a Cervignano del Friuli, questa è la seconda esposizione personale dopo quella del 2019 presso la Galleria La Fortezza di Gradisca d’Isonzo in cui vennero proposte le prime opere di questo ciclo.
Al termine della mostra il finissage del 26 marzo ci vedrà, purtroppo, testimoni della chiusura di un ennesimo spazio culturale e aggregativo: il Centro Artistico Culturale ArtPort, infatti, dopo 14 anni di mostre, concerti, laboratori, conferenze, feste e rassegne musicali, con questa mostra spegne le sue luci definitivamente. Al tramonto, verso le 18.30 sulle sponde del fiume Stella, sul quale si affaccia il Centro, avrà luogo una PERFORMANCE PER DIDGERIDOO E TROMBA con i musicisti Martin O’Loughlin di origini australiane, e Sandro Sarta di origini sarde, entrambi residenti in Friuli Venezia Giulia.
L’evento di chiusura diventa spazio liminale di riflessione su ciò che è stato e su ciò che sarà in futuro questo luogo. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione ArtPort, si svolge in modalità di sicurezza nel rispetto delle direttive per il contenimento del contagio da Covid-19. L’inaugurazione e il finissage sono a ingresso libero ma contingentato, con mascherina e distanziamento obbligatori.
Inaugurazione venerdì 12 marzo ore 18
Un articolato progetto promosso e organizzato dal Circolo ARCI Cervignano che ricordiamo essere realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Cervignano del Friuli, Cassa Rurale FVG, Onde Mediterranee. In partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di Terzo di Aquileia, Onde Mediterranee, Le Arti Tessili, Porto dei Benandanti, Liceo professionale Louise Michel (Francia), Myymälä2 ork (Finlandia); e con la collaborazione di Comune di San Vito al Tagliamento, Teatro Pasolini, Casa della Musica di Cervignano del Friuli, IISS Maligani di Cervignano del Friuli, VivaComix, DRAMSAN, ArtPort, Aeson, NASAC, ESP, Macross e Thiel.
Dopo la chiusura dei musei e spazi espositivi del novembre 2020 come misura di contenimento della pandemia, grazie alle recenti disposizioni e alla possibilità di una nuova ripartenza, la rassegna riprende quindi il suo percorso interrotto subito dopo l’importante collettiva cervignanese Betwixt and Between, ripartendo da Palazzolo dello Stella, dove nello spazio espositivo di ArtPort le curatrici presentano STUDIOVISIT, una selezione di opere scultoree realizzate da Marco Petean. Il titolo della mostra dà subito al pubblico una prima indicazione su quanto troverà in esposizione. Le opere raccontano, infatti, l’interesse che Petean ha per gli spazi interni e nello specifico per gli studi d’artista, luoghi dall’atmosfera carica di ordine e caos, di tensione mista a calma, che rielabora e reinterpreta in una sorta di teatrini realizzati in terracotta policroma. Luoghi che Petean ha visitato realmente o ‘virtualmente’ che diventando testimoni del segreto della creazione nascosto dietro a tele in attesa di essere completate, a tavoli coperti di tubi di colore, pennelli, libri, fogli di carta, disegni... In queste opere la tematica della Liminalità trattata nell’intera rassegna, è sottesa tra le quattro pareti di stanze considerate da sempre luogo del mistero, dove le pratiche di trasformazione operate dagli artisti, oltre ad avere carattere di sperimentazione, ci introducono in una condizione di potenzialità che sta fuori dall’ordinario. Luogo di rivelazioni e disvelamenti, lo studio dell’artista è senza dubbio uno spazio liminale dove, grazie a uno stato sospeso tra ciò che non è ancora e ciò che sarà, prendono vita le opere d’arte. Oltrepassare le loro soglie richiede il rispetto di chi riconosce di avere ottenuto un gran privilegio e questo Marco Petean lo sa benissimo.
In mostra troveremo esposti una selezione di lavori dal ciclo degli ‘Studi d’artista’, tra cui una quindicina di inediti realizzati durante il lockdown, che rappresentano gli studi di alcuni artisti della nostra Regione come di altre realtà italiane. Inoltre, alcune opere tracceranno un suggestivo viaggio tra le pagine della Storia dell’arte facendo respirare l’atmosfera che caratterizza gli studi dei grandi artisti internazionali. Per Marco Petean, nato a Udine nel 1976 e attualmente residente a Cervignano del Friuli, questa è la seconda esposizione personale dopo quella del 2019 presso la Galleria La Fortezza di Gradisca d’Isonzo in cui vennero proposte le prime opere di questo ciclo.
Al termine della mostra il finissage del 26 marzo ci vedrà, purtroppo, testimoni della chiusura di un ennesimo spazio culturale e aggregativo: il Centro Artistico Culturale ArtPort, infatti, dopo 14 anni di mostre, concerti, laboratori, conferenze, feste e rassegne musicali, con questa mostra spegne le sue luci definitivamente. Al tramonto, verso le 18.30 sulle sponde del fiume Stella, sul quale si affaccia il Centro, avrà luogo una PERFORMANCE PER DIDGERIDOO E TROMBA con i musicisti Martin O’Loughlin di origini australiane, e Sandro Sarta di origini sarde, entrambi residenti in Friuli Venezia Giulia.
L’evento di chiusura diventa spazio liminale di riflessione su ciò che è stato e su ciò che sarà in futuro questo luogo. La mostra, realizzata in collaborazione con l’Associazione ArtPort, si svolge in modalità di sicurezza nel rispetto delle direttive per il contenimento del contagio da Covid-19. L’inaugurazione e il finissage sono a ingresso libero ma contingentato, con mascherina e distanziamento obbligatori.
Inaugurazione venerdì 12 marzo ore 18
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