TATO futurista. 50 aeropitture per i 100 anni di SIAI Marchetti
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Tato, Aeroplani + Metropoli, 1930, tempera e collage su cartone, cm 51,5x68,5
Dal 13 Giugno 2015 al 19 Luglio 2015
Sesto Calende | Varese
Luogo: Sala Consiliare e Sala Cesare da Sesto
Indirizzo: piazza Mazzini
Curatori: Salvatore Ventura
Telefono per informazioni: +39 338 8282333
E-Mail info: siaimarchetti.gla@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.siaimarchetticentenario.it
Si inaugura il 13 giugno alle ore 17.30 nella Sala Consiliare e nella SalaCesare da Sesto del Comune di Sesto Calende, una grande esposizione dedicata al maestro dell’Aeropittura, intitolata TATO futurista-50 aeropitture per i 100 anni di SIAI Marchetti.
L’importante retrospettiva è curata da Salvatore Ventura, detentore dell'archivio che, da decenni, di Tato è collezionista, esperto ed esegeta.
In mostra 50 opere dalle quali si evince la poetica di un artista poliedrico ed eclettico, personaggio fondamentale del nostro Futurismo e uno dei padri fondatori dell’Aeropittura.
“Insomma, l’aeropittura di Tato è un paesaggio che ha colori di festa e di ironia ed egli vi esprime non solo quello che ha visto, ma quello che ha sentito: è una realtà vera e trasfigurata nello stesso tempo. Ma ancora sulla soglia di quel paesaggio artificiale che egli ha creato mescolando cielo, acqua e terra, ecco un longherone d’ala con la sua ombra beffarda e la prua della carlinga che compare tozza nello scorcio del cielo estatico.” (Salvatore Ventura)
Per l’occasione verranno presentati numerosi lavori di incredibile valore storico-artistico realizzati in un arco temporale di oltre trent’anni. Tra i dipinti presenti: Sorvolando in spirale il Colosseo, del 1930, esposto alla mostra del 2014 sul Futurismo al Guggenheim di New York, Aeroplani+Metropoli del 1930, Atterrando del 1937 e Sorvolando un’officina del 1938, già esposto alla III Quadriennale d’arte di Roma.
“Virate, decolli, sorvoli: la mitologia dell’aeroplano non ancora divenuto mezzo di comunicazione di massa, tra spirali di colore, «apparecchi» e visioni in cui si mescolano realismo, linee di velocità di astratta memoria, colori vivaci e un certo monumentalismo d’insieme: queste in sintesi le caratteristiche di Tato, la cui maniera, come evidenzia Ventura, si fa riconoscere anche per quel «carosello multicolore di un paesaggio sottostante: che sappia intersecare aria, terra, mare in una infinita varietà di piani compenetranti»”. (Edoardo Sassi, Corriere della Sera)
L’evento è inserito nell’ambito del programma di celebrazioni del centenario della SIAI Marchetti, storica industria aeronautica di Sesto Calende in provincia di Varese, che, come noto, ha avuto momenti di grande successo internazionale in periodi prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La prestigiosa rassegna su Tato sarà l’occasione per ammirare - nei due cortili attigui alle sale comunali - un velivolo SIAI Marchetti SM.80bis del 1933 e la vettura Lancia Aprilia Bilux del 1939, il cui design si ispira all'arte futurista e che fu auto di rappresentanza della SIAI Marchetti.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 19 luglio.
Testi critici in catalogo di Salvatore Ventura, Maria Fede Caproni, Mariastella Margozzi e Beatrice Buscaroli.
Il catalogo, corredato da una ricca sezione di apparati scientifici tra cui il regesto completo delle mostre di Tato nel periodo fra il 1919 e il 1943, è edito da Palombi Editori(Roma): tutte le opere sono pubblicate a colori e accompagnate da accurate schede scientifiche.
In catalogo sono pubblicate anche le sette preziose opere di Tato custodite presso il Museo dell'AeronauticaGianni Caproni di Trento.
La mostra è organizzata in collaborazione con la Galleria Russo (Roma-Istanbul) che lo scorso febbraio ha ospitato nei suoi spazi la ricca antologica sull’artista dal titolo TATO60 opere del Maestro dell’Aeropittura.
Orari:
festivi 10- 22 / feriali mercoledì-venerdì 17-22
L’importante retrospettiva è curata da Salvatore Ventura, detentore dell'archivio che, da decenni, di Tato è collezionista, esperto ed esegeta.
In mostra 50 opere dalle quali si evince la poetica di un artista poliedrico ed eclettico, personaggio fondamentale del nostro Futurismo e uno dei padri fondatori dell’Aeropittura.
“Insomma, l’aeropittura di Tato è un paesaggio che ha colori di festa e di ironia ed egli vi esprime non solo quello che ha visto, ma quello che ha sentito: è una realtà vera e trasfigurata nello stesso tempo. Ma ancora sulla soglia di quel paesaggio artificiale che egli ha creato mescolando cielo, acqua e terra, ecco un longherone d’ala con la sua ombra beffarda e la prua della carlinga che compare tozza nello scorcio del cielo estatico.” (Salvatore Ventura)
Per l’occasione verranno presentati numerosi lavori di incredibile valore storico-artistico realizzati in un arco temporale di oltre trent’anni. Tra i dipinti presenti: Sorvolando in spirale il Colosseo, del 1930, esposto alla mostra del 2014 sul Futurismo al Guggenheim di New York, Aeroplani+Metropoli del 1930, Atterrando del 1937 e Sorvolando un’officina del 1938, già esposto alla III Quadriennale d’arte di Roma.
“Virate, decolli, sorvoli: la mitologia dell’aeroplano non ancora divenuto mezzo di comunicazione di massa, tra spirali di colore, «apparecchi» e visioni in cui si mescolano realismo, linee di velocità di astratta memoria, colori vivaci e un certo monumentalismo d’insieme: queste in sintesi le caratteristiche di Tato, la cui maniera, come evidenzia Ventura, si fa riconoscere anche per quel «carosello multicolore di un paesaggio sottostante: che sappia intersecare aria, terra, mare in una infinita varietà di piani compenetranti»”. (Edoardo Sassi, Corriere della Sera)
L’evento è inserito nell’ambito del programma di celebrazioni del centenario della SIAI Marchetti, storica industria aeronautica di Sesto Calende in provincia di Varese, che, come noto, ha avuto momenti di grande successo internazionale in periodi prima e dopo la Seconda Guerra Mondiale.
La prestigiosa rassegna su Tato sarà l’occasione per ammirare - nei due cortili attigui alle sale comunali - un velivolo SIAI Marchetti SM.80bis del 1933 e la vettura Lancia Aprilia Bilux del 1939, il cui design si ispira all'arte futurista e che fu auto di rappresentanza della SIAI Marchetti.
La mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 19 luglio.
Testi critici in catalogo di Salvatore Ventura, Maria Fede Caproni, Mariastella Margozzi e Beatrice Buscaroli.
Il catalogo, corredato da una ricca sezione di apparati scientifici tra cui il regesto completo delle mostre di Tato nel periodo fra il 1919 e il 1943, è edito da Palombi Editori(Roma): tutte le opere sono pubblicate a colori e accompagnate da accurate schede scientifiche.
In catalogo sono pubblicate anche le sette preziose opere di Tato custodite presso il Museo dell'AeronauticaGianni Caproni di Trento.
La mostra è organizzata in collaborazione con la Galleria Russo (Roma-Istanbul) che lo scorso febbraio ha ospitato nei suoi spazi la ricca antologica sull’artista dal titolo TATO60 opere del Maestro dell’Aeropittura.
Orari:
festivi 10- 22 / feriali mercoledì-venerdì 17-22
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