Alessandro Cardinale. In Between

Dal 09 Maggio 2015 al 24 Maggio 2015
Venezia
Luogo: Galleria L’Occhio
Indirizzo: via Dorsoduro 181
Orari: da Lunedì a Sabato 10-18; Martedì e Domenica su appuntamento
Curatori: Elisabetta Donaggio
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 041 5226550
E-Mail info: galleria.locchio@tin.it
Sito ufficiale: http://www.gallerialocchio.net
La Galleria L’Occhio presenta la mostra personale di Alessandro Cardinale "In Between", a cura di Elisabetta Donaggio.
La mostra raccoglie alcuni lavori inediti riguardanti la serie Nu Shu e l’opera esposta nel 2014 alla Factory 798 Art District di Pechino in occasione della Biennale Cina - Italia.
Nu Shu è un lavoro incentrato sulla scrittura e la comunicazione, in particolare si tratta di una riflessione sulla dinamica della comprensione di un messaggio. Questo lavoro si basa sul Nu Shu, un linguaggio segreto creato dalle donne in epoca imperiale in Cina nella regione dell’ Húnán, all’insaputa dell’uomo, per poter comunicare tra di loro le proprie memorie ed esperienze tramite dei ricami su ventagli e vestiti che venivano scambiati dall’uomo per semplici decorazioni. Si trattava invece di messaggi cifrati che si tramandavano di generazione in generazione come testimonianza silenziosa della condizione femminile di quel tempo. Come una scultura ha diversi punti di osservazione anche questo lavoro cambia in base al punto di vista dell’osservatore fino a mutare del tutto sia nell’aspetto che nel significato. L’opera è composta da un insieme di strisce di cotone montate su una struttura di legno per richiamare i ventagli sui quali venivano scritti i messaggi. Le strisce di cotone sono sagomate a mano una ad una ed assemblate facendo in modo che solo da una determinata posizione si possa percepire un volto femminile orientale ma, una volta persa quella posizione, il “messaggio” ritorni ad essere incomprensibile.
Alessandro Cardinale (Padova 1977). Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Lavora nell’ambito dell’installazione e della figurazione, sviluppando il tema della luce e della percezione.
Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive e personali promosse da associazioni culturali, fondazioni per l’arte contemporanea, gallerie ed enti pubblici in Italia ed all’estero tra i quali ricordiamo: NAMOC National Art Museum of China - Pechino, Factory 798 Art District - Pechino, Building Bridges Art Foundation - Los Angeles, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.
Le sue opere sono presenti all’interno di collezioni pubbliche e private tra le quali: Fondazione Peano di Cuneo, Fondazione Pardes per l’Arte Contemporanea - Mirano, Area Creativa42 - Rivarolo Torino, North Art Space Gallery - Giacarta Indonesia.
Nel 2012 vince la V°Biennale internazionale d’Arte di Pechino esponendo presso il National Art Museum of China.
La mostra raccoglie alcuni lavori inediti riguardanti la serie Nu Shu e l’opera esposta nel 2014 alla Factory 798 Art District di Pechino in occasione della Biennale Cina - Italia.
Nu Shu è un lavoro incentrato sulla scrittura e la comunicazione, in particolare si tratta di una riflessione sulla dinamica della comprensione di un messaggio. Questo lavoro si basa sul Nu Shu, un linguaggio segreto creato dalle donne in epoca imperiale in Cina nella regione dell’ Húnán, all’insaputa dell’uomo, per poter comunicare tra di loro le proprie memorie ed esperienze tramite dei ricami su ventagli e vestiti che venivano scambiati dall’uomo per semplici decorazioni. Si trattava invece di messaggi cifrati che si tramandavano di generazione in generazione come testimonianza silenziosa della condizione femminile di quel tempo. Come una scultura ha diversi punti di osservazione anche questo lavoro cambia in base al punto di vista dell’osservatore fino a mutare del tutto sia nell’aspetto che nel significato. L’opera è composta da un insieme di strisce di cotone montate su una struttura di legno per richiamare i ventagli sui quali venivano scritti i messaggi. Le strisce di cotone sono sagomate a mano una ad una ed assemblate facendo in modo che solo da una determinata posizione si possa percepire un volto femminile orientale ma, una volta persa quella posizione, il “messaggio” ritorni ad essere incomprensibile.
Alessandro Cardinale (Padova 1977). Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Lavora nell’ambito dell’installazione e della figurazione, sviluppando il tema della luce e della percezione.
Il suo lavoro è stato esposto in numerose mostre collettive e personali promosse da associazioni culturali, fondazioni per l’arte contemporanea, gallerie ed enti pubblici in Italia ed all’estero tra i quali ricordiamo: NAMOC National Art Museum of China - Pechino, Factory 798 Art District - Pechino, Building Bridges Art Foundation - Los Angeles, Istituto Italiano di Cultura di San Francisco.
Le sue opere sono presenti all’interno di collezioni pubbliche e private tra le quali: Fondazione Peano di Cuneo, Fondazione Pardes per l’Arte Contemporanea - Mirano, Area Creativa42 - Rivarolo Torino, North Art Space Gallery - Giacarta Indonesia.
Nel 2012 vince la V°Biennale internazionale d’Arte di Pechino esponendo presso il National Art Museum of China.
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