Andrey Esionov. Strangers
Dal 13 Settembre 2024 al 30 Novembre 2024
Venezia
Luogo: Fondazione Bevilacqua la Masa - Galleria di Piazza San Marco
Indirizzo: San Marco 71/c
Orari: 10.30 - 17.30
Curatori: Tahar Ben Jelloun e Giordano Bruno Guerri
Costo del biglietto: Ingresso libero
Sito ufficiale: http://www.bevilacqualamasa.it
L’artista russo Andrey Esionov, accademico dell’Accademia Russa delle Arti e accademico onorario dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, espone per la prima volta a Venezia con una mostra personale dal titolo Strangers dal 13 settembre al 30 novembre 2024 alla Fondazione Bevilacqua la Masa in Piazza San Marco. La mostra co-curata dallo scrittore, poeta e pittore Tahar Ben Jelloun e dallo storico e saggista Giordano Bruno Guerri presenterà 70 opere, disposte con un originale allestimento, e permetterà ai visitatori di intraprendere un viaggio alla scoperta di questo talentuoso Maestro dell'arte figurativa russa contemporanea, e fondatore del Neorealismo visionario post-sovietico.
La tecnica preferita di Andrey Esionov è l'acquerello su carta, che reinterpreta in chiave innovativa e contemporanea, facendo dialogare la tradizione accademica con la propria percezione del mondo, restando sospeso tra la raffigurazione realistica e una dimensione “altra”, simbolica e favolosa.
Esionov trae ispirazione per la sua arte dalla storia del suo Paese, dai viaggi in Europa, dai cambiamenti epocali e dagli avvicendamenti politici dell'ex Unione Sovietica, da lui vissuti in prima persona: passanti, pittori di strada, bambini e animali sono i protagonisti che popolano il suo mondo.
La sua notorietà, si fonda, tra l'altro, su una serie di ritratti ad olio su tela di rappresentanti di spicco dell'intellighenzia, della scienza e dell'arte russa: il cosmonauta Alexei Leonov, lo scrittore Vladimir Voinovich, i registi cinematografici Petr Todorovsky e Eldar Ryazanov, il campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, il presidente dell'URSS Michail Gorbaciov e molti altri personaggi contemporanei del nostro tempo.
Le sue opere sono presenti in collezioni di importanti musei di tutto il mondo, tra cui: Museo d'Arte Moderna di Mosca (MMOMA, Mosca), Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), Museo di Stato delle Belle Arti del Tatarstan (Kazan'), Museo di Stato delle Arti dell'Uzbekistan (Tashkent), il Museo dell'Accademia (Firenze), il Museo del Vicariato di Roma, i Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), il Pantheon/Santa Maria ad Martyres (Roma) e altri importanti musei e gallerie.
La mostra di Venezia è la terza tappa di un ciclo di mostre personali in Italia, dopo Firenze e Roma.
Così commenta e descrive nel catalogo il lavoro di Andrey Esionov Tahar Ben Jelloun, curatore della mostra: «è un artista di raro talento. La sua originalità è evidente e la sua qualità talmente visibile che viene utilizzata da stili e approcci diversi […]. Ciò che i suoi acquerelli ci mostrano, o meglio suggeriscono, sono cose o persone colte nell’attimo. È una tappa della loro esistenza, un punto di partenza […]. La luce. È ovunque in ciò che dipinge. Una luce versatile, violenta, strappata alle ombre della vita e degli eventi che l'artista non rappresenta. Questa espressione puramente soggettiva si impone a noi come espressione di un'umanità che aspetta di essere salvata dall'arte, dalla poesia, dalla musica, in particolare da tutta la musica che attraversa questi acquerelli. Forse è Gustav Malher, o forse è un'anonima musica popolare che ci trascina in una fantasticheria che ci impedisce di vedere il mondo così com'è, in tutta la sua bruttezza, dolore e follia.
Questa è l'arte di Andrey Esionov. Stupefacente, sorprendente, diversa e simile, ma sempre vicina all'essere umano, che ne ha tanto bisogno».
«Il pittore Esionov ha una maestria fuori del comune nella tecnica dell’acquarello» - spiega Giordano Bruno Guerri, curatore della mostra. «Risulta evidente che Andrey possiede una manualità straordinaria, formata nelle scuole dove si insegnava alla maniera dei nostri pittori rinascimentali, barocchi, neoclassici o di quelli che comunque dovevano apprendere a disegnare come immagino fossero le accademie dell’immenso universo russo […]. Esionov ama e predilige l’immediatezza dell’acquarello, che non consente errori esecutivi, ma le sue opere con colori a olio non sono di qualità inferiore.
Le opere in mostra sono caratterizzate da una modernità che ribadisco in tutta la sua forza come post realismo socialista, o contemporaneità figurativa realista. […] "Strangers" lo siamo tutti e ovunque, e il monito dell’artista ci induce a una profonda riflessione sull’arte e sulla condizione umana» - conclude Bruno Guerri. «Esco dalla mostra con la netta sensazione di voler essere più empatico con gli “altri”, compresi quelli che incrocio per strada. E con la certezza che le tecniche espressive dell’arte classica rimangono uno strumento imperdibile per dipingere il mondo contemporaneo…».
«Andrey Esionov invita tutti noi a guardarci dall’esterno per renderci consapevoli di quante cose ci distraggono dal nostro mondo interiore, dalla ricerca della felicità in noi stessi e nella bellezza di ciò che ci circonda. Spesso diventiamo estranei l'uno all'altro, perché siamo estranei a noi stessi» - così commenta Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa (Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma) la prossima mostra dell’artista a Venezia. «Speriamo che questa esposizione dell’artista russo a Venezia possa avvicinare le persone, anche se il mondo moderno tende ad allontanarle l’una dall’altra e ricordarci che, in fin dei conti, viviamo tutti sullo stesso pianeta e, nel caso della Russia e dell’Italia, abbiamo così tanto in comune che ci unisce nello spazio storico-culturale».
Andrey Kimovich Esionov (russo: Андрей Кимович Есионов) è nato nel 1963, nella città di Tashkent, in URSS. Si è diplomato presso il collegio repubblicano di musica e arte nel 1981 come specialista in arte grafica. Nello stesso anno è entrato nell'Istituto Statale di Teatro e Arte di Tashkent intitolato ad Alexander Ostrovsky, dove ha ricevuto una formazione accademica nel Dipartimento di Pittura al cavalletto. Andrey Esionov è un pittore e grafico russo, che dipinge ritratti e paesaggi urbani. È accademico (membro effettivo) dell'Accademia Russa delle Arti (dipartimento di pittura, 2018), accademico onorario dell'Accademia Fiorentina di Belle Arti e Disegno, membro dell'Unione artistica russa dei pittori (1995), dell'Associazione degli artisti di Mosca del Fondo internazionale d'arte e dell'Unione degli artisti russi.
Andrey Esionov lavora nel genere del ritratto e promuove attivamente la pittura ad acquerello. Le opere dell'artista sono presenti nelle collezioni di musei quali il Museo d'Arte Moderna di Mosca (Mosca), il Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), il Museo di Stato delle Belle Arti della Repubblica del Tatarstan (Kazan), il Museo di Stato delle Arti dell'Uzbekistan (Tashkent), Il Museo dell'Accademia (Firenze), i Musei Vaticani, il Museo di San Salvatore in Lauro (Roma), il Museo del Pantheon e della Basilica di Santa Maria ad Martires (Roma) e altri importanti musei e gallerie.
Andrey Esionov è stato insignito della medaglia d'oro dell'Accademia russa delle arti (2012), della medaglia di Shuvalov (2016), della medaglia T.T. Salakhov (2023), della medaglia dell'Ordine per i servizi alla Patria, II grado (28 marzo 2019) - per il grande contributo allo sviluppo della cultura e dell'arte nazionale, dei media, per i molti anni di proficua attività (Russia) ed è stato premiato con numerose mostre internazionali e nazionali.
La tecnica preferita di Andrey Esionov è l'acquerello su carta, che reinterpreta in chiave innovativa e contemporanea, facendo dialogare la tradizione accademica con la propria percezione del mondo, restando sospeso tra la raffigurazione realistica e una dimensione “altra”, simbolica e favolosa.
Esionov trae ispirazione per la sua arte dalla storia del suo Paese, dai viaggi in Europa, dai cambiamenti epocali e dagli avvicendamenti politici dell'ex Unione Sovietica, da lui vissuti in prima persona: passanti, pittori di strada, bambini e animali sono i protagonisti che popolano il suo mondo.
La sua notorietà, si fonda, tra l'altro, su una serie di ritratti ad olio su tela di rappresentanti di spicco dell'intellighenzia, della scienza e dell'arte russa: il cosmonauta Alexei Leonov, lo scrittore Vladimir Voinovich, i registi cinematografici Petr Todorovsky e Eldar Ryazanov, il campione mondiale di scacchi Anatoly Karpov, il presidente dell'URSS Michail Gorbaciov e molti altri personaggi contemporanei del nostro tempo.
Le sue opere sono presenti in collezioni di importanti musei di tutto il mondo, tra cui: Museo d'Arte Moderna di Mosca (MMOMA, Mosca), Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), Museo di Stato delle Belle Arti del Tatarstan (Kazan'), Museo di Stato delle Arti dell'Uzbekistan (Tashkent), il Museo dell'Accademia (Firenze), il Museo del Vicariato di Roma, i Musei di San Salvatore in Lauro (Roma), il Pantheon/Santa Maria ad Martyres (Roma) e altri importanti musei e gallerie.
La mostra di Venezia è la terza tappa di un ciclo di mostre personali in Italia, dopo Firenze e Roma.
Così commenta e descrive nel catalogo il lavoro di Andrey Esionov Tahar Ben Jelloun, curatore della mostra: «è un artista di raro talento. La sua originalità è evidente e la sua qualità talmente visibile che viene utilizzata da stili e approcci diversi […]. Ciò che i suoi acquerelli ci mostrano, o meglio suggeriscono, sono cose o persone colte nell’attimo. È una tappa della loro esistenza, un punto di partenza […]. La luce. È ovunque in ciò che dipinge. Una luce versatile, violenta, strappata alle ombre della vita e degli eventi che l'artista non rappresenta. Questa espressione puramente soggettiva si impone a noi come espressione di un'umanità che aspetta di essere salvata dall'arte, dalla poesia, dalla musica, in particolare da tutta la musica che attraversa questi acquerelli. Forse è Gustav Malher, o forse è un'anonima musica popolare che ci trascina in una fantasticheria che ci impedisce di vedere il mondo così com'è, in tutta la sua bruttezza, dolore e follia.
Questa è l'arte di Andrey Esionov. Stupefacente, sorprendente, diversa e simile, ma sempre vicina all'essere umano, che ne ha tanto bisogno».
«Il pittore Esionov ha una maestria fuori del comune nella tecnica dell’acquarello» - spiega Giordano Bruno Guerri, curatore della mostra. «Risulta evidente che Andrey possiede una manualità straordinaria, formata nelle scuole dove si insegnava alla maniera dei nostri pittori rinascimentali, barocchi, neoclassici o di quelli che comunque dovevano apprendere a disegnare come immagino fossero le accademie dell’immenso universo russo […]. Esionov ama e predilige l’immediatezza dell’acquarello, che non consente errori esecutivi, ma le sue opere con colori a olio non sono di qualità inferiore.
Le opere in mostra sono caratterizzate da una modernità che ribadisco in tutta la sua forza come post realismo socialista, o contemporaneità figurativa realista. […] "Strangers" lo siamo tutti e ovunque, e il monito dell’artista ci induce a una profonda riflessione sull’arte e sulla condizione umana» - conclude Bruno Guerri. «Esco dalla mostra con la netta sensazione di voler essere più empatico con gli “altri”, compresi quelli che incrocio per strada. E con la certezza che le tecniche espressive dell’arte classica rimangono uno strumento imperdibile per dipingere il mondo contemporaneo…».
«Andrey Esionov invita tutti noi a guardarci dall’esterno per renderci consapevoli di quante cose ci distraggono dal nostro mondo interiore, dalla ricerca della felicità in noi stessi e nella bellezza di ciò che ci circonda. Spesso diventiamo estranei l'uno all'altro, perché siamo estranei a noi stessi» - così commenta Daria Pushkova, Direttrice della Casa Russa (Centro Russo di Scienza e Cultura a Roma) la prossima mostra dell’artista a Venezia. «Speriamo che questa esposizione dell’artista russo a Venezia possa avvicinare le persone, anche se il mondo moderno tende ad allontanarle l’una dall’altra e ricordarci che, in fin dei conti, viviamo tutti sullo stesso pianeta e, nel caso della Russia e dell’Italia, abbiamo così tanto in comune che ci unisce nello spazio storico-culturale».
Andrey Kimovich Esionov (russo: Андрей Кимович Есионов) è nato nel 1963, nella città di Tashkent, in URSS. Si è diplomato presso il collegio repubblicano di musica e arte nel 1981 come specialista in arte grafica. Nello stesso anno è entrato nell'Istituto Statale di Teatro e Arte di Tashkent intitolato ad Alexander Ostrovsky, dove ha ricevuto una formazione accademica nel Dipartimento di Pittura al cavalletto. Andrey Esionov è un pittore e grafico russo, che dipinge ritratti e paesaggi urbani. È accademico (membro effettivo) dell'Accademia Russa delle Arti (dipartimento di pittura, 2018), accademico onorario dell'Accademia Fiorentina di Belle Arti e Disegno, membro dell'Unione artistica russa dei pittori (1995), dell'Associazione degli artisti di Mosca del Fondo internazionale d'arte e dell'Unione degli artisti russi.
Andrey Esionov lavora nel genere del ritratto e promuove attivamente la pittura ad acquerello. Le opere dell'artista sono presenti nelle collezioni di musei quali il Museo d'Arte Moderna di Mosca (Mosca), il Museo di Stato Russo (San Pietroburgo), il Museo di Stato delle Belle Arti della Repubblica del Tatarstan (Kazan), il Museo di Stato delle Arti dell'Uzbekistan (Tashkent), Il Museo dell'Accademia (Firenze), i Musei Vaticani, il Museo di San Salvatore in Lauro (Roma), il Museo del Pantheon e della Basilica di Santa Maria ad Martires (Roma) e altri importanti musei e gallerie.
Andrey Esionov è stato insignito della medaglia d'oro dell'Accademia russa delle arti (2012), della medaglia di Shuvalov (2016), della medaglia T.T. Salakhov (2023), della medaglia dell'Ordine per i servizi alla Patria, II grado (28 marzo 2019) - per il grande contributo allo sviluppo della cultura e dell'arte nazionale, dei media, per i molti anni di proficua attività (Russia) ed è stato premiato con numerose mostre internazionali e nazionali.
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